Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Carnevale di Fano - Edizione 1979
La manifestazione folcloristica avrà inizio alle ore 10 con l'apertura della mostra di disegno
Impazza il Carnevale dell'Adriatico
Oggi prima sfilata dei carri a Faro
L'uscita dei « pupi » alle 15 in viale Gramsci - Dai palchi lancio di quintali di dolciumi - Mascherate e complessi musicali caratteristici
FANO, 17 "Il nostro datore di lavoro è il Padreterno" era solito dire l'ex-presidente della Carnevalesca Cristiano; ora ci sarebbe da aggiungere che, da qualche tempo, sembra non assecondare i suoi dipendenti: avendo distribuito tutto il bel tempo a disposizione al presidente dell'Alma Gentili (da due anni se i granata giocano in casa non piove) al carnevale di Fano potrebbero restare solo gli avanzi. Alla vigilia della prima sfilata dei carri allegorici, domani, sull'ormai tradizionale percorso di viale Gramsci, le previsioni del tempo, con l'indicazione di un'area di basse pressioni sulla nostra zona, non sono confortanti. Ancora una volta il maltempo minaccia di annullare l'impegno ed il lavoro dei carristi e della Carnevalesca, i quali hanno comunque a disposizione tre date per tre sfilate: se una sola va male, pazienza, il margine di rischio è sempre esistito.I carri saranno quelli dello scorso Carnevale, ma naturalmente rinfrescati, sia nelle vernici che in qualche personaggio; inoltre quattro grandi mascherate, ideate dagli stessi carristi Toto Corsaletti, Bruno Radicioni e Ferretti, arricchiranno il folklore e... il colpo d'occhio generale sul Carnevale, assieme ai gruppi folkloristici ed ai complessi. C'è poi un ritorno all'antico per il giovedì grasso; oltre che la partecipazione delle scolaresche in maschera, in piazza XX Settembre sarà innalzato un grande «albero della cuccagna» e si correrà una corsa di carriole: era quanto si faceva tanti e tanti anni fa, assieme ad altri «divertimenti, come le somarate, la corsa dei tori, le battaglie con vesciche, ecc. Domani alle ore 10, presso la sala di S. Maria Nova, sarà inaugurata la Mostra interregionale di disegno «Il mio Carnevale» alla quale hanno partecipato circa 1500 bambini di ogni parte d'Italia a significare come sia ancora tanto viva la tradizione e l'interesse dei giovanissimi per il Carnevale. Alle 15, lungo viale Gramsci, la sfilata di carri, mascherate e complessi (Musica Arabita, Banda Musicale di Savignano sul Rubicone, Nuccichella di Montecassiano). Dai carri e dai palchi lancio di quintali di dolciumi ed alla fine luminaria. Si replica domenica 25 e martedì 27 febbraio.
c. m. Da: Il Resto del Carlino del 18/2/1979
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IERI A FANO
Carnevale rinviato
E' stata rinviata, a causa del maltempo, la prima edizione del Carnevale di Fano. Il programma di ieri sarà ripetuto integralmente domenica 4 marzo. Le manifestazioni del 27 febbraio e 4 marzo non subiranno alcuna variazione. Da: Il Resto del Carlino del 19/2/1979**********************
DOMANI, GIOVEDI' GRASSO. PRIMA SFILATA A FANO DEL CARNEVALE DELL'ADRIATICO
John Travolta danzerà col viso di cartapesta
FANO, 20 (l. t.) Dopo il rinvio del primo corso mascherato programmato per domenica scorsa, il via ufficiale all'edizione 1979 del Carnevale dell'Adriatico è spostato a giovedì 22 febbraio, il «giovedì grasso». Quest'anno l'Ente carnevalesca ha voluto dare una caratterizzazione molto particolare a questa manifestazione che in passato rappresentava un po' il fulcro di tutto il programma.lnnanzitutto il Pupo, dedicato a John Travolta e alla ormai famosa «Febbre del sabato sera», che non manca quindi di prendere anche questa volta le sembianze a quel personaggio o a quegli avvenimenti che durante l'anno attirano maggiormente l'attenzione del pubblico. Il Pupo non viene più bruciato, al temine del manifestazioni, come accadeva anni fa, ma rimane ugualmente una figura di spicco nell'arco dell'intero cartellone. Oltre al Pupo che rappresenta sempre il collegamento tra il vecchio carnevale e il nuovo, ritornano l'albero della cuccagna e la corsa delle carriole, due divertimenti legati al passato, quando il carnevale era talmente «pazzo» da schierare i maiali al posto dei tori nelle corride e dar vita al «gioco delle trippe» durante il quale i contendenti usavano tirarsi le trippe degli animali macellati.
