Opere specialistiche
La pianta di Fossombrone di F. Bertelli
FOSSOMBRONE NEL "THEATRO" URBANO DI F. BERTELLI
Appena qualche anno dopo il Mingucci, nel 1629, Francesco Bertelli dà alle stampe nella sua officina di Padova la terza edizione del Theatrum Urbium Italicarum, opera del padre Pietro Bertelli, pubblicata per la prima volta nel 1599. Sempre arricchito nelle riedizioni, il volume, cui va il merito di aver divulgato, accanto a rappresentazioni note, varie iconografie di città medio-piccole (Nuti, 1996, p. 194), contiene fra l'altro una veduta di Fossombrone.
La figurazione cartografica, il cui prototipo è stato fornito al Bertelli, secondo quanto precisa l'introduzione, da Gio. Ludovico Simonetti da Fano, è strutturata secondo i canoni della pianta prospettica che, oltre alla forma, delinea accuratamente anche l'impianto planimetrico della città (Bertelli, 1629, p. 24).
Vi si individua infatti chiaramente l'assetto spaziale dell'organismo urbano nelle sue successive fasi di crescita; se ne apprezzano le singole parti, gli isolati e le più minute unità volumetriche, espresse sia da emergenze monumentali sia da anonimi moduli architettonici. In complesso la città è percepibile come una realtà composta da pieni e vuoti, questi ultimi diversificati in vie, piazze, orti e giardini.
Dato l'angolo visuale piuttosto elevato, posto con ogni probabilità su un colle a sud-est, è interessante notare che l'antica "Cittadella" sull'altura è ritratta in profilo, tanto che la rocca e le adiacenti mura bastionate si stagliano nettamente sull'orizzonte.
Nell'immagine non viene altresì trascurato il paesaggio extraurbano con le colline, i campi intensamenmte coltivati e il fiume Metauro che, come nella veduta del Mingucci, è attraversato dal ponte di collegamento fra la città murata e il quartiere artigianale di S. Antonio, ed è imbrigliato da una chiusa per deviarne le acque verso un complesso manifatturiero situato sulla riva sinistra.
La pianta del Bertelli, completata da un cartiglio col toponimo del luogo, dallo stemma cittadino e da una schematica bussola orientativa, è accompagnata, secondo la tradizione, da un particolareggiato testo descrittivo storico-geografico
(Bertelli, 1629, pp. 25-26).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 19.12.2004
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