Contrariamente a quanto verificatosi nella bassa valle del Metauro, l'andamento demografico dell'alto bacino dal 1951 al 1997 risulta decisamente in calo (-10.956 abitanti pari al –21,56%). L'unico Comune che presenta un saldo positivo, e che ha visto quasi raddoppiato il numero dei suoi abitanti, è quello di Fermignano, la cui popolazione è passata da 4.865 e 7.234 ( 48,69%). Tutti gli altri fanno registrare perdite più o meno consistenti.

I territori più penalizzati dallo spopolamento sono quelli più interni e più decisamente montani, che hanno visto diminuita la loro consistenza demografica: Borgo Pace -63,69%, Apecchio -53,19%, Mercatello sul Metauro -48,85%, Cantiano -47,24%. Forti decrementi si registrano anche per i Comuni di Cagli (-30,67%) e di S.Angelo in Vado (-20,89%). Più contenute le perdite demografiche registrate a Piobbico (-8,94%), Urbania (-6,34%) e Acqualagna (-4,30%), Comuni che dopo una prima consistente crisi demografica verificatasi negli anni Sessanta e Settanta del XX° secolo, hanno saputo contenere il fenomeno, stabilizzando la popolazione intorno a valori accettabili.