Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Martora - Martes martes

Molosso di Cestoni - Tadarida teniotis

Miniottero di Schreiber - Miniopterus schreibersii


Miniottero di Schreiber - Miniopterus schreibersii (Kuhl, 1817)

Ordine: Chiroptera

Famiglia: Minioptaeridae

Caratteri distintivi: specie di media taglia. Lunghezza testa-corpo in gen. 62-63 mm, avambraccio in gen. 45-48 mm. Testa arrotondata e piuttosto piccola; profilo con fronte bombata. Orecchio piccolo, rotondeggiante e che appare più basso della volta del capo. Ali strette e allungate, adatte ad un volo rapido e alto. Coda lunga, completamente compresa nell’uropatagio (che è una parte della membrana alare). Colore del dorso bruno-grigiastro scuro, parti inferiori nettamente più chiare. Peli bicolori, con le porzioni basale e distale più chiare della porzione intermedia.

Carattere distintivo rispetto ai Vespertilionidi è la 2° falange del 3° dito della mano quasi tre volte più lunga della prima falange dello stesso dito, anziché non particolarmente allungata.

Biologia e habitat: predilige ambienti non antropizzati. utilizza le grotte sia per il letargo invernale, sia per la riproduzione. Tende a formare grandi colonie.

Distribuzione in Italia: specie presente in tutto il territorio nazionale, sino a circa 1000 m di quota nell’Appennino centrale.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui vivi, un cranio, rilevamenti bioacustici. Segnalazioni di presenza: zona appenninica interna: dintorni di Apecchio nel 2008, rilevamenti bioacustici (FORCONI, com. pers.); Gruppo del M. Nerone, nelle cui grotte si raccoglie in colonie di ibernazione (in una di queste circa 800 individui nel marzo 2015 - GIACOMINI, com. pers.); Gruppo del M. Catria nel 2008, rilevamenti bioacustici (FORCONI, com. pers.). Nella ZPS Monte Catria-Monte Acuto e Monte della Strega, nella ZSC M. Catria-M. Acuto è stata rilevata nel 2023 entro cavità ipogee (SCARAVELLI, 2023). Habitat: boschi di caducifoglie, arbusteti, praterie montane.

Dati bibliografici: zona appenninica interna: Gola del Burano presso Pontedazzo in Comune di Cantiano (BISCARDI et al., 2007).

Protezione: specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell’11-2-1992 “Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio”, specie strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e specie di interesse comunitario che richiede zone speciali di conservazione (Allegato II) e una protezione rigorosa (Allegato IV) in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992.

Classificata "Vulnerabile" (VU) nella Lista Rossa IUCN dei Vertebrati Italiani (RONDININI et al., 2013).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 15.07.2003
    Ultima modifica: 22.11.2024

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