Alla data del 31.12.1997 la popolazione residente nei 15 Comuni della bassa valle del Metauro ammontava a 98.134 unità. Nel 1951 gli abitanti della vallata erano 85.614 e sono andati progressivamente aumentando nel corso della seconda metà del secolo di 12.520 unità ( 14,6%).

Eppure l'andamento demografico registrato nei vari Comuni del territorio varia notevolmente da una realtà all'altra.

Nel periodo considerato solo tre Comuni risultano in crescita: Fano è passata dai 36.329 abitanti del 1951 ai 55.233 del 1997 ( 18.904 = 52%), Cartoceto è aumentata da 3.781 a 6.110 abitanti ( 2.329 = 61,59%), la popolazione di Saltara, infine, è cresciuta da 2.256 a 4.930 ( 2.674 = 118,52%).

Gli altri dodici Comuni hanno subito perdite demografiche più o meno consistenti. Complessivamente sono scesi dai 43.248 abitanti del 1951 ai 31.861 del 1997 (-11.387 = -26,32%).

Nel dettaglio i Comuni col più alto tasso percentuale di diminuzione sono quelli di Barchi e di Isola del Piano (rispettivamente col 56,25% e col 55,19%), che hanno perduto più della metà dei residenti. Altri due Comuni fortemente penalizzati dall'esodo della popolazione sono quelli di San Giorgio di Pesaro e di Sant'Ippolito (-41% circa). Seguono nella guaduatoria negativa Montefelcino (-36,31%) e Orciano di Pesaro (-31,24%) che hanno subito la riduzione di circa un terzo degli abitanti. Altri Comuni, in ordine decrescente, San Costanzo, Piagge, Serrungarina, Fossombrone, hanno fatto registrare un calo demografico intorno al 20%. Infine Mondavio nel periodo considerato è diminuito soltanto del 13,94% e Montemaggiore al Metauro con un calo di appena 99 abitanti (-4,5%) può considerarsi un esempio di sostanziale stabilità demografica (2.189 abitanti nel 1951 e 2.090 nel 1997).