Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Carnevale di Fano - Edizione 1977

Carnevale di Fano - Edizione 1979

Carnevale di Fano - Edizione 1978


Nel pomeriggio di ieri a Fano
Carnevale: 30 mila spettatori alla prima sfilata
Si è svolto stavolta regolarmente il primo corso mascherato del Carnevale di Fano. Ma il freddo pungente ha tenuto lontana la grandissima folla, quella degli anni passati. Tuttavia trentamila persone circa si sono assiepate lungo il corso al passaggio dei quattro grandi carri allegorici. L'anno scorso, per esempio, l'affluenza era stata calcolata intorno alle 45 mila unità.

Puntuali (alle 15.30), preceduti dal tradizionale "Pupo", i carri allegorici hanno iniziato il primo dei tre giri in programma. Apriva la sfilata il carro di Vittorio Corsaletti, dal titolo "Italicus"; quindi, seguiva il carro di Bruno Radicioni, quello di Valerio Ferretti, e infine quello più atteso, dell'umorista Isidori, intitolato "Nel mar di guai", dedicato alla "scalata" al Quirinale.

I carri hanno effettuato le tornate previste, con getti di dolciumi e luminaria. Per la cronaca, il "Pupo" che apriva la sfilata era dedicato, quest'anno, agli imminenti mondiali di calcio in Argentina.

Da: Corriere Adriatico del 6/2/1978

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Fano: cercavano gli incassi del corso mascherato, ma il «colpo» è andato a vuoto
Ladri all'Ente Carnevalesca
FANO - Ancora un audace tentativo di ladri (probabilmente i soliti che da tempo imperversano nella nostra città) è stato messo a segno nel centro storico. Questa volta ad essere presa di mira è stata la sede dall'Ente Carnevalesca, dove i malviventi, presumibilmente, credevano di trovare gli incassi del primo corso mascherato svoltosi domenica.

E se così fosse stato, il colpo sarebbe stato davvero sostanzioso; ma fortunatamente l'incasso si trovava al sicuro, sicché il colpo è andato a vuoto. I ladri, che evidentemente devono essere elementi locali, hanno dimostrato una perfetta conoscenza del posto, tanto è vero che per introdursi nella sede della Carnevalesca, sita al piano terra del Palazzo Martinozzi hanno sfruttato l'esistenza di una grotta sotterranea che parte da via Arco d'Augusto e sbuca nel cortile del palazzo.

Di qui dopo aver forzato la finestra sono entrati negli uffici dove non trovando quanto andavano cercando, hanno fracassato un paio di scrivanie e messo a soqquadro gli uffici del presidente e del segretario. L'unica cosa risultata mancante è stata una somma veramente esigua (5-6 mila lire) ed un mazzo di «tarocchi» che si trovavano in uno scaffale.

Il furto è stato scoperto dal segretario dell'ente che ieri mattina, entrando nella sede ha visto ogni cosa fuori posto. Subito sono stati avvertiti i carabinieri che procedono alle indagini.

Veramente singolare è il fatto che da qualche tempo a questa parte specialmente il centro storico sia preso continuamente di mira dai ladri, con una media di almeno un furto al giorno.

Da: Corriere Adriatico del 7/2/1978

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La grande tradizione del Carnevale dell'Adriatico si rinnova nel poderoso lancio dei dolciumi
Una pioggia zuccherina che mette allegria
Se i ladri fossero riusciti a rubare l'incasso del « corso mascherato » di ieri, per la Carnevalesca sarebbe stato un colpo mortale. Non si conoscono ancora le cifre ufficiali, ma si calcola, a vista d'occhio che i presenti alla manifestazione di ieri siano stati poco più di 20 mila, (per un incasso quindi inferiore ai 29 milioni di lire. Si spera ora nella edizione di oggi, martedì grasso, ed in quella di domenica prossima per dare una robusta correzione al bilancio, nella speranza che il tempo non continui a creare problemi. Complessivamente, lusinghieri i primi giudizi del pubblico sui carri allegorici: niente di particolarmente nuovo, anche se i carri sono sempre belli nei pupi, nel movimento e nei colori. Il maggior consenso sembra andare all' «Italicus» di Toto Corsaletti, in cui fa spicco un gigantesco dirigibile. Tra i complessi, alla fine, è sempre la Musica Arabita di Fano quella che più riesce a trascinare all'allegria.

Il getto è stato grandioso; è da sempre la più bella ed originale caratteristica della massima manifestazione folcloristica fanese, con i quintali e quintali di dolciumi che volano dai carri e dalle tribune, una pioggia zuccherina che non ha eguali in Italia. A margine del Carnevale occorre segnalare anche il successo conseguito dalla mostra nazionale di pittura «Città della Fortuna» che ha visto la partecipazione di circa duecento concorrenti con oltre 350 opere; un successo imprevedibile, che ha preso in contropiede anche gli organizzatori creando qualche problema per l'esposizione dei dipinti, addirittura accatastati nella insufficiente sala S. Michele.