Altre novità del giovedì «grasso» sono le sfilate di oltre mille scolari delle scuole elementari in maschera e un corteo composto dalle rappresentanze di tutte le società sportive di Fano, che hanno accettato con entusiasmo l'invito loro rivolto dall'Ente carnevalesco. L'inizio dei divertimenti è fissato per le 15.
Sempre a proposito delle manifestazioni che rientrano nell'ambito del Carnevale fanese, da registrare la consegna ufficiale avvenuta l'altra sera del premio «Grimaldi» per un lavoro teatrale in dialetto fanese a Glauco Faroni per la commedia «No' sten ben in du sin nati» che a partire da questa sera viene portata in scena dal gruppo La polena al Politeama. L'Ente carnevalesco in concomitanza con la consegna del premio ha voluto rivolgere un appello a tutta la cittadinanza affinchè partecipi maggiormente al premio «Grimaldi» che tende a mantenere viva una tradizione che altrimenti andrebbe lentamente estinguendosi.
Infine la decisione del consiglio direttivo dell'Ente di spostare la sfilata dei carri allegorici in programma domenica scorsa al 4 marzo; mentre invariate rimangono le uscite di domenica 25 febbraio e di martedì.
Da: Il Resto del Carlino del 21/2/1979
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Torna il sereno con i pupi del carnevale
FANO, 22 Grazie al ritorno del bel tempo, circa 15 mila persone in piazza XX Settembre hanno festeggiato il giovedì grasso e l'arrivo del «pupo» che raffigurava quest'anno John Travolta. Applauditissime le centinaia e centinaia di maschere indossate da scolari di ogni ordine e grado. Tra i gruppi di maggior spicco si sono fatti notare la Musica Arabita 2000, gli Ufo, e la «Pilott Jazz Band». Una gran folla ha seguito poi la corsa delle «carriole» e la gara dell'albero della cuccagna. Il nuovo appuntamento è per domenica alle ore 15 in viale Gramsci, per la prima grande sfilata dei carri allegorici. Tra un carro e l'altro si avvicenderanno nel corteo le «mascherate» dei «pupi». ... Da: Il Resto del Carlino del 23/2/1979**********************
Carnevale ... se il cielo aiuta
Ancora una volta le previsioni del tempo minacciano lo svolgimento del Carnevale dell'Adriatico: c'è qualche leggera possibilità di schiarita su Fano ma per le zone dalle quali tradizionalmente proviene il più grosso afflusso di spettatori (Romagna, Umbria e basse Marche) non vi sono previsioni ottimistiche. Con la manifestazione del 18 febbraio già rinviata a domenica 4 marzo per il maltempo, sarebbe inflitto un colpo molto grave a questo Carnevale fanese che si cerca in tutti i modi di preservare.Per la sfilata di oggi (inizio ore 15) è comunque tutto pronto: i quattro giganteschi carri, opera di Corsaletti, Ferretti e Radicioni, le mascherate a piedi, i complessi tra i quali primeggia l'intramontabile «Musica Arabita», le casse di dolciumi, le tribune lungo il percorso di viale Gramsci. Se Giove Pluvio, per una volta tanto, non si scatenerà ci saranno tutti gli ingredienti perché il carnevale dell'Adriatico e degli Umoristi abbia il consueto successo. Seconda sfilata martedì 27 marzo.
