Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Carnevale di Fano - Edizione 2000

Carnevale di Fano - Edizione 2002

Carnevale di Fano - Edizione 2001


SONO IN ARRIVO A FANO DELEGAZIONI DALLE CITTA' GEMELLATE
Sotto il segno del Carnevale
FANO - Comune, Carnevalesca e associazione «Amici senza frontiere» curano l'ospitalità di una settantina fra inglesi, tedeschi e francesi delle città gemellate di St.Albans, Rastatt e Saint Ouen l'Aumone che fra venerdì e sabato arrivano a Fano per partecipare l'11 febbraio alla prima sfilata del Carnevale. Per i tedeschi è prevista sabato una escursione a Cartoceto mentre inglesi e francesi la faranno lunedì 12 a S. Marino. Domenica 11 febbraio, al mattino, visita alla Fiera Mercato dell'Antiquariato e, alle ore 11, nella Sala della Concordia, incontro con gli amministratori e le associazioni fanesi anche per concordare scambi ed un interessante progetto europeo riguardante le scuole. Con gli inglesi di St. Albans ci saranno anche il direttore del locale Museo romano e archeologi che il 13 febbraio visiteranno gli scavi romani della città. Due feste per gli ospiti, aperte ai soci di «Amici senza frontiere» ed amici: sabato 10 alle ore 20 al Play Time (cena e ballo L. 35.000, soci I. 30.000) e domenica 11 alle ore 20.30 al centro sociale di Ponte Sasso (cena rustica L. 20.000, soci L. 15.000). Prenotazioni entro domani allo 0721828310 (Bruno Rapa) o 0721 887377 (Lilli Letizi).

Da: Il Resto del Carlino del 7/2/2001
 

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PARTE IL CARNEVALE CON LE SUE SFILATE E LE SUE SERATE: ALLA PRIMA 1800 PERSONE
Festa open: chi vuoi esser lieto sia
FANO — Carnevale memorabile quello di quest'anno. Numerose le iniziative che fioccano un po' da ogni parte, per allietare il popolo fanese, notoriamente avvezzo al gioco ed allo scherzo. Iniziamo con il Trimalcione Australe, festa dei giovani che si è svolta lo scorso sabato al Palaterme di Carignano, dove il corpo di ballo "Cleopatra e le sue sorelle", ha intrattenuto più di 1800 giovani (foto). Questa iniziativa, promossa dal neonato club "I figli dei cesari", come molte altre, sono frutto dell'iniziativa di varie associazioni con la collaborazione ed il sostegno dell'Ente Manifestazioni presieduta da Alberto Berardi. Per il 10 febbraio attesissima è la Festa Dei Colori, al ristorante Alberone, dove tra l'altro ci sarà la premiazione della "Reginetta del Carnevale", Giorgia Gambelli, e delle sue ancelle, Silvia Pierantoni e Edda Pagliarini, tutte elette in seno all'iniziativa promossa dal Carlino, che ha riscosso un successo senza precedenti. Lo stesso giorno, per i più riflessivi, c'è lo spettacolo del comico Davide Riondino al Teatro della Fortuna. Il 17 sarà la volta del Veglione organizzato dall'Avis all'Hotel Regina, il 24 invece ci sarà la festa ufficiale dell'Ente Carnevalesca, il cosiddetto «Veglion dla glupa», al Salone delle Feste dell'Ente medesimo. Da non dimenticare gli appuntamenti della domenica pomeriggio, i giorni 11, 18 e 25 febbraio con le sfilate dei carri mascherati. Nel rispetto della tradizione fanese, si aspetterà l'arrivo della Quaresima, il 27 al Verve di Calcinelli con il mitico «Carnavao Meravigliao». Anche la Lotteria di Carnevale ha iniziato a dare i suoi frutti, unendo l'utile al dilettevole.

Antonio Fortuna, di nome e di fatto, si è portato a casa 1 milione, Tania Bevilacqua 600 mila lire e Matteo Falcioni 400. Comunque molti sono i particolari che ci preannunciano un indimenticabile carnevale d'inizio millennio, infatti per l'occasione è stato composto addirittura un inno «Oggi è Carnevale», opera di Giorgio Caselli cantata da Fango. I cittadini dal canto loro hanno deciso di partecipare molto attivamente. Lo testimonia Fiammetta De Sanctis, titolare de "La Gazza Ladra", negozio che affìtta abiti mascherati: «Quest'anno abbiamo moltissime richieste, soprattutto da parte di persone di età medio alta. Anche gli adulti hanno ricominciato a giocare e a divertirsi. Fanno richieste molto simpatiche ed originali, due sessantenni hanno chiesto le maschere da tigrotto e Jane, altri da dalmata e Crudelia. Un vero spasso».

