Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Bibita campagnola

Calzolaro (bevanda)

Vin brulè


Si preparava d'inverno per combattere l'incipiente raffreddore o la tosse. Si prendeva prima di coricarsi dopo essersi ben coperti, collo e testa, con panni di lana ed aver messo ai piedi una borsa d'acqua calda per stare ben caldi. A Urbania lo chiamano "bulitura".

Un litro di vino rosso viene aromatizzato con l'aggiunta dei pezzi di due mele sbucciate, qualche chiodo di garafano, una presina di pepe (facoltativa), un bastoncino di cannella e circa cento grammi di zucchero. Il tutto viene fatto bollire fino a che il vino non si riduce della metà. Viene servito ben caldo dopo aver tolto chiodi di garofano e cannella. Se prima di servirlo viene bruciato l'alcool, se ne può bere a volontà senza paura di ubriacature.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 09.04.2005

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