Da: Il Resto del Carlino del 25/2/1979
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Trentamila ospiti al carnevale fanese
La bella giornata di sole ha favorito l'afflusso di oltre 30.000 spettatori al primo corso mascherato del carnevale di Fano. Grande allegria sul percorso del carnevale di Fano. Grande allegria sul percorso di viale Gramsci, e consueta animazione al passaggio dei carri allegorici (...) delle maschere, dei complessi folcloristici, ma soprattutto al getto, dai carri e dalle tribune, di quintali e quintali di dolciumi. La dolce pioggia ha scatenato mischie continue, accrescendo così l'ilarità ed il divertimento del pubblico. Gli spettatori erano in maggioranza forestieri, giunti dalle città vicine, dalla Romagna e dall'Umbria; i fanesi vanno solitamente alla sfilata del martedì. Applausi per i quattro grandi carri allegorici "C'era una volta il teatro" di Radicioni, "Italicus" di Corsaletti, "I guardoni" di Ferretti e "Jamme n'coppa ja" di Valentini-Nicolini-Battistelli. Assieme a quattro grandi "mascherate" a piedi hanno sfilato i complessi folcloristici "La musica arabita" di Fano, la "Esina" di San Paolo di Jesi e gli Sbandieratori di Ferrara. Il secondo corso mascherato si svolgerà martedì prossimo e l'ultima replica avrà luogo domenica 4 marzo.Da: Il Resto del Carlino del 26/2/1979
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SOSPESO A FANO IL CORSO MASCHERATO DEI MARTEDÌ GRASSO
Fa troppo freddo
Salta la sfilata
FANO, 27 L'Ente Carnevalesca ha deciso di sospendere la manifestazione prevista per oggi pomeriggio a causa del maltempo: la temperatura rigidissima ed il forte vento, la neve precipitata abbondante nelle zone vicine, hanno quindi annullato la seconda uscita del Carnevale dell'Adriatico: si spera nella «riserva» prevista per domenica prossima. Una piccola tegola per i soci dell'ente, che, dopo l'ottima riuscita del corso mascherato di domenica scorsa, speravano in un tempo più clemente. Resta il fatto che i 30 mila, che hanno l'altro ieri affollato viale Gramsci, hanno dimostrato come il Carnevale di Fano abbia ancora un ottimo seguito; tale positiva risposta sarà di incentivo per quanti sostengono che il Carnevale dell'Adriatico non deve morire. A margine dobbiamo registrare una nota che ci proviene dalla direttrice del 3.o Circolo di Fano: La direzione didattica del 3.o Circolo di Fano desidera sia precisato quanto segue: pur essendo stata una idea della medesima quella della sfilata per soli alunni delle scuole elementari di tutti i circoli didattici della città, non è in nessun modo coinvolta nella decisione dell'ultima ora di far partecipare nella sfilata del 24 febbraio u.s. solamente il gruppo di ragazzi della scuola «Bianchini» del Quartiere Carmine, dipendente dal 3.o Circolo. Tale decisione, si pensa, non avendone avuta diretta notizia, sia scaturita da accordi presi direttamente tra le famiglie interessate e l'Ente Carnevalesca. Tale precisazione è fatta per dovere di verità ed equità verso gli alunni di altre scuole del 3.o Circolo e degli altri circoli». Una nota che indirettamente conferma la grande attrattiva che ha rappresentato il Carnevale per i bambini di Fano. Sebbene si sia svolta con una certa disorganizzazione (non imputabile alle scuole), la partecipazione dei bambini mascherati di tutte le elementari di Fano al giovedì grasso in piazza XX Settembre è stata la cosa più bella ed interessante (per i futuri sviluppi che potrà avere) del Carnevale fanese. Da: Il Resto del Carlino del 28/2/1979**********************
Sole sull'Alma
e sul Carnevale
Ieri mattina, aprendo la finestra, i responsabili della Carnevalesca di Fano sono stati costretti a pensare alla cabala: il sole splendeva nel cielo terso, come sempre accade, da due anni a questa parte, quando l'Alma deve giocare al Borgo Metauro. E l'abbinamento, nella stessa giornata, con il corso mascherato «edizione invernale numero due» ha fugato i timori di un «crac » organizzativo. Di gente, ai lati di viale Gramsci, se ne è raccolta tanta fin dal primo pomeriggio: oltre 20 mila persone pare, una cifra non esaltante ma di certo soddisfacente. Questa volta erano in maggioranza fanesi, gli stessi che contavano di partecipare alla sfilata del martedì grasso, quella sospesa per il freddo. L'atmosfera si è subito surriscaldata con il lancio dei dolciumi.Per sei turni successivi i quattro carri allegorici, preceduti dalla «Nuccichella» di Montecarotto e seguiti dal complesso della Musica Arabita, hanno battuto il percorso tradizionale, assieme alle «mascherate» dei pupi e agli immancabili peripatetici della domenica. Questi ultimi dovevano d'altronde surrogare la mancata passeggiatina lungo il corso. Tipi sportivi, s'intende. Hanno infatti accolto con un boato l'annuncio dello speaker che informava sui due gol rifilati dall'Alma alla Civitanovese. Da: Il Resto del Carlino del 5/3/1979
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EDIZIONE ESTIVA
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Da: Il Resto del Carlino del 13/7/1979
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Grossi problemi, ieri, per il traffico
In migliaia all'assalto di Fano e del suo Carnevale d'estate
FANO Già fin dal mattino le strade, ieri, offrivano uno spettacolo che qualcuno (forse esagerando un po') ha definito «apocalittico». Quel che è certo è che una enorme massa di traffico ha preso d'assalto Fano, che era, almeno per un giorno, la capitale del Folk adriatico.Il programma del carnevale d'estate, organizzato da comune, Azienda Soggiorno ed Ente carnevalesca, è stato seguito a puntino. Mentre scriviamo, è in corso la seconda sfilata, su viale Adriatico, dei carri allegorici e del gruppi folkloristici, col classico lancio dei dolciumi. Poi, a seguire, la terza sfilata dei carri allegorici illuminati, con prosecuzione di cene, canti, balli negli stands e nelle «balere» della zona mare, con coronamento di un «grandioso spettacolo pirotecnico», per attenersi a quel che dice il depliant.