Da: Il Resto del Carlino del 7/2/1978

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Fano: la prima rappresentata dall'uscita di domenica
Carnevale: tre occasioni per colmare il "deficit"
FANO — Non si può certo dire che la presente edizione del Carnevale dell'Adriatico sia nata sotto una buona stella. L'inclemenza del tempo (e non solo su Fano) ha infatti costretto gli organizzatori, sia pure a malincuore, a rinviare la prima uscita dei carri allegorici fissata per domenica 29 gennaio e — almeno per il momento — a soprassedere a quella fissata per il martedì grasso. Como è noto l'altra mattina, soprattutto tenendo conto che per tutte le zone circostanti il fanese c'era la neve e quindi difficoltà per il traffico, il consiglio direttivo dell'Ente Carnevalesca, unanimemente, ha deciso di non effettuare la manifestazione.

Mentre scriviamo il massimo organismo responsabile del carnevale fanese è ancora riunito d'urgenza per valutare un'altra possibilità: quella di rinviare a data da destinare (ma presumibilmente par mezza quaresima) lo svolgimento del secondo corso mascherato non svoltosi. La situazione, purtroppo, imporrebbe anche questa decisione, soprattutto perché il grosso impegno finanziario per la organizzazione del carnevale, che quest'anno ha assunto una consistenza di circa cento milioni, ha bisogno di essere, seppure parzialmente, ricoperto con gli incassi che fin qui si sono ridotti ad uno solo e neppure molto consistente. E' certo che a questo punto le speranze di sanare la situazione sono molto poche: quest'anno per la Carnevalesca si chiuderà molto probabilmente con un deficit pesante, a meno di qualche «miracolo» sul quale, per la verità., non pare credano molto neppure gli stessi organizzatori. Le ultime chances, dunque, sono affidate all'uscita di domenica prossima, a quella (eventuale) di mezza quaresima e, soprattutto, alla edizione estiva che, come è noto, si svolgerà nel mese di giugno.

Da: Corriere Adriatico del 9/2/1978

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L'INCASSO PER ORA COPRE UN QUARTO DELLA SPESA
Carnevale dell'Adriatico perseguitato dal maltempo
FANO, 9 — Con due manifestazioni su tre annullate per il maltempo ed il rischio di agenti atmosferici avversi anche nei prossimi giorni, il Carnevale di Fano è davvero in un brutto momento; si spera tuttavia che domenica il tempo sia finalmente favorevole, mentre c'è anche il progetto di fissare un corso mascherato «straordinario» a metà Quaresima per poter pareggiare un poco i conti.

L'aspetto finanziario delle manifestazioni carnevalesche non è davvero da prendere sottogamba, specie quest'anno in cui le «uscite» hanno battuto il tetto record e l'incasso attraverso i biglietti d'ingresso alla sfilata del carri allegorici copre appena un quarto della spesa. Sarebbe un vero peccato se il Carnevale di Fano, che ha resistito al tempo, alla guerra, alla crisi, e a tanti altri «attacchi», dovesse perire solo per motivi finanziari: era e resta la massima manifestazione folcloristica fanese, l'unica capace di attirare migliaia e migliaia di forestieri nella nostra città, sia in periodo invernale che in quello estivo, quando, diciamolo pure, Fano non è che possa vantare molte attrattive rispetto ad altre località balneari.

Resta poi, il Carnevale fanese, originalissimo per il getto, certo la caratteristica di maggior attrattiva di tutto il Corso mascherato.

La carnevalesca, quest'anno ha cercato la collaborazione di alcuni noti umoristi italiani, trovando poi solo quella di Isidori, per avere qualcosa di diverso. Poichè tra i carristi c'è penuria di apprendisti (lo stesso Carnevale di Viareggio sta cercando di mettervi rimedio con l'istituzione di una apposita sezione della Scuola d'Arte) il prodotto finito è sempre sulla linea della tradizione.

Ed ecco allora la diversità del Carnevale fanese venire dal getto dei dolciumi: non sarebbe male se tornasse anche la vecchia tradizione della «battaglia dalle tribune». Il getto rappresenta il momento più spassoso, esilarante, travolgente, del Carnevale dell'Adriatico: domenica 12 gennaio saranno ancora a migliaia e migliaia a gettarsi allegramente in questa mischia.

Da: Il Resto del Carlino del 10/2/1978

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LANCIATO UN APPELLO PER SALVARE LA MANIFESTAZIONE FANESE
La piaga dei «portoghesi» rischia di mettere in crisi il Carnevale
FANO, 10 — L'Ente Carnevalesco ha rivolto ai cittadini fanesi il seguente appello: « Il Carnevale dell'Adriatico - Carnevale degli Umoristi è la manifestazione più importante della nostra Città perché le ha reso prestigio in Italia e all'Estero. L'Ente Carnevalesco ha fatto ogni sforzo per condurre il Carnevale a livello internazionale, ma le avverse condizioni atmosferiche, da qualche anno, rendono vani tutti i sacrifici, materiali e morali, che il Consiglio dell'Ente deve assumersi. Di conseguenza, i gravosi impegni rischiano di far morire per sempre il Carnevale, vanto ed espressione della tradizione popolare della nostra città. L'Ente Carnevalesco rivolge un pressante appello ai cittadini perché, al di sopra delle considerazioni personali, vogliano dare il loro contributo per salvare il Carnevale partecipando ai Corsi Mascherati e pagando la modesta cifra di ingresso. L'Ente Carnevalesca ringrazia sentitamente tutti coloro che, sensibili al presente appello, vorranno compiere, in spirito di collaborazione civica, un atto di solidarietà e di amicizia ».

