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Da Bocca Trabaria a Poggio i Tre Termini (itinerari - ESCURS)


Da Bocca Trabaria a Poggio i Tre Termini (Comune di Borgo Pace e Provincia di Arezzo)
Tempo di percorrenza (solo andata): h 1.30
Lunghezza: 3 km
Difficoltà: E
Ultima verifica: 1996

Lasciato il nostro automezzo al parcheggio del Valico di Bocca Trabaria, a 1049 m di quota, si imbocca verso Ovest un sentiero indicato da cartelli, che rappresenta un tratto del Sentiero Italia (S.I.) e della Grande Escursione Appenninica (G.E.A.).
All'inizio si attraversa un prato in leggero declivio costeggiando cespugli di Ginestra dei carbonai e macchie di Lamponi, poi si entra nel fitto bosco lungo il versante Nord della cresta montuosa che segna il confine tra le Marche e l'Umbria. Si tratta di un bosco di Faggio in cui compare anche qualche Acero montano e al margine esterno il Biancospino, il Nocciolo, il Prugnolo, il Lampone e vari altri rovi. Come sempre, l'interno della faggeta è molto ombroso e il sottobosco ridotto. Vi crescono l'Aglio orsino, la Sassifraga a foglie tonde, il Sigillo di Salomone maggiore, la Mercorella canina e varie felci.
Si arriva quindi sulla cima della cresta, spesso larga appena qualche metro con fianchi anche ripidissimi, che d'ora in avanti percorreremo costantemente in direzione Nord-Ovest. Dagli squarci della copertura arborea si intravedono bei panorami: verso Sud e verso S.O. le pendici umbre al di là delle quali si apre la Val Tiberina; verso Nord in lontananza i caratteristici profili a cima piatta del Simoncello e del Sasso di Simone, con alle spalle l'ampia mole del M. Carpegna. Dove compare la roccia allo scoperto, muschiosa e chiazzata di licheni, si può notare che si tratta di arenaria, facente parte della Formazione Marnoso-Arenacea di Epoca Miocenica che caratterizza tutta l'Alpe della Luna.
Il sentiero presenta una serie di discese e salite di modesta entità, mantenendosi a quote dai 1100 ai 1180 m. Si susseguono tratti di faggeta pura a tratti più aperti in cresta dove prevalgono altri alberi e arbusti, rendendo vario e interessante il panorama delle specie osservabili: Pero selvatico, Frassino maggiore, Cerro, Acero montano, Sorbo montano, Sambuco, Biancospino e Prugnolo.

Dove le chiome si diradano e giunge il sole, cresce una profusione di fiori che attirano un gran numero di farfalle, come la Vanessa io (Inachis io), la Galatea (Melanargia galathea), l'Aporia del Biancospino (Aporia crataegi) e la Pafia (Argynnis paphya). Tra le piante erbacee ricordiamo l'Ebbio, il Giglio martagone, l'Ortica, la Malva moscata, il Senecione di Fuchs e l'Aconito giallo.
Come sempre succede nei boschi, si odono più che vedere gli uccelli abitatori di questo ambiente: Ciuffolotto, Pettirosso, Picchio muratore, Fringuello, Capinera, Luì piccolo e Ghiandaia.

Più in basso e verso Nord-Est, dove si apre la vista, possiamo notare dapprima il nucleo di Abeti bianchi di Fonte degli Abeti, poi una zona di pascoli attorno ad un piccolo lago artificiale detto Lago del Sole.

Percorsi circa 3 km si giunge a Poggio I Tre Termini (m 1163), dove si congiungono i confini di Marche, Umbria e Toscana; a questo punto possiamo tornare indietro lungo lo stesso percorso dell'andata.

Il sentiero comunque prosegue sempre lungo la cresta e permette, come alternativa, scendendo dal punto sulla cresta detto Passo delle Vacche posto poco più avanti (sentiero CAI n.85), di giungere sino al Lago del Sole, presso il quale inizia il sentiero CAI n.86 che a mezza costa, passando per l'abetina di Fonte degli Abeti, ritorna a Bocca Trabaria (lunghezza del percorso ad anello: 9 km, tempo di percorrenza 5,30 h).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 30.12.2010

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