L'afflusso è stato, ripetiamo, gigantesco. Migliaia e migliaia di persone, turisti stranieri, italiani dall'entroterra, dall'Umbria, da città più lontane hanno creato, oltre al solito festoso spettacolo, anche non poche difficoltà al traffico e grattacapi ai vigili urbani, che nell'occasione di ieri sono stati mobilitati in forze.
Quest'anno, per il carnevale d'estate, si sono fatte cose alla grande. Delegazioni di famose manifestazioni analoghe tedesche sono giunte a Fano, per prendere parte alle sfilate. L'altro giorno era stato effettuato il previsto «gemellaggio» tra i Carnevali di Fano e di Erlagen e Dusseldorf. Naturalmente, per ieri erano previste tante e tante manifestazioni di... contorno.
Una schiera completa di sagre gastronomiche, da Fenile a Cartoceto, da Orciano a Centinarola, ha accolto la enorme massa di gente affluita per la grande manifestazione fanese. Una manifestazione preceduta da una serie di avvenimenti di carattere sportivo, come gare di «mosconi», gare podistiche, gare di karts, manifestazioni di Judo e... itinerari gastronomici.
Naturalmente, un programma cosi completo non poteva che attirare una folla compatta, superiore alle più rosee previsioni degli organismi turistici locali, con problemi, tuttavia, per la circolazione. Le strade di Fano sono quelle che sono, e si è trattato, in moltissimi casi, di lunghe soste nell'auto arroventata da un sole feroce. Tuttavia, pur nelle difficoltà oggettive, si è trattato di una giornata che ha risposto in pieno alle aspettative.
Nonostante il traffico veramente gigantesco di ieri, per fortuna sulle strade soltanto incidenti di scarso rilievo. Sull'A 14, presso Gabicce, in un tamponamento tra due vetture due persone sono rimaste ferite. Le prognosi non sono di rilievo: variano dai 10 ai 15 giorni. Altri tamponamenti senza feriti si sono verificati in altre località. A Mondavio, durante una corsa, un ciclista si è scontrato con un «centauro».
Da: Corriere Adriatico del 16/7/1979
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Girovaga I3enne borseggiava gli spettatori
Al Carnevale fanese è mancato solo... un po' più di pubblico
FANO Di gente ce n'era abbastanza, ma forse non tanta quanto gli organizzatori se ne sarebbero attesa.D'accordo che le previsioni della vigilia possono essere sempre o quasi sempre improntate all'ottimismo, ma in effetti a vedere la presenza di pubblico alla sfilata del carnevale di domenica si è avuta la netta sensazione che anche questa volta qualcosa non sia andato troppo bene.
Dove individuare questa carenza? Non certo nell'ambito organizzativo puro e semplice, dove pecche rilevanti di sicuro non ci sono state, dal momento che tutto si è svolto nella massima regolarità, nel pieno rispetto dei tempi e dei programmi; neppure nella scelta dei complessi chiamati a fare cornice ai carri allegorici (salutati da appassionati applausi rappresentanti dei quattro carnevali tedeschi di Furth, di Erlangen, di Dusserdorf e di Norimberga, come pure le stupende majorettes della banda «Le figlie del Po») o negli stands gastronomici che hanno «ristorato» la quasi totalità dei presenti.