Alfio Pisanu

Da: Il Resto del Carlino del 7/2/2001
 

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Grande attesa per la seconda sfilata, oggi
La storia nelle immagini - Il Carnevale in mostra
Una galleria di immagini estemporanee di Cesare Augusto nei panni di Arlecchino accoglie il visitatore nella bella mostra sul carnevale di Fano, realizzata da Francesco Milesi al palazzo delle esposizioni, in piazza Amiani. L'iniziativa è stata realizzata grazie al concorso del Comune di Fano, dell'Ente Manifestazioni, Ente Carnevalesca, Fondazione Carifano, Regione Marche e Provincia di Pesaro e Urbino. In mostra sono atti giudiziari di Pandolfo III Malatesta che assolve alcuni giovani, imputati di aver provocato ferite a un loro coetaneo lanciato in aria con un lenzuolo, durante la festa. "Gli atti che si compiono a carnevale per divertimento, non sono da punire", sentenzia Pandolfo; e poi documenti che attestano il palio dei cavalli, corse di asini, corride con il bue, sfilate di cocchi, feste di palazzo. Ma la mostra mette in luce in modo particolare la bravura dei maestri carristi nell'inventare le loro scenografie: fotografie, manifesti, gigantografie, carnevale, storia, immagini. Inoltre si arricchisce la scarsa bibliografia esistente sul carnevale di Fano di un pregevole volume stampato dalla "Grapho 5" a cura di Alberto Berardi e Sergio Giovanelli. "Il Pupo: 50 anni di storia", questo è il titolo del libro che è apparso in libreria e permetterà a tutti i fanesi di prendere visione delle trasformazioni del Pupo, il simbolo del carnevale, altrimenti detto "El va" o "El vulòn" nell'ultimo cinquantennio; una maschera proteiforme che cambia le sue sembianze a seconda degli eventi, delle mode e dei personaggi del momento: dallo "sfollato" del 1947 all'operatore ecologico del 2000, in mezzo ci sono volti, ironia, sberleffi, soluzioni tecniche innovative e sempre la magistrale opera dei maestri carristi fanesi, che hanno dimostrato la capacità di realizzare stupende caricature. E a esprimere gli umori, le fantasie, le feroci critiche di Peter de Mimòla, Giuachin dla Staciola, Gigin de Tavernel, Paganin el psciarol, Angiulin el bagnin, l'urtulan, el purasar, el spasin, si sono cimentati i più noti poeti dialettali della nostra città: da Gilforte Battistelli (Nini), a Mario Isotti, a Rino Bragadin, a Giacomo Gabbianelli a Sergio Giovanelli, in una kermesse in versi che con spirito e umorismo dà fiato alla vox populi. Nel frattempo il popolo avrà di che dire la sua oggi nel secondo corso mascherato che si preannuncia incorniciato da una splendida giornata di sole: l'appuntamento è per tutti su viale Gramsci alle 15. L'ingresso è gratuito.

 

Da: Corriere Adriatico del 10/02/2001

 

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In cinquantamila al Carnevale per la prima sfilata dei carri
Pioggia di dolci sotto il sole - Allegri gruppi mascherati
Non poteva regalare giornata più bella Giove pluvio ieri al Carnevale di Fano, che ha goduto di una temperatura non molto fredda e di un sole che ha ravvivato i colori delle belle scenografie che hanno rallegrato il corso mascherato. Questo ha favorito la presenza di circa 50.000 persone giunte a Fano da ogni parte d'Italia, tanto che i parcheggi attorno al centro storico e quelli situati in periferia si sono presto riempiti di pullman. Dunque, un record che da quando è stato istituito l'ingresso gratuito sta per divenire una prassi e un successo sia per l'Ente Carnevalesca che per l'Ente Manifestazioni, i cui presidenti rispettivamente Gianfranco Mazzanti e Alberto Berardi, insieme al sindaco Cesare Carnaroli che quest'anno ha aumentato sensibilmente i contributi al Carnevale, hanno aperto la sfilata. Ricco e in grado di fornire un formidabile colpo d'occhio il corso mascherato, aperto dal folclore della Musica Arabita che vanta 78 anni di attività e di attaccamento alla manifestazione fanese. Subito dopo, sono sfilate le delegazioni delle città gemellate, con i rappresentanti di St. Albans avvolti nella bandiera inglese, i francesi di St. Ouen L'Aumone e i tedeschi di Rastatt nei loro sgargianti costumi giallo-neri. Bravissimi nel realizzare sempre nuove mascherate si sono dimostrati ancora una volta i componenti del "Laboratorio Geniale" che si sono ispirati al tema dell'euro per esprimere la loro capacità di manipolazione, con il quale tutti dovremo fare i conti, prima che l'anno finisca.

