Beni storici e artistici
Montefelcino: Palazzo del Feudatario
Il Palazzo del Feudatario fu fatto costruire dal Conte Fabio Landriani, signore di Montefelcino e vassallo di Guidobaldo della Rovere. Nell'arco di un decennio (1571-1583), fece edificare la sua bella residenza, fece abbattere la vecchia rocca medioevale e ammodernò il piccolo Castello, restaurando le mura diroccate, pavimentando la piazza grande, ricostruendo la porta d'ingresso col ponte levatoio sul lato nord e facendo allineare le case dei privati sui lati del Palazzo appena costruito.
Il Palazzo del Feudatario, acquistato dall'Amministrazione Comunale nel 1969, è stato restaurato tra il 1981 e il 1989. Conserva il camino monumentale con lo stemma roveresco, i bei capitelli al 1° e 2° piano, le volte a vela e il portale in arenaria.
Oggi è sede municipale e ospita mostre prestigiose all'interno del Mercatino del Feudatario.
(da la "Storia Monumentale" di Mons. Augusto Vernarecci)
Visita al Palazzo:
Il Palazzo, molto semplice nelle linee architettoniche e nel volume,
emerge imponente nel centro storico. Esso fece parte di quel sistema di
residenze nobiliari minori che proprio sotto i Della Rovere ebbe un notevole
sviluppo.
La configurazione tipologica del Palazzo è caratterizzata in ogni piano
dalla presenza di un vasto ambiente centrale che assorbe pure le funzioni di
distribuzione degli ambienti laterali.
Esso si articola su tre livelli.
Piano terra: costituito da un vasto androne con copertura a volta a botte rigirante su cui si apre il portone principale con l'accesso dalla Piazza, e da una serie di ambienti laterali pure coperti con volte reali destinati originariamente a funzioni di servizio.
Primo piano: con struttura distributiva organizzata su un ampio salone di rappresentanza che serve come distribuzione degli ambienti laterali. Purtroppo la copertura a volta del salone è andata perduta ed è stata sostituita dal Genio Civile nel 1971 con un solaio piano in latero-cemento. E' interessante notare come a questo piano, per il particolare dislivello esistente tra il fronte e il retro dell'edificio, si possa accedere oltre che tramite la scala anche da un ingresso proprio che si affaccia nella Piazza Francesca da Rimini.
Secondo piano: presenta caratteri distributivi simili al precedente differenziandosi in parte per la minore altezza dei locali. La copertura del Palazzo, originariamente in legno, è in latero-cemento in seguito ad un intervento compiuto dalla Soprintendenza ai beni ambientali delle Marche nel 1971 che ha sostituito la copertura realizzando nella muratura perimetrale un cordolo per assorbire e ripartire i carichi.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 07.10.2007
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