Il Carnevale di Fano, dunque, rischia di restare soffocato nella morsa dell'indifferenza. Lo sforzo finanziario sostenuto dall'ente Carnevalesco non ha trovato la minima solidarietà da parte della popolazione. I cosiddetti «portoghesi» si sono moltiplicati di anno in anno. Chi abita nelle case lungo il percorso del carri mascherati distribuisce inviti a prolusione perchè parenti ed amici evitino di pagare il biglietto, il cui costo (1500 lire) è di poco superiore a quello di uno spettacolo cinematografico. Eppure ogni buon cittadino fanese si dovrebbe sentire in dovere di dare il proprio contributo.

Da: Il Resto del Carlino del 11/2/1978

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Fano: in piena crisi finanziaria
Carnevale: è l'ultimo atto?
Accorato appello alla cittadinanza in una conferenza stampa all'Ente carnevalesca. Spese per 100 milioni da coprire. Il corso di domenica fondamentale
FANO — Il carnevale fanese è in crisi. Questo quanto emerso nel corso di una conferenza stampa indetta d'urgenza l'altra sera dal presidente dell'Ente Carnevalesca Adolfo Cristiano e dai suoi collaboratori. Non c'è motivo di dubitare che le cose stiano in questi termini visto che, se le spese si aggirano intorno ai 100 milioni, gli introiti che si riferiscono alla sola manifestazione di domenica scorsa (l'unica resa possibile dalle condizioni atmosferiche di questi giorni) rappresentano meno del 20 per cento di quel che sarebbe necessario per portare il bilancio a pareggio. Il presidente ha parlato in termini molto accorati ed estremamente chiari: il carnevale di Fano potrebbe essere giunto, per motivi finanziari, alla sua ultima edizione se almeno la sfilata di domenica prossima non darà un esito discreto.

Questo perché la manifestazione fanese, al contrario di altre analoghe che si svolgono in altre parti d'Italia, non solo non gode di finanziamenti dello stato (come avviene per Viareggio) ma non riesce neppure ad avere i contributi dall'Ente Regione, visto che la Regione Marche non riconosce l'etichetta di manifestazione culturale al Carnevale fanese (quasi che il folclore fosse un settore estraneo alla cultura). E così esiste chiaramente il rischio che una industria he coinvolge circa 220 persone, oltreché, naturalmente, un fatto di promozione turistica estremamente rilevante per una città come la nostra che di attrattive ne presenta veramente poche, possa terminare, certo anche perchè troppo condizionata dalle variazioni metereologiche, ma soprattutto per la scarsa sensibilità dei fanesi. E' per questo che il presidente dell'Ente Carnevalesca ha rivolto un appello ai cittadini perché vogliano almeno dare il loro contributo personale al carnevale partecipando ai corsi mascherati e pagando il modesto prezzo del biglietto.

Da: Corriere Adriatico del 11/2/1978

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Oggi gran «getto» al carnevale di Fano
FANO, 11 — Seconda uscita domani del Carnevale dell'Adriatico, carnevale degli umoristi, dopo che in altre due precedenti occasioni gli organizzatori erano stati costretti a rinviare la imponente manifestazione a causa del maltempo. A partire dalle ore 15 quindi lungo Viale Gramsci sfileranno i grandiosi carri allegorici contornati da una serie di gruppi folkloristici, di mascherate e di bande musicali che contribuiranno ad allietare il passaggio di queste mastodontiche opere di cartapesta che suscitano sempre ammirazione, meraviglia, allegria e divertimento.

Oltre ai quattro carri infatti è prevista la partecipazione di gruppi mascherati, di gruppi musicali folkloristici come l'Esina di S. Paolo di Jesi e Moie, la Lombardia di S. Maria Nova di Ancona e infine la Musica Arabita che, data per spacciata dopo oltre mezzo secolo di vita, ha sorprendentemente avuto ancora la forza di presentarsi di fronte al proprio pubblico, portando come sempre quelle caratteristiche note di baldoria, e di festa che la contraddistinguono ovunque. Come pure non mancherà domani quello che è da sempre il momento «clou» del carnevale fanese, e cioè il «getto», ossia il lancio di quintali e quintali di dolciumi che prevedibilmente scatenerà il tripudio, la confusione indescrivibile della gente assiepata in ogni angolo del percorso.

Per quanto riguarda l'acquisto di dolciumi quest'anno, tra Ente e privati, sono stati battuti tutti i records e quindi domani si prevede un « getto » copiosissimo che dai carri e dalle tribune si irradierà in ogni direzione per la gioia di grandi e piccini. L'Ente Carnevalesco, dopo l'appello lanciato dal presidente Cristiano durante una conferenza stampa, spera che i cittadini fanesi rispondano in massa a questo invito e si rechino al carnevale non da « portoghesi » ma pagando il modestissimo prezzo d'ingresso (che è bloccato da ben tre anni sulla quota di L. 1500 per adulti e L. 1000 per i bambini con la possibilità anche di fare sconti alle comitive più numerose) contribuendo così a risolvere il pesante deficit accumulato dall'Ente per via delle « uscite » mancate.