 

Di seguito è apparso, seppur "riciclato" (ma l'argomento è perfettamente in sintonia con uno dei servizi espletati dall'azienda committente) il Pupo dell' Aset che ha evidenziato i meriti degli operatori ecologici, mobilitati in forze alla fine di ogni sfilata per riaprire al traffico il percorso di Viale Gramsci. Tra le mascherate, di grande impatto scenografico è apparsa "La conca d'oro" realizzata dal gruppo "E lasciatemi divertire" per l' Avis fanese: un enorme arcobaleno è stato il simbolo di una fiaba che ancora oggi affascina grandi e piccini; bella anche la mascherata degli astronauti realizzata dalla famiglia Pacassoni, che ha dato al carnevale fanese una vera e propria genia di artisti. A Pietro, in occasione del compimento dei suoi 80 anni, è stato tributato durante la sfilata un simpatico omaggio in versi. Come vere e proprie novità, hanno sfilato i carri di Hermes Valentini "Bandiera blu" e di Riccardo Deli "Non sparate sul pianista", il primo un sogno solare ancorato al riconoscimento ambientale ottenuto da Fano l'estate scorsa, il secondo una satira sui debiti della Carnevalesca, tartassata da più parti, ma sempre in grado di organizzare uno dei più bei carnevali d'Italia, inserito quest'anno tra le manifestazioni promosse dalla lotteria nazionale. Una sorpresa estemporanea è apparso un saggio del carnevale brasiliano, interpretato da un autentico gruppo carioca.

 

Da: Corriere Adriatico del 12/2/2001

 

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Tutte le manifestazioni in programma durante la settimana
E la festa continua tra musica e arte
Il carnevale continua in questa settimana con una serie di iniziative di grande coinvolgimento, tra cui non mancano quelle di spiccato interesse culturale, come la mostra che verrà inaugurata giovedì prossimo al Palazzo delle Esposizioni (nuova denominazione dell'ex Luigi Rossi) sulla storia e le immagini della massima manifestazione folcloristica fanese. Grazie al contributo di decine di fanesi, il professor Francesco Milesi è riuscito a documentare la storia del Carnevale di Fano, recuperando documenti, vecchie fotografie inedite, dati che finalmente potranno costituire la base di un archivio da custodire gelosamente. Ma il carnevale è soprattutto festa del presente, una festa spontanea che si giova di tante iniziative che sorgono qua e là nella città, grazie al contributo di tanti operatori che organizzano intrattenimenti musicali e veglioni. Ieri ad esempio, chi ha voluto continuare a divertirsi dopo il corso mascherato, ha potuto partecipare alla festa organizzata dall'Alberone con la partecipazione del complesso "I neutro a terra", costituito da Sergio Busca, voce, Corrado Tecchi, chitarra ritmica, Renato Montesi, chitarra solista, Graziano Omiccioli, tastiera, Giuliano Antognoni, batteria e Athos Fabbroni, basso. L'iniziativa si ripeterà anche il 18 e il 25 febbraio. Altre feste sono in programma il 13 allo "Scalo6ore" sull'Adriatica nord, il 15 al "Marylin" e il 17 al "Regina" di Carignano, mentre tutti i partecipanti hanno espresso un giudizio lusinghiero sulla festa organizzata dagli "Ever green", sabato scorso, la quale ha registrato il tutto esaurito. Un altro appuntamento che esprime il connubio tra carnevale e teatro è fissato per sabato prossimo al teatro della Concordia di San Costanzo dove, in esclusiva regionale, si rappresenterà lo spettacolo "Romagna solatia" con Maurizio Ferrini e Giampiero Pizzol.

