Beni ambientali
Valli del Metauro e del Candigliano tra S. Lazzaro e Calmazzo (paesaggi)
1 - Forra di S. Lazzaro
- Data: 25-4-1979
- Comune di Fossombrone
- Punto di osservazione: Ponte dei Saltelli sulla Forra di S. Lazzaro (coordinate geografiche: 43°40'59.74"N - 12°46?37.20"E)
- Vista: verso SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. III
COSA SI VEDE: affacciati dal Ponte dei Saltelli (o di S. Lazzaro, o di Diocleziano) vediamo sotto di noi la forra scavata dal Metauro nel calcare. Sulla destra della foto (la sinistra idrografica) si vedono tre marmitte dei giganti, pofonde cavità prodotte dal moto vorticoso delle acque quando il fiume scorreva al loro livello. Le pareti della forra, che raggiungono quasi i 30 m di altezza, sono strapiombanti e ospitano cespugli di Leccio e altre specie di luoghi aridi. Sul ciglio della forra si intravedono alcune case, mentre sullo sfondo spicca il viadotto della Superstrada E78 Grosseto-Fano.
2 - Metauro da S. Lazzaro ai Monti del Furlo
- Data: 1-5-1998
- Comune di Fossombrone
- Punto di osservazione: strada sulle Cesane che parte da Fossombrone, poco prima di giungere a Campo d'Asino (coordinate geografiche: 43°41'29"N - 12°46'59"E)
- Vista: verso SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. III
COSA SI VEDE: in primo piano le chiome degli alberi che crescono lungo la strada del versante Sud dei Monti della Cesana. In basso la valle del Metauro con il nucleo abitato di S. Lazzaro, la forra e il ponte omonimi. La valle è percorsa dalla Superstrada E78 Grosseto-Fano, con lo svincolo da cui si diparte verso sinistra la Nuova Flaminia la quale assieme alla Via Flaminia conduce a Roma. A monte di S. Lazzaro l'omonima diga sbarra in Metauro creando un invaso artificiale. La valle presenta campi coltivati e qualche casa sparsa. Sullo sfondo si ergono i Monti del Furlo che rinserrano la Gola omonima: a destra il M. Pietralata e a sinistra il M. Paganuccio, con la grande cava di pietra calcarea di S. Anna.
3 - Diga di S. Lazzaro
- Data: 26-12-2003
- Comune di Fossombrone
- Punto di osservazione: strada che conduce all'impianto idroelettrico, presso l'abitato di S. Lazzaro (coordinate geografiche: 43°40'56.46"N - 12°46'20.21"E)
- Vista: verso SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. III
COSA SI VEDE: in primo piano la scarpata in sinistra idrografica, affacciata sulla diga costruita dove la valle del Metauro presenta una strettoia. In basso le strutture della diga e dell'impianto idroelettrico di S. Lazzaro. A monte inizia l'invaso affiancato da rive alte e scoscese, coperte di vegetazione arborea. Sullo sfondo si ergono i Monti del Furlo, con sulla destra il M. Pietralata e sulla sinistra il M. Paganuccio, con la cima minore del M. del Ferro (m 668).
4a - Confluenza del Candigliano nel Metauro presso Calmazzo (1976)
- Data: 10-2-1976
- Comune di Fossombrone
- Punto di osservazione: riva sinistra del F. Candigliano presso la Via Flaminia in zona Pagino (coordinate geografiche: 43°40'13.10"N - 12°45'05.55"E)
- Vista: verso NordEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. III
COSA SI VEDE: in primo piano il corso del Candigliano con la riva sinistra alta, sulla quale crescono pioppi e roverelle. Il campo adiacente è coltivato e vi compare una casa colonica (la Manza). La riva destra è invece bassa e vi cresce il bosco ripariale. Di fronte a noi si trova il punto dove il Candigliano confluisce nel Metauro, il quale proviene da sinistra e proseguendo si dirige verso Fossombrone e il mare. La confluenza si trova presso la frazione di Calmazzo, della quale sono visibili alcune case, posta lungo la Via Flaminia. Sullo sfondo si ergono le pendici meridionali dei Monti della Cesana, incise dal Fosso di Ponte Rotto.
4b - Confluenza del Candigliano nel Metauro presso Calmazzo (2007)
- Data: 10-6-2007
- Comune di Fossombrone
- Punto di osservazione: Via Flaminia nel tratto da Calmazzo al bivio per Pagino (pendici Est del M. Pietralata) (coordinate geografiche: 43°40'13.99"N - 12°45'01.79"E)
- Vista: verso NordEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S.O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. III
COSA SI VEDE: pur con un punto di vista non coincidente con la foto del 1976 e a parte le differenze nella vegetazione dovute alla stagione, si nota che il bosco ripariale lungo il Candigliano è diventato più fitto. Proprio in questo tratto si è insediata una garzaia di Aironi cenerini.
ASPETTI GENERALI
La pianura alluvionale è formata da depositi ghiaiosi e sabbiosi del Pleistocene superiore (Era Quaternaria). Si stringe nel tratto tra i rilievi dell'anticlinale della Cesana-M. Raggio formati da marne, calcari marnosi e calcari depositatisi dal Cretacico superiore (Era Mesozoica) al Miocene (Era Cenozoica). Qui, in località S. Lazzaro, il Metauro ha scavato una profonda forra nel calcare della Maiolica che costituisce il nucleo dell'anticlinale. Ai piedi delle Cesane si sono depositati detriti di falda olocenici e pleistocenici.Pur notevolmente antropizzata per la presenza di strade a scorrimento veloce, questo tratto di valle mantiene ancora aspetti paesistici, ambientali e storici di pregio.
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 10.06.2007
Ultima modifica: 24.01.2012




Nessun documento correlato.