Beni ambientali
Bassa valle del Metauro e piana costiera (paesaggi)
9a - F. Metauro presso la foce (1975)
- Data: 5-6-1975
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: Ponte della SS. Adriatica (coordinate geografiche: 43°49'37" N - 13°03'08"" E)
- Vista: verso NordEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 269 sez. III
COSA SI VEDE: in primo piano una scogliera di massi calcarei sistemata a protezione dei piloni del Ponte Metauro, minacciati da fenomeni erosivi a seguito dell'escavazione della ghiaia in alveo. L'acqua del fiume è torbida a seguito di piogge recenti. Sulle rive cresce una fitta vegetazione igrofila erbacea e arbustiva, con salici prevalenti. Più lontano è visibile una parte del Ponte della ferrovia litoranea.
9b - Metauro presso la foce (1982)
- Data: 20-12-1982
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: Ponte della SS. Adriatica (coordinate geografiche: 43°49'37" N - 13°03'08" E)
- Vista: verso NordEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 269 sez. III
COSA SI VEDE: rispetto alla foto del 1975 è evidente il differente aspetto della vegetazione lungo le rive, legato al periodo invernale. Inoltre al centro del fiume emerge un deposito ghiaioso.
1a - Lago Pascucci, riva sinistra del Metauro a 1,7 km dalla foce (1981)
- Data: 1-6-1981
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: margine Ovest del lago (coordinate geografiche: 43°49'16.02" N - 13°02'15.21"E)
- Vista: verso SudEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 269 sez. III
COSA SI VEDE: in primo piano un vigneto sulla scarpata tra il terrazzo alluvionale di 3° ordine e quello di 4° ordine. Davanti a noi si estende una parte dell'area di escavazione della ghiaia denominata Lago Pascucci, dal nome di una casa colonica ivi presente. L'acqua è quella della falda e in qualche punto raggiunge i 20 m di profondità. Ancora l'escavazione è in atto, e viene effettata con la draga che si vede galleggiare. E' stata lasciata un'isola di ghiaia piuttosto vasta in mezzo al lago. Sullo sfondo compaiono il bosco ripariale in riva sinistra del Metauro e le colline in destra idrografica.
1b - Lago Pascucci (2007)
- Data: 19-6-2007
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: margine Ovest del lago (coordinate geografiche: 43°49'16.02" N - 13°02'15.21"E)
- Vista: verso SudEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 269 sez. III
COSA SI VEDE: rispetto alla foto del 1981 si nota che i lavori di escavazione sono terminati (lo sono stati appena qualche anno dopo). L'isola di ghiaia è stata mantenuta e le rive del lago si sono rinaturalizzate con la crescita di una rigogliosa vegetazione igrofila, sia erbacea che arborea e arbustiva (Pioppi neri e salici). Il vigneto è stato sostituito da un campo di grano.
1c - Lago Pascucci (2011)
- Data: 6-2-2011
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: margine Ovest del lago (coordinate geografiche: 43°49'16.02" N - 13°02'15.21" E)
- Vista: verso SudEst
2 - Lago Sorbini, riva sinistra del Metauro a 3,9 km dalla foce
- Data: 5-6-1975
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: strada che costeggia il margine Nord-Ovest del lago (coordinate geografiche: 43°48'10.26" N - 13°01'22.84"E)
- Vista: verso Est
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 269 sez. III e F. 281 sez. IV
COSA SI VEDE: in primo piano un campo di grano e un vigneto sulla scarpata tra il terrazzo alluvionale di 3° ordine e quello di 4° ordine. Davanti a noi si estende l'area di escavazione della ghiaia denominata Lago Sorbini, dal nome di una casa colonica ivi presente. L'acqua è quella della falda; l'escavazione è terminata e il lago è stato diviso in due da una lingua di terra. Sulle rive è cresciuto uno stretto orlo di vegetazione erbacea igrofila. Al di là del lago compaiono il bosco ripariale in riva sinistra del Metauro e le colline in destra idrografica, sulla cui cresta è visibile il paese di San Costanzo.
3 - CittA' di Fano da Monte Giove
- Data: 25-12-1982
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: accesso all'Eremo di Monte Giove (coordinate geografiche: 43°49'08.04" N - 12°58'31.94" E)
- Vista: verso NordEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 IV S.O. e F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 268 sez. II e F. 269 sez. III
COSA SI VEDE: in primo piano il declivio della collina di M. Giove presso il Monastero, coltivato a grano e con alberi da frutto. Più lontano ma sempre sulla collina si vedono alcune Roverelle, uliveti e case attorniate da alberature sempreverdi. In basso si estende la piana costiera sulla quale è insediata Fano. Parte della zona urbanizzata è visibile verso sinistra, mentre al centro un vasto tratto privo di case e alberature indica l'area del Campo d'Aviazione e alle sue spalle il locale Zuccherificio (riconoscibile per i silos e un grosso capannone, attualmente - 2010 - abbattuti).