 

Da: Corriere Adriatico del 12/2/2001

 

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Fano. La prima sfilata è stata favorita dalla bella giornata di sole. La reginetta Giorgia Gambelli in trionfo sul carro dei Pacassoni
Carnevale boom: cinquantamila spettatori
(di Carlo Moscelli)

 

Una splendida giornata di sole ha accompagnato ieri tutto il primo Corso Mascherato del Carnevale di Fano, seguito da migliaia e migliaia di spettatori venuti da ogni regione d'Italia, 50.000 secondo le stime di esperti.

 

E la prima sfilata è, per tradizione, la meno affollata... C'erano anche presenze internazionali con i gruppi delle tre città gemellate con Fano, rappresentanze dei quali hanno preso parte alla prima sfilata; i tedeschi di Rastatt con le gialle divise del loro carnevale, gli inglesi di St. Albans avvolti in tuniche riproducenti la loro bandiera ed i francesi di Saint Ouen l'Aumone in tuniche multicolori.

 

Diverse le autorità presenti ma per il carnevale non si citano perché il carnevale, e quello di Fano lo è diventato anche grazie all'ingresso gratuito, era, è stato e sempre dovrà essere una "festa di popolo": per Fano anche una dolce festa, per la caratteristica del getto di quintali di dolciumi cui, da qualche tempo, si uniscono anche altri lanci; quest'anno, dal carro dei Pacassoni, quello di centinaia di padelline della Nuova Fonderia Fanese.

 

Una novità ha preceduto l'inizio della sfilata, un'idea dello Studio Nautilus: un camion che sparava musica latino-americana e ospitava, assieme a suonatori e ballerine, il "Trio Elettrico", nel quale spiccavano le due ballerine brasiliane... incuranti del freddo. Tante le colonne sonore sul percorso, curate da Radio Fano e dalla Balera e Discoteca Tris. Dopo i brasiliani ad aprire la sfilata il 'jazz" fanese, la Musica Arabita, e poi il Pupo, simbolo del Carnevale di Fano, un "Vulòn" astronauta, preceduto dalla sua mascherata e seguito dal carro "Mago Merlino predice..." (mascherata, carro e pupo tutti opera di Pietro, Alfredo e Giorgio Pacassoni) sul quale aveva trovato posto la graziosa Giorgia Gambelli, eletta Reginetta del Carnevale dai lettori del Carlino. Ispirato al west il carro "Non sparate sul pianista" di Riccardo Deli, di satira politica "A chi tocca la poltrona", curato dalla Carnevalesca e, promozione per il turismo fanese, Nettuno e delfini sul carro "E' Bandiera Blu" di Hermes Valentini.

 

Inframmezzate ai carri le mascherate: "A ognun la sua" di Valerio Ferretti e Maurizio Battistelli, "Lo spazzino" e "Il sole e la luna" dell'Associazione Carristi Fanesi, "L'Euro" realizzata dal Laboratorio Geniale e dalla 2° Circoscrizione, "Millennium Bug" e "Troppi galli a cantare" della 4a Circoscrizione, "La Conca d'Oro", dell'Avis e del gruppo "E lasciatemi divertire". Chiudeva la sfilata l'Arlecchino Big Band di Montecosaro mentre la banda "Città di Fano" si esibiva nel centro storico.

 

Nei due giri del getto, i più coinvolgenti, la "pioggia" di dolciumi, con le tradizionali tecniche per catturarli: il tuffo, l'ombrello aperto rovesciato, la coperta stesa, il cerchio di persone poi il giro della luminaria e spettacolo pirotecnico dal Pincio.

 

Da: Il Resto del Carlino del 12/02/2001

 

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Seconda grande sfilata di carri allegorici
In sessantamila al Carnevale
Tribune gremite, battuto il record di presenze
Folla scatenata durante il lancio dei dolciumi
L'applaudito corteo è stato aperto da allegri pennuti multicolori che hanno ravvivato la mascherata dal titolo "Troppi galli a cantare" ideata da Ferretti e Battistelli
di MASSIMO FOGHETTI

 

Il Carnevale raddoppia il suo successo con una marea di gente che ha superato il record fatto segnare dalla prima sfilata, tanto che le stime di pubblico registrate ieri indicano una presenza di 60.000 persone. Un'affluenza che ha trascurato completamente lo sciopero dei treni, ma che ha provocato lunghe code nelle arterie di maggior traffico, mettendo a dura prova l'ottimo servizio prestato dai vigili urbani che hanno indicato agli automobilisti le deviazioni e le alternative al tratto urbano della statale 16 e i percorsi per raggiungere i parcheggi. Anche ieri è stata una bella giornata di sole, condizione ideale per la piena riuscita del carnevale di Fano che già da parecchi giorni sta riscaldando, come nei tempi migliori, l'atmosfera del centro cittadino. Quest'anno il programma ha offerto una scelta equilibrata, ma comunque molto ricca, di iniziative folcloristiche, culturali e gastronomiche, con cene, veglioni, mostre, convegni e mascherate.