Se sulla sensibilità dei cittadini fanesi in questi particolari momenti si può sempre contare, viceversa non si può dire altrettanto su quella dimostrata finora dagli enti pubblici e in particolare dall'Ente Regione Marche. La sovvenzione della regione infatti è modestissima (appena 5 milioni per una manifestazione che come ha fatto notare lo stesso Cristiano ha risonanza nazionale e internazionale grazie ai gemellaggi con i carnevali di città tedesche), in quanto l'Ente Regione non riconosce il Carnevale di Fano come una manifestazione culturale negandogli quindi quei contributi che invece vanno ad altre associazioni magari fittizie che però si fregiano di questo aggettivo.

Il Carnevale di Fano è una manifestazione che raccoglie in sé tutta una tradizione, una storia ultracentenaria, un folklore inesauribile quale espressione di una città intera, di un popolo che si identifica in auesta festa. ...

Silvano Clappis

Da: Il Resto del Carlino del 12/2/1978

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Fano: ieri parziale fallimento
Forse è l'addio al Carnevale
Soltanto 15 mila spettatori alla sfilata di ieri pomeriggio. Troppo pochi per risollevare le sorti di una tradizione che langue. Riunione urgente alla «Carnevalesca»
Quindicimila spettatori, più o meno: troppo pochi per risollevare le sorti del Carnevale fanese. E' stato un bilancio davvero amaro quello della seconda sfilata, che si è svolta regolarmente ieri, viste le condizioni atmosferiche, passabili se non proprio favorevolissime. Nelle due sfilate è stato registrato un incasso complessivo di venti milioni. Neppure sufficienti a coprire un terzo di un «buco» che si aggira sui cento milioni. E' una tradizione destinata a interrompersi per sempre? Sarà, questa, la decisione che scaturirà da una riunione convocata d'urgenza all'Ente Carnevalesco, dal quale era partito un appello accorato alla cittadinanza; in sostanza, l'Ente dovrà decidere se effettuare o meno (e stavolta il tempo sarà esente da colpe) la prossima sfilata prevista.

Ora le «chances» di una improvvisa (e a questo punto poco attendibile) resurrezione saranno dunque affidate a un eventuale terza uscita, e soprattutto all'edizione estiva. Ma la tradizione del Carnevale fanese sembra doversi proprio estinguere, soprattutto dopo questo bilancio davvero negativo delle due giornate, nelle quali si è registrata un'affluenza complessiva pari a una sola delle giornate di sfilata dello scorso anno. Il presidente dell'Ente Carnevalesca, Adolfo Cristiano, nel corso di una conferenza stampa aveva illustrato i gravi motivi finanziari che minacciavano di spegnere per sempre questa manifestazione fanese. Aveva rivolto un appello ai cittadini affinchè volessero contribuire a sollevare le sorti dell'istituzione. Questa resurrezione, per diversi motivi, ieri non c'è stata; ora si attendono le decisioni che l'Ente vorrà prendere dopo l'ennesimo insuccesso.

Da: Corriere Adriatico del 13/2/1978

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Un'altra sfilata programmata per domenica
Carnevale: una prova d'appello
FANO — Purtroppo, come abbiamo riferito ieri, l'edizione di domenica del carnevale dell'Adriatico non ha avuto neppure lontanamente il risultato che gli organizzatori si attendevano forse con un eccesso di speranza. La sfilata ha visto, infatti, una presenza di pubblico nettamente inferiore non solo alle aspettative più ottimistiche, ma addirittura al di sotto di quello che era stato il numero di spettatori presenti alla prima uscita. Sicché questa prima fase del bilancio si chiude con un pauroso «buco» nel bilancio che, a fianco di una spesa di 96 milioni di lire, vede una entrata che, per entrambe le edizioni sin qui svolte, raggiunge a stento i 25 milioni. E' stato per questo che l'altra sera, mentre ancora i carri allegorici stavano sfilando per il giro della «luminaria» i responsabili dell'Ente Carnevalesca si sono riuniti d'urgenza ed hanno deciso di effettuare una terza uscita sul viale Gramsci per domenica prossima 19 febbraio. E' l'ultimo tentativo per dare una riassestata a questa edizione particolarmente sfortunata.

Da: Corriere Adriatico del 14/2/1978

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PER I CARRI ALLEGORICI FANESI
Una terza sfilata domenica prossima
FANO, 14 — Una terza uscita del Carnevale dell'Adriatico-Carnevale degli Umoristi di Fano, è stata fissata dal direttivo della Carnevalesca per domenica 19 febbraio, sia per completare il già previsto numero di tre corsi mascherati, sia per « tamponare » in parte il notevole disavanzo fatto registrare quest'anno dalla massima manifestazione folcloristica fanese.

E' sempre valido l'appello lanciato ai cittadini fanesi, che oltre tutto, in questa uscita di mezza quaresima, non saranno distolti da altre manifestazioni concomitanti, mentre si spera di poter calamitare in città, in caso di bella giornata, anche un buon numero di forestieri.

