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Anello del Monte Catria (itinerari - ESCURS)

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Anello del Monte Acuto (Gruppo del Catria) - sent. CAI n.63 e 65 (ITINERARI - ESCURS)


IL MONTE ACUTO (sent. CAI n.63 e 65)

Tempo di percorrenza: h 4.30
Lunghezza: 9 km
Difficoltà: E
Ultima verifica: 1996

L'itinerario, predisposto ad anello, inizia dal Rifugio Casetta dei Mochi presso Bocca della Valle sul Monte Acuto, dove è possibile parcheggiare (coord. geogr.: 43° 28' 16.26'' N, 12° 40' 02.56'' E).
Per giungere in questo punto del M. Acuto si può accedere o da Acquaviva o da Buonconsiglio, lungo la strada tra Cagli e Frontone; provenendo da Buonconsiglio si attraversa il suggestivo Passo del Mandrale.

Il sentiero CAI n. 65 comincia presso il rifugio a 1158 m di quota, continuando verso Nord-Est a mezza costa sempre entro un fitto bosco di faggio, parallelamente alla strada sottostante. Si tratta di un bosco dove il Faggio è quasi esclusivo: si incontrano solo la Frangola montana, il Maggiociondolo alpino e qualche esemplare dei sempreverdi Tasso e Agrifoglio. E' possibile udire il verso monotono del Ciuffolotto e quello del Fringuello, del Pettirosso e delle Cince.
Dopo circa 2 km con modesta salita, il sentiero piega verso Sud-Est, sempre parallelo alla strada sottostante, e dopo aver attraversato una radura erbosa passa accanto al Rifugio delle Gorghe. Si prosegue poi in salita nella faggeta sino ai prati del dosso in località Cotaline, a 1450 m di quota. Più in basso si trova il rifugio Cupa delle Cotaline, dove termina un impianto di risalita. Il nostro itinerario attraversa il prato e in discesa prosegue di nuovo entro il bosco di faggio, sul sentiero n.64.

Usciti dalla faggeta, siamo sui prati detti dell'lnfilatoio, nella sella tra il M. Acuto e il M. Catria posto a Sud-Est di fronte a noi. Qui da maggio a luglio si succedono bellissime fioriture di Ranuncoli, Viole, Narcisi, Nontiscordardimé, Genzianelle e varie Orchidee in uno spettacolo che vale la pena di ammirare. Si possono anche facilmente avvistare Gheppi, Allodole dal canto melodioso emesso in volo, Calandri, Culbianchi, Fanelli ed altri uccelli frequentatori dei pascoli montani, compreso il raro Gracchio corallino.

Attraversato il prato della sella, dove si trova la chiesetta dedicata a San Pier Damiani, dopo circa 800 m giungiamo, dirigendoci verso Est, ad un trivio della strada carrozzabile, che occorre seguire verso destra in leggera discesa. Verso sinistra invece si va alla vetta del Monte Catria, che ci sovrasta coi suoi fianchi dirupati e in parte coperti di boschi.

Dopo circa 500 m si giunge ad una bella faggeta d'alto fusto, detta delle Cupaie e protetta come area floristica. Inerpicandoci brevemente sulla sinistra della strada, possiamo soffermarci presso la fontana con abbeveratorio detta Fonte Cupaie. Attorno a noi si ergono enormi faggi, che suscitano un senso di reverenza; il suolo è soffice per lo spesso strato di foglie cadute e povero di specie erbacee ed arbustive.

Dopo esserci riposati, proseguiamo per due tornanti sulla strada principale; al secondo imbocchiamo una strada carrabile che a mezza costa si dirige verso Ovest, terminando accanto al Rifugio Capanna dei Porci.

Da qui un viottolo (sentiero CAI n. 63) prosegue a mezza costa per circa 2,3 km in piano o in leggera discesa sul versante Sud e Sud-Ovest del M. Acuto, dai 1250 m di Fonte del Faggio (dove si trovano un abbeveratoio e un piccolo rifugio) ai 1158 m di Bocca della Valle. In questo tratto si susseguono radure erbose, lembi di faggeta, il limite superiore del bosco di Orniello e Carpino nero, pendii detritici e pascoli aridi con rocce affioranti. Questa è la zona frequentata dalla Coturnice, per la quale è stata istituita un'oasi faunistica. Tra le rocce una profusione di fiori dai vivaci colori, tipici dell'ambiente rupestre come l'Antillide montana, l'Alisso montano, le Centauree, gli Eliantemi e le Genziane e bassi cespugli di Rose, Ginepri e Sorbo montano.

Approssimandoci alla sella di Bocca della Valle, il sentiero esce dalle pietraie e attraversa un tratto di pascolo sino a terminare alla strada e al rifugio dove abbiamo iniziato l'escursione.

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 19.07.2024

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