4 - LocalitA' Torno e Ripe di Ferriano (o Costa delle Balze)
- Data: 16-3-1982
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: sovrappasso sulla Superstrada E78 Grosseto-Fano in località Torno (coordinate geografiche: 43°46'42.36" N - 12°58'50.17" E)
- Vista: verso SudEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. I e F. 281 sez. IV
COSA SI VEDE: in primo piano un campo coltivato a grano con filari di vite associati ad alberi da frutta. Sulla destra una strada che conduce al Vallato del Porto e al Metauro e più lontano alcune case coloniche e lo scavo di una cava di ghiaia. Sullo sfondo le Ripe di Ferriano (o Costa delle Balze) poste in riva destra del Metauro, una falesia con fenomeni calanchivi e una quota massima di 156 m. Sulla cresta della falesia si vedono due case coloniche e alcune villette.
5a - La Chiusa del Metauro
- Data: 25-7-1982
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: Ripe di Ferriano (coordinate geografiche: 43°45'52" N - 12°59'27" E)
- Vista: verso Ovest-NordOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. I
COSA SI VEDE: in primo piano si vedono la chioma di una Roverella e cespugli fioriti di Ginestra sul ciglio delle Ripe di Ferriano. In basso il Metauro bordato dal bosco ripariale igrofilo. Il fiume è attraversato diagonalmente dalla Chiusa, una diga in cemento che convoglia parte delle acque nel Vallato del Porto, di qui non visibile. Il Vallato, o Canale Albani, si versa nel Porto di Fano e alimenta la centrale idroelettrica della Liscia. Sulla destra della foto, in sinistra idrografica del Metauro, si vedono i mucchi di ghiaia e gli impianti di un frantoio. Più lontano si estende la pianura alluionale del Metauro, con campi coltivati, case coloniche sparse e gli abitati di Lucrezia di Cartoceto e di Calcinelli lungo la Via Flaminia. All'orizzonte si vedono le colline in sinistra idrografica del Metauro, con quote sui 300-500 m.
5b - Fano e la valle del Metauro (1982)
- Data: 29-6-1982
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: Ripe di Ferriano (coordinate geografiche: 43°45'52" N - 12°59'27" E)
- Vista: verso Nord
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 268 sez. II, F. 269 sez. III, F. 280 sez. I e F. 281 sez. IV
COSA SI VEDE: in primo piano cespugli di Ginestra sul ciglio delle Ripe di Ferriano (o Costa delle Balze). In basso due case coloniche (Casa Scarpellini e Casa Panicali), un vasto campo di grano e un residuo di coltivazione con filari di vite distanziati fra loro e intervallati da strisce a grano. Del Metauro si vedono le rive alberate e l'alveo con rive argillose scoperte dall'erosione. La fascia alberata in terza fila appartiene al Vallato del Porto, che qui corre parallelo al fiume. Più lontano si estende la pianura alluvionale in sinistra idrografica, con campi coltivati, al centro una cava di ghiaia in località Torno e verso destra il segno arcuato di un antico meandro abbandonato. Sullo sfondo le colline in sinistra idrografica, in particolare quella di Monte Giove, e verso destra la frazione di Bellocchi e parte della città di Fano.
5c - Fano e la valle del Metauro (1983)
- Data: 15-12-1983
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: Ripe di Ferriano (coordinate geografiche: 43°45'52" N - 12°59'27" E)
- Vista: verso Nord
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 268 sez. II, F. 269 sez. III, F. 280 sez. I e F. 281 sez. IV
COSA SI VEDE: in primo piano cespugli di Ginestra e la chioma di Roverelle sul ciglio delle Ripe di Ferriano. In basso una casa colonica (Casa Scarpellini) in un vasto campo arato. Del Metauro si vedono le rive alberate spoglie e l'alveo con strati argillosi scoperti dall'erosione. La fascia alberata in terza fila appartiene al Vallato del Porto. A sinistra s'intravede una cava di ghiaia in località Torno e al centro il segno arcuato di un antico meandro abbandonato. Più lontano si estende la pianura alluvionale in sinistra idrografica, con campi coltivati e case sparese. Sullo sfondo le colline in sinistra idrografica, in particolare Monte Giove (m 223 s.l.m.); verso destra la frazione di Bellocchi, la zona industriale e la città di Fano
5d - Fano e la valle del Metauro (2001)
- Data: 1-4-2001
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: Ripe di Ferriano (coordinate geografiche: 43°45'52" N - 12°59'27" E)
- Vista: verso Nord
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 268 sez. II, F. 269 sez. III, F. 280 sez. I e F. 281 sez. IV
COSA SI VEDE: rispetto alle foto del 1982 e 1983 riprese con angolature simili, a parte le differenze nella vegetazione dovute alla stagione, si nota che tutta la riva destra è coltivata a grano, una casa ha il tetto crollato e sono scomparsi i filari di vite e le alberature attorno alle case. Sullo sfondo e verso destra si vedono un lago originatosi per l'escavazione della ghiaia in sinistra idrografica del Vallato del Porto, Bellocchi con la sua la zona industriale e più in lontananza Fano.
