Beni storici e artistici
Mondavio: Palazzi Giorgi, Giorgi Pierfranceschi, Andreoli, Ricci, Saini, Gigli e Fiorini
Palazzi Giorgi, Giorgi Pierfranceschi, Andreoli, Ricci, Saini, Gigli e Fiorini
All'interno della struttura urbanistica di Mondavio, sviluppatasi attorno al 1200, sono nati i palazzi che, nel corso dei secoli, hanno accolto le più importanti famiglie mondaviesi.
Il palazzo Giorgi ubicato in Corso Roma, ad esempio, con la sua struttura imponente e l'antico portale è uno dei più
belli di Mondavio.
Da un attento suo esame si può notare che in principio era diviso in due parti da una piccola via (traversa di via
Vallicella) passante dove oggi si trova il corridoio centrale. Nello stesso si
possono, infatti, osservare finestre interne che danno sulle stanze laterali.
Nella parte di destra del palazzo, sul retro, sorgeva un'antica torre di avvistamento di forma quadrata. Si possono
ancora osservare i suoi attacchi dei beccatelli, con merlature di tipo guelfo.
A fianco della torre sorgeva la costruzione che è stata anche residenza dei
Malatesta.
All'interno il palazzo comprendeva:
- i sotterranei con volte a botte, un tempo adibiti a stalle, frantoi e locali
multiuso; - il piano terra di servizio con l'ingresso, lo studio, la cucina, il
forno e le sale d'attesa;
- il primo piano, o piano nobile, con i soggiorni, le sale per intrattenimenti e alcune camere da letto, tutti ornati con affreschi di pregevole fattura;
- il secondo piano con i magazzini, le dispense e le camere per la servitù.
Il piano nobile ha ospitato attorno alla metà del 1700 una grande collezione d'arte con opere di Giorgione, Tintoretto,
Van Heikl, notizia riportata dal giornale arcadico dell'epoca.
Un altro importante palazzo mondaviese è il palazzo Giorgi Pierfranceschi di piazza del Municipio che ha ospitato potenti famiglie come gli Sforza, i Malatesti, i Leonelli e i Della Rovere. Costruito intorno al 1400, è stato ristrutturato nel corso dei secoli ed ampliato in epoche recenti. Oggi è sotto vincolo della Soprintendenza ai beni culturali. Alle finestre si possono notare le iniziali delle famiglie Malatesti e Leonelli.
Anche il palazzo Andreoli di Corso Roma è stato recentemente ristrutturato e sistemato ad uso familiare pur conservando le antiche strutture. In passato è stato probabilmente residenza di Sigismondo Pandolfo Malatesta.
Sempre in Corso Roma troviamo: il Palazzo Ricci, urbanisticamente simile al palazzo Giorgi; il palazzo Saini, già "appannaggio" e precedentemente luogo d'incontro per l'allenamento dei militari, detto "Pantanaro"; il palazzotto della nobile famiglia di notai Gigli, suddiviso agli inizi del secolo in due palazzine; il palazzo Fiorini, un tempo abitazione della famiglia Seta, già dal primo Rinascimento.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 07.07.2010
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