Quello che a nostro parere è mancato è stata, ancora una volta, la scelta della data in cui si è deciso di far svolgere il corso mascherato, ripetendo cosi (sia pure in proporzione molto diversa) un errore già commesso lo scorso anno quando la manifestazione venne programmata per la fine di giugno.
L'aver fatto cadere il carnevale nella data precisa del «ricambio» dei turisti può aver significato perdere la presenza di qualche migliaio di persone.
A margine della manifestazione segnaliamo, per la cronaca, che anche domenica si sono verificati numerosi borseggi. Una giovane girovaga di 13 anni, la jugoslava A.A., è stata sorpresa in flagrante dalla guardia di finanza Ugo Diana. Accompagnata in questura è stata rimpatriata con foglio di via.
Da: Corriere Adriatico del 17/7/1979
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CHIUSA IN BELLEZZA LA XX EDIZIONE ESTIVA
Molto positivo il bilancio del Carnevale dell'Adriatico
FANO - Il Carnevale dell'Adriatico ha voluto chiudere in bellezza anche la ventesima edizione estiva.Lunedì sera, infatti, il gruppo carnevalesco di Erlangen, con in testa il dinamicissimo presidente Ross, ha intrattenuto fanesi e turisti ospiti della città con uno spettacolo di canti e balli tipici del repertorio del gruppo tedesco.
Si è trattato di una simpatica manifestazione con la quale Ross e amici hanno voluto salutare Fano, alla quale sono ormai legati da alcuni anni, e l'Ente carnevalesco, con i suoi dirigenti, per lo sforzo che anche quest'anno ha compiuto pur di continuare nella tradizione del Carnevale.
In sede di consuntivi, l'incontro con le società carnevalesche della Germania, (quindi non solo di Erlangen, ma anche Dusseldorf, Furth e Norimberga), è indubbiamente uno dei fatti più positivi sia economicamente (per i possibili sviluppi futuri in campo turistico) sia culturalmente per l'analisi che gli amici e «gemelli» tedeschi hanno fatto del carnevale di Fano.
Innanzitutto Ross e compagni hanno apprezzato lo stile e la tecnica con la quale lavorano i nostri carristi e ciò va accreditato all'impegno che i vari Corsaletti, Battistelli, Pacassoni (solo per citarne alcuni) profondono nella realizzazione dei carri allegorici, lavorando per alcuni mesi anche 12-13 ore al giorno. I carristi fanesi sono stati invitati a Dusseldorf per la realizzazione di un carro che rappresenti il punto di incontro tra il carnevale di Fano e quello tedesco.
Altri punti a favore del carnevale fanese sono il lancio dei dolciumi, soprattutto per il brio che aggiunge all'intera sfilata, e i gruppi folcloristici. Domenica scorsa particolarmente apprezzate sono state «Le ragazze del Po», una compagnia affiatata e fantasiosa, composta da stupende ragazze.
Ciò non significa che in tutto questo non esistano pecche. Certamente in qualche occasione la macchina organizzativa non funziona alla perfezione, ma l'affluenza di pubblico fatta registrare sia nell'edizione invernale che in quella estiva, sta a significare che la manifestazione regge bene all'usura del tempo.
Un problema, il più importante, dovrà comunque essere vagliato ai più presto: quello dei finanziamenti. Andando avanti così i costi sempre crescenti porteranno all'abbandono dell'imponenza nei carri e, in complesso, in tutta la manifestazione. Per evitare che il nostro carnevale si snaturi bisogna correre al ripari. E' difficile pensare ai continuare ad alto livello se non arriveranno contributi regionali adeguati. Il Carnevale di Fano deve essere incluso nel ristretto novero delle iniziative folcloristiche di interesse nazionale, al pari almeno della Quintana di Ascoli: l'anzianità e la qualità non mancano certamente. Poi i fanesi: oltre a chiedere sempre, sarebbe ora che essi cominciassero a dare un po' di più. Tradotto in termini semplici ciò significa evitare di fare i furbi cercando di entrare nel percorso senza pagare, e collaborare maggiormente con la Carnevalesca nella realizzazione della manifestazione.
Lorenzo Tazzari
Da: Il Resto del Carlino del 19/7/1979
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2000
Ultima modifica: 22.11.2005
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