E' innegabile ormai che il Carnevale trova più estimatori fuori delle mura che tra i fanesi. A riguardo riportiamo la lettera che il dott. Giorgio Tononi, sindaco di Trento, ospite del Carnevale domenica scorsa, ha scritto al presidente della Carnevalesca Adolfo Cristiano:
« Caro signor presidente, mi permetta esprimerle il più vivo ringraziamento per la sua accoglienza e soprattutto per il magnifico spettacolo al quale ci ha dato modo di assistere. Siamo rimasti tutti molto colpiti dall'entusiasmo, dalla simpatia e dall'efficienza del carnevale di Fano e abbiamo capito una volta di più come la buona volontà e il desiderio di essere utili alla propria comunità siano le molle più importanti e insostituibili a qualsiasi tipo di lavoro o di manifestazione. Riceva quindi, signor presidente, i nostri più sinceri complimenti, che la preghiamo di estendere anche ai suoi collaboratori e nel ringraziarLa ancora le invio i più cordiali saluti».
Uguali espressioni di stima sono giunte anche dall'altra città con cui Fano è « gemellata », Erlangen.

Nel frattempo ci piace segnalare un'idea partita da uno dei più « anziani » carristi, Ermes Valentini: quella che tutti i fanesi possano contribuire, con idee, bozzetti, studi e considerazioni, a render sempre più nuovo e più bello il Carnevale di Fano; in tal caso ogni critica sarà positiva e sarà l'impegno di una intera città a tenere in vita una delle sue più antiche manifestazioni folcloristiche.

Da: Il Resto del Carlino del 15/2/1978

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A Fano gli organizzatori tentano di limitare il forte passivo del bilancio
Carnevale: oggi ultima sfilata
FANO — Ultimo atto, oggi, per il Carnevale dell'Adriatico che, dopo ben due rinvii di altrettante sfilate, col corso mascherato in programma lungo il viale Gramsci effettua l'ultimo tentativo di ridurre in termini meno pesanti un bilancio estremamente deficitario.

Ancora una volta, da parte dei responsabili dell'ente organizzatore, ci si affida alla clemenza del tempo, fin qui quanto mai avverso, che è come noto un elemento fondamentale per il successo della manifestazione fanese.

La speranza di tutti è, comunque, che la sfilata di oggi possa attirare sul consueto percorso un numero di spettatori nettamente superiore a quello che si è registrato finora; questo anche perché, se ancora una volta i risultati dovessero essere di tanto inferiori alle aspettative, potrebbe essere messa in discussione, per il futuro, addirittura la opportunità di continuare a svolgere il carnevale dell'Adriatico.

Da: Corriere Adriatico del 19/2/1978

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Fano: ieri deciso annullamento per il maltempo
Carnevale ancora bloccato
Forse due edizioni estive
Ancora un fallimento per il Carnevale di 'Fano. La sfilata dei carri, programmata per ieri, e che secondo le speranze degli organizzatori avrebbe dovuto se non colmare almeno alleviare il pesante deficit finora accumulato, è stata annullata. Verso le 12, infatti, i dirigenti dell'Ente carnevalesco si sono riuniti d'urgenza e hanno deciso di non far uscire i carri; e questo non tanto per le incertissime condizioni del tempo nella zona, quanto per quelle inclementi nelle zona di supposta provenienza degli spettatori. Anche lo scarso pubblico che si sarebbe potuto mettere insieme, per via della coincidenza col «giuramento» alla caserma, non è stato giudicato sufficiente. Adesso cosa accadrà? E' ancora molto prematuro azzardare una ipotesi. Ma, da voci che circolavano ieri a Fano, sembra che i dirigenti della Carnevalesca siano intenzionati a giocare così le residue carte a loro disposizione: due sfilate estive, e non più una. Una seconda edizione del carnevale d'estate, infatti, si dovrebbe tenere in luglio.

Da: Corriere Adriatico del 20/2/1978

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Venerdì l'assemblea dell'ente folcloristico fanese
Il momento difficile della Carnevalesca
Sul bilancio finanziario pesano le manifestazioni invernali disturbate dal maltempo - Propositi di abbandono del presidente
FANO, 18 - (c.m.) — E' stata convocata per venerdì 21 aprile, presso la Sala Morganti, per le ore 20,30, l'assemblea generale dei soci dell'Ente Carnevalesca di Fano: infatti il 30 aprile scade il mandato triennale dell'attuale consiglio direttivo, che ricordiamo è presieduto dal ragionier Adolfo Cristiano, per cui occorrerà procedere al rinnovo delle cariche sociali.

L'ordine del giorno dell'assemblea è il seguente: relazione morale del presidente, relazione finanziaria sul consuntivo 1977 e sull'andamento di gestione delle manifestazioni invernali 1978, relazione del Collegio dei sindaci revisori, elezioni del nuovo Consiglio direttivo e del Collegio dei sindaci per il triennio 1978-81, varie ed eventuali. Il Consiglio direttivo della Carnevalesca è, per statuto, formato da 19 componenti, mentre 3 sono i sindaci revisori.

E' quello attuale, un momento difficile per la Carnevalesca, una associazione che ha alle spalle anni di tradizione; il maltempo che ha imperversato sulle manifestazioni invernali ha senz'altro influito negativamente sul bilancio finanziario che, almeno sino alla vigilia di febbraio, si presentava più che confortante. Ma non sono solo motivi finanziari a mettere in angustie coloro che hanno a cuore le sorti del sodalizio che si è sempre battuto per tenere in vita e migliorare quella che è la manifestazione folcloristica più antica e più seguita dei fanesi, e che ultimamente è andata assumendo anche caratteristiche internazionali. Pesa senz'altro, sul futuro della Carnevalesca, il rischio di abbandono da parte del presidente Cristiano il quale più volte ha palesato l'intenzione di lasciare definitivamente, anche in caso di conferma.

