Guerrino Arduini di Gabicce Monte che ha navigato (dai tempi delle barche a vela) quand'era giovane, con i natanti di Fano e Cattolica, praticando ogni tipo di pesca, da quella d'altura sotto le coste slave, a quella delle vongole e delle cozze, sottomonte, mi ha dato questa ricetta per la preparazione di un brodetto "da far resuscitare i morti".
A differenza dei pescatori di Fano, quelli di Gabicce Monte nel recipiente di cottura (una volta si chiamava "stagnata") versano contemporaneamente gli ingredienti e tutte le specie di pesce con vino rosso.

Per un buon brodetto si utilizzano 2 ragni, 2 scorfani, qualche trippa di rombo, due cagnoli, 2 tremoli e 1 mazzola. Il pesce, senza essere privato della testa che, darà maggior sapore al brodetto, viene pulito (si tolgono le branchie, gli occhi, le code e le ali), infine lavato con acqua salata e fatto asciugare. Si versa nella piana (a Fano piàtna) insieme a olio di oliva, pepe, sale e un po' di conserva fatta sciogliere in una tazza contenente acqua e metà vino rosso e si fa cuocere a fuoco lento.