Rubus hirtus Waldst. & Kit. group

Nome volgare: Rovo irto

Famiglia: Rosaceae

Arbusto semi-sempreverde alto fino a 3 m. Fusti robusti, cilindrici, ± pruinosi, con abbondanti ghiandole miste a spine marroni o porporine, ineguali, lunghe, lineari, fragili. Polloni da angolosi e con facce piane a cilindrici, con rari, ma diffusi peli ghiandolari sottili, rossastri, lunghi fino a 2 mm. Spine allungate, sottili, della stessa lunghezza o poco differenti, diritte o oblique, 7-14 su 5 cm di lunghezza, lunghe circa 4-6 mm. Foglioline 3-5, pelose di sopra, con pelosità morbida di sotto; fogliolina terminale suborbicolare-ovata, acuminata, cuoriforme alla base, irregolarmente seghettata. Infiorescenza lunga, piramidale, ampia, lassa, fogliosa, con i rami mediani e inferiori patenti; asse dell’infiorescenza peloso, con numerose ghiandole porporine generalmente più lunghe del diametro dell’asse e pochi aculei sottili; peduncoli brevi, multiflori. Fiori di 2-2,5 cm di diametro. Sepali appressati ai frutti, ovati, verdi, tomentosi, densamente ghiandolosi e aculeolati; petali obovati, glabri, bianchi. Stami bianchi, un po’ eccedenti gli stili; stili verdastri. Mora con 8-10 piccole drupeole, rosse poi nero-bluastre e pruinose. Fioritura: giugno-luglio.

Corologia: Europa centrale, meridionale, occidentale e orientale, Caucaso, Anatolia, Iran settentrionale.

Ecologia e distribuzione nelle Marche: faggete, querceti misti mesofili, cerrete, castagneti, arbusteti; 350-1350 m; comune. Nel bacino del Metauro (PU): presente nella zona appenninica interna (M. Catria, in BRILLI-CATTARINI et al.,1982) e nei Monti del Furlo (GUBELLINI & PINZI, 2019; M. Paganuccio, in ANGIOLINI et al., 1999).