A questo punto crediamo di poter affermare che la gestione-Cristiano, se pur costellata da alcuni errori che forse potevano essere evitati, è stata tuttavia tra le migliori del dopoguerra ed ha avuto soprattutto due grandi meriti: quello di tenere la Carnevalesca al di fuori di certe diatribe politiche che sembravano destinate ad influenzarne il cammino (basti pensare alle proposte comunali di creare un « ente manifestazioni ») e di aver dato al Carnevale di Fano dimensioni più moderne e più ampie, pur conservando le tradizioni e le caratteristiche di un tempo.

Ora saranno i soci a decidere del futuro della Carnevalesca, un futuro che tutti i fanesi si augurano brillante e ricco di successi.

Da: Il Resto del Carlino del 19/4/1978

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SCRUTINIO CONCLUSO A TARDA NOTTE
Carnevalesca: eletto il nuovo «direttivo»
FANO, 22 — Solo a tarda notte sono terminati gli scrutini delle elezioni per il nuovo Consiglio direttivo della carnevalesca.

I lavori erano stati aperti da una relazione del presidente uscente Cristiano, relazione sulla quale si è poi aperto un dibattito, con interventi tendenti soprattutto a reperire nuove idee per una miglior conservazione del Carnevale, massima manifestazione folkloristica fanese. Il presidente uscente Cristiano, che non ha ripresentato la propria candidatura, è stato nominato «socio onorario» a vita.

Le elezioni, che hanno visto la presentazione di ben 4 « liste », chiaramente anche ispirate ai gruppi politici, ha visto il netto successo della lista che si potrebbe definire Dc-Pri, per la quale, rispetto al vecchio Consiglio, figurano come nuovi eletti Antonio Lisotta, Renato Ceccopieri, Riccardo Deli, Rino Giovanetti. Massimo Foghetti e Franco Bertini. Questi i 19 eletti con i voti riportati: Mario Isotti (102); Anna Almerighi, Anteo Bernabucci e Guilberto Veroli (voti 100); Tito Bilancioni (99), Vittorino Del Curto (98), Marcello Battistelli (95), Alberto Berardi (93), Franco Pelonghini (88), 0scar Staurenghi (87), Palmerino Grinta e Antonio Lisotta (85), Giorgio Baldini e Renato Caccopieri (81), Gaetano Giulini (75), Riccardo Deli (69), Massimo Foghetti e Rino Giovanetti (61), Franco Bertini (50).

Da: Il Resto del Carlino del 23/4/1978

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ISOTTI PRESIDENTE DELL'ENTE: LA MANIFESTAZIONE DAL 13 AL 18 GIUGNO
Il carnevale dell'Adriatico salverà la «bassa stagione»
FANO, 17 — Finalmente la Carnevalesca di Fano ha il nuovo presidente: il Consiglio direttivo ha eletto alla massima carica sociale il rag. Mario Isotti che sarà coadiuvato dai vice-presidenti Oscar Staurenghi e Franco Pelonghini e dal segretario Tito Bilancioni. | Le altre cariche hanno visto eletti Palmerino Grinta, come amministratore, Vittorio Del Curto come cassiere e Giuseppe Foghetti come vice-segretario.

Il neo-presidente eletto, dopo aver avuto parole di apprezzamento per l'opera svolta dalla passata gestione del presidente Adolfo Cristiano ed essersi dichiarato lusingato della fiducia accordatagli dal Consiglio, ha invitato tutti i consiglieri dell'ente a collaborare con il massimo impegno alla realizzazione della manifestazione estiva del Carnevale di Fano che quest'anno si terrà dal 13 al 18 giugno.

L'elezione a presidente di Mario Isotti non è una sorpresa: l'avevamo annunciata sin dai risultati per il nuovo Consiglio direttivo. E' stata una sorpresa, invece, il troppo tempo trascorso tra quella seduta e la nomina delle nuove cariche sociali, durante il quale all'interno dell'ente si erano svolte diatribe la cui composizione si è avuta solo lunedì sera. Speriamo che questo ritardo non influisca nella organizzazione della manifestazione estiva, che quest'anno è stata fissata in bassa stagione e dalla quale molto ci si attende.

La scusante del tempo ancora incerto non sembra giustificare inoltre certe carenze che purtroppo si debbono ancora una volta riscontrare nel settore turistico; alle già pessimistiche previsioni, che indicano un possibile momento recessivo causato dalla situazione di crisi dell'ordine pubblico, le nostre zone, tradizionalmente tranquille, potrebbero sfuggire purché in grado di offrire una situazione ricettiva ed ecologica ottimale. In quest'ultimo senso la nostra costa, rispetto all'anno scorso, si presenta in condizioni migliori, per la presenza di nuovi impianti fognanti e depuratori; non siamo ancora all'optimum in quanto vi sono « nei » evidentissimi, come i numerosi scarichi scoperti a mare nella zona Torrette-Ponte Sasso o la zona a ridosso della foce del torrente Arzilla, dove da anni è richiesta una bonifica che eliminerebbe, proprio al centro del Lido fanese, una bruttura gigantesca ed una continua fonte di inquinamento, ma qualcosa, occorre riconoscerlo, si è fatto.

