Funghi, flora e fauna
Cobite comune - Cobitis bilineata
Cobitis bilineata Canestrini 1865
Nome volgare: Cobite comune
Nomi dialettali: Forarét, Magnalécca
Famiglia: Cobitidae
Caratteri distintivi: capo piccolo e lateralmente compresso, bocca con due paia di barbigli di cui un paio più sviluppato. Spina suboculare ben distinguibile, erettile e con due punte. Squame embricate e molto piccole ricoprenti tutto il corpo, poco evidenti per la presenza di abbondante muco. Linea laterale incompleta. Pinna caudale tronca. Dorso e fianchi color sabbia con macchie nerastre disposte su file irregolari longitudinali. Presenza di due macchie nere in posizione dorsale alla base della pinna codale. Lunghezza fino a 12 cm.
Si distingue dal Cobite mascherato (Sabanejewia larvata), specie autoctona del bacino del Po ma immessa in località dell'Umbria e del Lazio (ZERUNIAN 2004), per la mancanza di pliche cutanee sulla parte dorsale e ventrale del peduncolo caudale.
Biologia e habitat: specie sedentaria, di fondo sabbioso, sassoso e melmoso in acque basse stagnanti o correnti. E' attivadi notte, muovendosi in piccoli gruppi, mentre di giorno sta affossata nel substrato ad eccezione della testa. Si nutre di piccoli invertebrati.
Distribuzione: autoctona in Italia settentrionale e centrale, introdotta in alcune località del resto della Penisola e in Sardegna.
Presenza nella zona di studio (bacino del Metauro e del T. Arzilla): alcune segnalazioni riguardano il basso corso del Metauro (F. Metauro a 4,3 km dalla foce in Comune di Fano, agosto 1995; stessa zona, alcuni individui nel 2011 e 2012 - CAVALIERI, com. pers.; a monte di Ponte degli Alberi in Comune di Fossombrone, agosto 1994). ILungo il F. Metauro è stata poi osservata nel luglio 2023 in 4 stazioni di rilevamento da Ponte degli Alberi (Montefelcino) a 69 m slm sino a 1 km dalla foce (Fano) a 5 m slm (DE PAOLI et al., 2023). Lungo il T. Arzilla è stata osservata nel giugno 2023 in una stazione di rilevamento all'altezza delle Terme di Carignano a 37 m slm (DE PAOLI et al., 2023).
Protezione: specie protetta in base alla Convenzione di Berna del 19-9-1979 (Allegato III) e specie di interesse comunitario che richiede zone speciali di conservazione (Allegato II) in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.07.1999
Ultima modifica: 29.11.2024
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