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Bassa valle del Metauro e piana costiera (paesaggi)

Bassa valle del T. Arzilla (paesaggi)

Bassa valle del Metauro dal Ponte della Cerbara a Tavernelle (paesaggi)


1a - Metauro a monte del Ponte della Cerbara (1975)

- Data: 28-3-1975
- Comuni di Colli al Metauro-Montemaggiore e Cartoceto
- Punto di osservazione: Ponte della Cerbara (coordinate geografiche: 43°45'45.26" N - 12°58'02.80" E), percorso dalla Strada Provinciale 92
- Vista: verso SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II N.E. e F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. I

COSA SI VEDE: l'alveo del Metauro, guardando dal Ponte della Cerbara (costruito verso il 1980) verso monte, presenta una zona di acqua bassa e limpida, una fascia di ghiaia priva di vegetazione al centro del fiume ed un'altra più esterna coperta da vegetazione erbacea, dove l'effetto delle piene è meno forte e frequente. Più lontano, in sinistra idrografica, il fiume ha eroso la riva creando una modesta scarpata e compare il bosco ripariale (pioppeta). Sullo sfondo il Metauro è attraversato da un metanodotto e si scorgono le colline più a monte.

1b - Metauro a monte del Ponte della Cerbara (2007)

- Data: 10-6-2007
- Comuni di Colli al Metauro-Montemaggiore e Cartoceto
- Punto di osservazione: Ponte della Cerbara (coordinate geografiche: 43°45'45.26" N - 12°58'02.80"E)
- Vista: verso SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II N.E. e F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. I

COSA SI VEDE: rispetto alla foto del 1975 l'alveo del Metauro nella parte centrale si è coperto maggiormente di vegetazione, sia erbacea che arbustiva (salici).

2 - Fiordipiano e zona industriale di Lucrezia di Cartoceto

- Data: 14-3-2007
- Comuni di Colli al Metauro-Montemaggiore e Cartoceto
- Punto di osservazione: strada prov. 16, 400 m a Est di Montemaggiore (coordinate geografiche: 43°44'21" N - 12°57'04"E)
- Vista: verso Nord
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S.E. e F. 109 II N.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. I

COSA SI VEDE: in primo piano un campo incolto su una bassa collina (m 186 s.l.m.) in destra idrografica del Metauro. Di fronte si estende la pianura alluvionale del Metauro, ampia 4-5 km di qui sino alle colline in riva sinistra. Il Metauro, evidenziato dalla sua fascia di vegetazione arborea, separa il nucleo abitato di Fiordipiano e il caseificio Valmetauro dalla zona più intensamente urbanizzata in sinistra idrografica, con Lucrezia di Cartoceto lungo la Via Flaminia e la sua zona industriale.

3 - Villanova e Calcinelli

- Data: 14-3-2007
- Comune d Colli al Metauro-Municipi di Montemaggiore al Metauro e Saltara
- Punto di osservazione: Cimitero di Montemaggiore (coordinate geografiche: 43°44'13"  N - 12°56'33" E)
- Vista: verso NordOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. I

COSA SI VEDE: in primo piano la chioma di grandi Roverelle che crescono sul pendio della collina di Montemaggiore. Di fronte si estende la pianura del Metauro che giunge sino alle colline in sinistra idrografica, distanti 3-4 km. In primo piano l'abitato di Villanova, di recente espansione, posto lungo la strada che collega Montemaggiore con Calcinelli attraverso un ponte sul Metauro. Il fiume di qui è poco visibile, mentre sono evidenti lungo la Via Flaminia sulla destra l'abitato di Calcinelli, al centro due piccole frazioni e Tavernelle sulla sinistra. Si scorge anche il paese di Saltara sulla zona collinare sopra Calcinelli.

4 - Invaso di Tavernelle

- Data: 10-6-2007
- Comuni di Colli al Metauro-Serrungarina, Montefelcino e Sant'Ippolito
- Punto di osservazione: Ponte di Tavernelle (coordinate geografiche: 43°43'39.91" N - 12°53'20.39"E)
- Vista: verso SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S.E. e F. 110 III N.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. I

COSA SI VEDE: guardando dal ponte verso monte, si vede l'invaso prodotto nel Metauro dalla costruzione della diga della centrale idroelettrica di Tavernelle, con acque a decorso lento, fondo fangoso e tronchi di alberi arenati. Sulla riva in sinistra idrografica cresce un fitto fragmiteto e più esternamente, sulle due rive, il bosco ripariale. All'orizzonte compaiono sulla sinistra le cime del Catria e dell'Acuto, al centro (seminascoste dagli alberi) quelle del Paganuccio, sulla destra quelle del Pietralata e della Cesana.

ASPETTI GENERALI

Come gli altri tratti di pianura costiera delle Marche, anche quello del Metauro è stato intensamente urbanizzato dal 1950-1960 ad oggi, per l'espansione edilizia e la costruzione di zone industriali, modificando progressivamente il paesaggio agricolo preesistente, anche se sono ancora presenti estese zone coltivate, con scarsa vegetazione spontanea.
La bassa valle è formata da sedimenti ghiaiosi e sabbioso-limosi posti a quote differenti. In essa si possono distinguere un'ampia piana alluvionale, depositatasi nell'ultimo periodo glaciale del Pleistocene (detta anche terrazzo fluviale del 3° ordine), e una piana alluvionale più stretta e a quota inferiore rispetto alla precedente, formatasi nel periodo postglaciale, seconda metà dell'Olocene (detta anche terrazzo fluviale del 4° ordine).

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 16.03.2007
    Ultima modifica: 17.07.2024

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