Dove le cose assolutamente non vanno è nella pulizia delle spiagge, in grave ritardo, così come in ritardo è l'approntamento delle attrezzature ricettive e commerciali legale al turismo; la maggior parte degli alberghi, dei negozi, delle pensioni e dei ristoranti, sono ancora chiusi; pesanti interrogativi gravano inoltre sulla possibilità dell'organizzazione, in bassa stagione, di manifestazioni in grado di colmare i vuoti creati dalla perdurante assenza di attrezzature complementari.

Da: Il Resto del Carlino del 18/5/1978

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EDIZIONE ESTIVA
Un Carnevalone italo - tedesco con contorno di piatti tipici
FANO, 2 — Il carnevale estivo dell'Adriatico vede la luce in un momento piuttosto importante della stagione balneare, si può dire all’apertura di un periodo di vacanze che si voleva anticipare e che invece, per le incertezze atmosferiche, si trova in netto ritardo rispetto agli anni precedenti. Fano punta le sue carte proprio sul Carnevalone e sulla Sagra delle sagre in programma dal 13 Al 18 giugno; lascia per domenica 18 il clou delle celebrazioni estive e prepara la ricorrenza con tutta una ricca serie di iniziative che vanno dallo sport alla gastronomia fino ad un interessante gemellaggio con una città germanica.

Ma veniamo al programma già definito. Esso prevede per martedì 13 giugno una gara ciclistica da disputarsi partendo dalla Sassonia e riservata ai dilettanti juniores; alla sera, nella pista di pattinaggio del Lido, torneo di pallavolo maschile; Mercoledì gara di Baby Karts per bambini dai 5 agli 11 anni a partire dalle 17,30 a Torrette di Fano (le iscrizioni si ricevono presso l’Azienda di soggiorno di questa località in via Boscomarina). La sera alle 21,30 torneo di pallavolo femminile sempre sul campo del Lido.

Ancora Baby Karts per bambini, questa volta in piazzale del Lido alle ore 17 di giovedì, 15 giugno, con iscrizioni presso l’Aas di via Cairoli. Alle 20 «I quattro cantoni», itinerario gastronomico fanese con fagioli, formaggi, porchetta del Borgo Cavour, sanguinaccio, salciccia, trippa in Piazza Marcolini, piada, prosciutto, quaglia e fragole del Pincio, pesce arrosto di Porta Giulia.

Venerdì 16 presentazione dei carnevali di Dusseldorf e di Erlangen alle 18 al Lido e alle 21 in piazza Kennedy a Marotta. Sabato gemellaggio, ore 21, in piazza XX Settembre, tra i Carnevali di Fano e Dusseldorf, ospite d’onore il Carnevale di Erlanger; in precedenza, a partire dalle ore 18, gara podistica «II Coppa Città di Fano». Domenica 18, infine, Carnevale d’estate e Sagra delle sagre alle ore 18 – 20 in viale Adriatico, con una prima sfilata alle 6 del pomeriggio e alle 18,30 l’apertura degli stand gastronomici. Saranno presenti Fenile col fagiano, Cartoceto coi vincisgrassi, Fano con la trippa, Marotta col pesce, S.Costanzo con la polenta, Orciano col piccione arrosto; ci saranno anche porchetta, fagioli e Bianchello da bere. Seguiranno altre sfilate, con la partecipazione di vari personaggi del carnevale di Fano, di Dusseldorf e di Erlanger.

I prezzi per l’ingresso alle sfilate (con lancio di dolciumi) sono di 1500 e di 1000 (ridotti)

Da: Il Resto del Carlino del 3/6/1978

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Oggi iniziano a Fano le manifestazioni estive
Il Carnevale scatta sui pedali
Con la gara ciclistica riservata alla categoria dilettanti juniores prendono oggi il via alle 16,30 in viale Adriatico le manifestazioni del Carnevale estivo fanese Sagra delle sagre. Quest'anno il Carnevale, alla organizzazione del quale hanno concorso il Comune di Fano, l'ente Carnevalesca, l'Azienda di soggiorno e l'Ept, si svolge per la prima volta in «bassa stagione», con il preciso scopo di attirare sul litorale fanese i turisti stranieri che sono già arrivati nelle varie spiagge dell'Adriatico. L'interesse per il campionato del mondo di calcio disturba purtroppo la manifestazione, in quanto numerosi tedeschi hanno preferito seguire le vicende della loro squadra restando appiccicati ai televisori di casa.

Qualcuno, con discutibile spirito sportivo, auspica addirittura che i «bianchi» di Schoen vengano sonoramente battuti domani dagli azzurri, in modo che i tedeschi si riversino sulle nostre spiagge per affogare la delusione nell'allegria del Carnevale. Il gemellaggio con le manifestazioni di Dusseldorf ed Erlangen dovrebbe comunque garantire una buona presenza di turisti stranieri.
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Da: Il Resto del Carlino del 13/6//1978

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L'edizione estiva ha avuto i suoi risvolti positivi
Carnevale senza una lira ma con tanti nuovi amici
FANO — Nonostante la buona volontà messa in mostra dal Comune, dalla Carnevalesca e da tutti quegli enti ed associazioni che hanno sempre al primo posto nei loro interessi il futuro di Fano, la edizione «speciale» del Carnevale estivo, culminata ieri nella sfilata dei carri allegorici lungo i viali della Sassonia, non ha riscosso il meritato successo, almeno a livello finanziario e di partecipazione. Maltempo e campionati mondiali di calcio hanno negativamente influito su questo lodevole tentativo. Diceva proprio questa mattina il presidente della Carnevalesca, rag. Mario Isotti che l'incasso lordo della giornata di ieri non copre neppure le spese per la recinzione del percorso e del personale; chiaramente ciò influisce anche sulla possibilità che il Carnevale venga ripetuto a fine luglio o agosto, in data certamente più «sicura».

