Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Ciambudèi

Pancetta in porchetta

Migliaccio


E' un dolce originalissimo, diffuso nelle campagne del Pesarese e soprattutto dell'Urbinate.
Lo si mangia d'inverno nel periodo in cui si fa la "festa" al maiale.
L'ingrediente base è costituito da sangue fresco di maiale. Il sangue viene prelevato ancora caldo, messo in bottiglioni e sbattuto per evitare che si raggrumi prima del tempo. Gli ingredienti utilizzati in questa ricetta sono rapportati ad una famiglia di una quindicina di persone, quale era appunto la famiglia contadina della simpatica signora che mi ha fatto conoscere e gustare il migliaccio.

In un litro e mezzo di sangue di maiale si versa un litro e mezzo di latte fresco intero, 1 kg e mezzo di zucchero, tre pacchetti di cacao amaro, la buccia grattugiata di due grosse arance, nove uova intere sbattute, due bustine di polvere di vaniglia e un po' di cannella. Si mescolano gli ingredienti a freddo e si lascia macerare per alcune ore. Quindi si filtra tutto in un passino fino e si versa in una teglia di rame o di alluminio. Il contenuto del recipiente non dovrà superare lo spessore di cm. 3-4. Si mette al forno già tiepido per un'ora facendo attenzione a mantenere bassa la temperatura: il contenuto del recipiente non deve assolutamente giungere ad ebollizione. Appena tolto dal forno il migliaccio ha l'aspetto di una gelatina scura. Si serve freddo alla fine dei pasti tagliato a cubetti o a losanghe e si spalma, sul pane. Viene dato ai bambini a merenda.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 26.03.2005

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