6a - Fano e la valle del Metauro (2006)
- Data: 16-9-2006
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: Ripe di Ferriano (coordinate geografiche: 43°46'09" N - 12°59'58" E)
- Vista: verso Nord
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 268 sez. II, F. 269 sez. III, F. 280 sez. I e F. 281 sez. IV
COSA SI VEDE: in primo piano la sommità delle Ripe di Ferriano con una boscaglia e le pertinenze di un'abitazione.
Sulla pianura il Vallato del Porto (o Canale Albani) è evidenziato dalla sua fascia alberata, mentre il Metauro, più vicino, risulta nascosto. Ben visibile sulla sinistra è un ampio meandro abbandonato del Metauro, evidenziato da una scarpata semicircolare di erosione. A destra si estendono la zona industriale di Bellocchi e verso il mare la città di Fano.
Sullo sfondo le colline in sinistra idrografica, in particolare quella di Monte Giove.
6b - La valle del Metauro con le frazioni di Fano lungo la Via Flaminia
- Data: 16-9-2006
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: Ripe di Ferriano (coordinate geografiche: 43°46'09" N - 12°59'58" E)
- Vista: verso Nord-NordOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 268 sez. II, F. 269 sez. III, F. 280 sez. I e F. 281 sez. IV
COSA SI VEDE: in primo piano la sommità delle Ripe di Ferriano coperta da una boscaglia.
Sulla pianura il Vallato del Porto (o Canale Albani), visibile sulla destra, è evidenziato dalla sua fascia alberata, mentre il Metauro, più vicino, risulta nascosto. Ben visibile al centro è un ampio meandro abbandonato del Metauro, evidenziato da una scarpata semicircolare di erosione. A sinistra si estende una zona di escavazione della ghiaia e al di là corre la Superstrada Fano-Grosseto. Il resto della pianura è coltivato e disseminato di abitazioni.
Sullo sfondo una serie di frazioni lungo la Via Flaminia: da destra a sinistra Rosciano, Cuccurano (con la ciminiera della Fornace Solazzi) e Carrara. Al di là le colline in sinistra idrografica, al centro quella di Monte Giove (m 223 s.l.m.).
7 - Pianura costiera in riva destra del Metauro
- Data: 15-6-2007
- Comune di Fano
- Punto di osservazione: C.se Taccoli, 3,5 km a Nord di San Costanzo (coordinate geografiche: 43°47'51"N - 13°03'16"E)
- Vista: verso NordOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 269 sez. III e F. 281 sez. IV
COSA SI VEDE: sul pendio in primo piano (102 m s.l.m.) un campo di cereali e delle siepi. In basso, nella pianura costiera, vasti campi con Roverelle isolate, siepi e un laghetto ottenuto dall'estrazione di ghiaia presso Casa Uffreduccia 1. Un'area di cava dismessa con terreno asciutto è riconoscibile a partire dal laghetto proseguendo verso la sinistra. Si notano anche la frazione di Tombaccia a destra e le strutture di un impianto di decompressione del metano a sinistra. Del Metauro si vedono le rive alberate, attraversate all'autostrada A14. Più lontano si estende il prato del locale aeroporto, la città di Fano, il mare Adriatico e sulla sinistra le pendici delle colline litoranee.
ASPETTI GENERALI
Come gli altri tratti di pianura costiera delle Marche, anche il tratto terminale del Metauro è stato intensamente urbanizzato dal 1950-1960 ad oggi, per l'espansione edilizia e la costruzione di zone industriali, modificando progressivamente il paesaggio agricolo preesistente.La bassa valle è formata da sedimenti ghiaiosi e sabbioso-limosi posti a quote differenti. In essa si possono distinguere un'ampia piana alluvionale, depositatasi nell'ultimo periodo glaciale del Pleistocene (detta anche terrazzo fluviale del 3° ordine), e una piana alluvionale più stretta e a quota inferiore rispetto alla precedente, formatasi nel periodo postglaciale, seconda metà dell'Olocene (detta anche terrazzo fluviale del 4° ordine). Interessante è la presenza di un paleomeandro in località Falcineto.
Le Ripe di Ferriano (o Costa delle Balze), situate in riva destra, si sono originate per fenomeni erosivi legati allo spostamento di un'ansa del Metauro in epoca postglaciale.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 16.03.2007
Ultima modifica: 28.01.2012




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