Ma dal punto di vista della partecipazione e da quello immediato finanziario l'iniziativa ha avuto effetti deludenti, sotto certi altri punti di vista i risvolti sono stati positivi: soprattutto per quanto riguarda l'installarsi di ottimi rapporti di amicizia tra Fano, Erlangen e Dusseldorf, rapporti che in un immediato futuro potranno avere favorevoli ripercussioni per il turismo fanese e che hanno propiziato anche episodi toccanti, come quello della vendita di caratteristiche «marionette» tedesche, con un ricavato andato totalmente a favore dei bambini spastici fanesi. Con l'assegnazione del «Maver 1978 » da parte del presidente della Cooperativa Albergatori Renato Ceccopieri alla Carnevalesca di Fano, al Carnevale di Erlangen ed all'assessore al turismo dott. Gustavo Mazzoni, si è voluto premiare tutto questo considerevole sforzo che, se non ha avuto benefici effetti immediati, si spera possa averli in futuro. Certamente sarebbe stato bello offrire, non tanto al Carnevale di Erlangen, con il quale dallo scorso anno siamo gemellati, e che ben ci conosce, quanto al Carnevale di Dusseldorf, che è tra i primi in Europa, se non il primo in senso assoluto, un diverso spettacolo di folla e di allegria nella giornata di ieri. Ciò purtroppo non è avvenuto, ma forse gli amici tedeschi sono restati egualmente soddisfatti, così come lo sono stati giornalisti francesi e svedesi, ospiti dell'Ept ed in visita alla città di Fano, della cordialità e della ospitalità trovate. Se non altro, gli stupendi fuochi artificiali, che a tarda notte hanno concluso le manifestazioni, hanno fatto da contorno alla vittoria degli «azzurri» sull'Austria.

Da: Il Resto del Carlino del 20/6/1978

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Buon successo dell'edizione estiva
Fano: il «Mec» del carnevale per salvare il turismo
L'incertezza del tempo e la concomitanza col Mundial ha trattenuto a casa molti dei potenziali spettatori. Da ripetere senz'altro iniziative di gemellaggio come quella con Dusseldorf
FANO — Nonostante tutto l'edizione del carnevale estivo dell'Adriatico, conclusasi domenica a Fano, ha avuto un buon successo. Diciamo nonostante tutto perché il 1978 è stato forse uno degli anni meno propizi a questa più che centenaria manifestazione soprattutto per il tempo incerto, quando non addirittura avverso, che ha messo in forse fino all'ultimo lo svolgimento del corsi mascherati.

Qualcuno potrà essere rimasto deluso dal fatto che domenica, lungo il viale Adriatico non c'è stata una affluenza di pubblico paragonabile a quella degli anni passati, quando le sfilate si svolgevano, però, in periodi di alta stagione. Ma facendo le debite considerazioni, bisognerà dire invece che tutto sommato ci si può dire soddisfatti, perché il pubblico non è mancato.

L'incertezza del tempo, comunque, non è stato il solo inconveniente che ha pesato sul carnevale fanese: c'è stata, in questa specie di corsa ad handicap, quale si è rivelato essere quest'anno il carnevale estivo, il grosso fatto internazionale dei mondiali di calcio con l'Italia in veste di inattesa protagonista.

Si è trattato di un peso notevole perché, oltre al fatto di avere allontanato dal percorso un buon numero di persone che erano affluite nel pomeriggio, il Mundial '78 ha anche impedito che molti potenziali spettatori scendessero a Fano per non correre il rischio di perdere l'incontro tra gli azzurri e gli austriaci.

E' stato così, ad esempio, per gli umbri che tradizionalmente sono tra i più assidui frequentatori delle nostre manifestazioni. Va anche considerato che si trattava di un esperimento, il primo del genere, per rianimare una bassa stagione a Fano tradizionalmente povera di presenze. Come tentativo fatto per la prima volta e con tutti i gravi condizionamenti di cui abbiamo detto, dunque, non si può a priori «cestinare» l'idea.

Ma soprattutto riteniamo che nel contesto di tutte le manifestazioni programmate nel corso di questa settimana appena conclusasi, quella da considerare con un particolare riguardo e con molta attenzione sia la cerimonia del gemellaggio con Dusseldorf, presente anche la delegazione di Erlangen, città già gemellata, in virtù del carnevale, con Fano.

Senza dubbio questa è una strada che va percorsa anche in seguito per cercare fuori dei confini nazionali, oggi attraverso il carnevale, domani attraverso altri argomenti, uno sbocco nuovo per il nostro turismo che ha bisogno di trovare nuove strade e nuovi amici.

Non fosse altro che per questo, per aver avvicinato, attraverso una comune tradizione, due paesi, questa manifestazione ha avuto il suo peso notevole e la sua importanza veramente significativa.

Da: Corriere Adriatico del 20/6/1978


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 22.11.2005

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