Beni storici e artistici
C. Calandri e autore locale: Gloria dei Santi Protettori
La grande raggiera di legno intagliato, dipinto e dorato, ha al centro la colomba dello Spirito Santo e, nella parte inferiore, sospese su nuvole argentate da cui sbucano testine di angioletti, le statue dei Santi Protettori di Pergola: Secondo, Agabito e Giustina. Il martire romano Secondo è genuflesso, in veste di soldato, lo sguardo volto al cielo, la mani protese sulla città, rappresentata irrealmente ai suoi piedi e indicata da due putti ignudi.
Più in basso, rispettivamente a destra e a sinistra, in piedi sono i Santi fratelli Agabito e Giustina, martiri anch'essi. L'oro splende sui manti rivestiti di rosso che ricadono sulle vesti verdi e azzurre con fantasiosi decori a motivi stilizzati; la decorazione, per le sue caratteristiche, può ritenersi opera di un artista locale.
Le statue, attribuite allo scultore eugubino Carlo Calandri, furono forse eseguite tra gli anni 1705-1710, probabilmente per volere della Comunità pergolese, cui spettava il cappellone dei Santi Protettori, che si stava rifacendo in quegli anni, perché danneggiato dal terremoto. Poste inizialmente sull'altare maggiore della chiesa, furono spostate dopo il 1753 nell'abside. In tale occasione può essere stata eseguita la raggiera, forse dal pergolese "maestro Filippo Rosati".
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 01.12.2009




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