 

Il secondo corso mascherato è stato una replica del primo, ma si può tranquillamente affermare che a Fano il carnevale è sempre diverso, animato com'è dal getto che costituisce di per sé un evento sempre coinvolgente. E anche ieri il getto di dolciumi ha scatenato la folla provocando una gigantesca "ola" che ha fatto fremere palchi, tribune e il gigantesco formicaio che ha invaso Viale Gramsci. La gente ha risposto lasciandosi coinvolgere in un rito frenetico che richiede l'uso di strumenti codificati, come ombrelli rovesciati, coperte, retini da pesca, per ottenere un bottino più ricco: magia della cioccolata e di tutte le altre cose buone che suscitano la golosità di grandi e piccini.

 

La sfilata di ieri, che la verve di Francesco Boiani e Daniele Bolla di Radio Fano (la radio ufficiale del carnevale), ha reso ancora più allegra è stata aperta dalla "Musica Arabita", ormai prossima a compiere 80 anni di attività, essendo stata fondata addirittura nel 1923. La banda ha aperto la strada al presidente della Carnevalesca Gianfranco Mazzanti, avvolto nel manto dorato di re carnevale (dopo aver indossato un abito vescovile per ingrossare il suo gregge di soci). "Troppi galli a cantare" gli ha fatto eco la mascherata realizzata dalla quarta circoscrizione, in collaborazione con l'Acf, che ha dato il suo contributo al carnevale organizzando un corso per la lavorazione della gommapiuma. Se infatti, esiste qualche difficoltà a dare continuità alla magistrale scuola dei carristi fanesi, sempre più persone si uniscono insieme per realizzare mascherate, come ha fatto da tempo il "Laboratorio Geniale" artefice della mascherata dell'Euro e come ha fatto il gruppo "E lasciatemi divertire" che ha realizzato la policroma rappresentazione della favola "La conca d'oro".

 

Il Pupo dell'Aset è il secondo anno che sfila, ma non sente il peso dell'età, come non lo sente il carro realizzato dalla famiglia Pacassoni "Mago Merlino predice ..." che si distingue sempre tra le più belle composizioni scenografiche. Il capostipite di questa famiglia di provetti carristi, Pietro, è stato premiato dall'Ente Carnevalesca nei giorni scorsi per i suoi 80 anni di età. Ma anche altri vantano traguardi significativi: Hermes Valentini, ad esempio quest'anno ha compiuto 50 anni di attività da carrista, mentre Riccardo Deli festeggia 20 anni. Teniamoli cari questi artisti della cartapesta perché buona parte del successo del carnevale di Fano è merito loro! Il nuovo Pupo di quest'anno possiamo identificarlo nel gruppo degli astronauti realizzato da Pietro, Alfredo e Giorgio Pacassoni, che librandosi nel cielo paiono sfidare la legge della gravità. Apprezzata infine l'ironia di Deli e la delicata e solare creatività di Valentini.

 

Da: Corriere Adriatico del 19/02/2001

 

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Entra nel vivo la festa più allegra dell'anno
Una settimana dedicata ai bimbi
Con la settimana che inizia oggi, il Carnevale di Fano entra nel vivo delle sue manifestazioni. Si tratta, infatti, della settimana tradizionalmente dedicata ai bambini e agli alunni delle scuole. Sono giorni in cui ferve l'attività artistica e creativa di grandi e piccini fuori e dentro le classi. Gli insegnanti dedicano gran parte della loro attività didattica alle creazioni carnevalesche: maschere, costumi, recitazione, perfino alla realizzazione di piccoli carri, a cui collaborano con grande impegno i genitori.

In passato non è stato raro il caso in cui scenografie di particolare bellezza realizzate dagli studenti delle scuole della nostra città abbiano preso parte alle sfilate maggiori del Carnevale fanese. Ricordiamo le mascherate in gommapiuma realizzate, sotto la guida del professore Pierluigi Piccinetti, dagli studenti delle magistrali o il magnifico drago costruito a suo tempo dalla scuola d'arte.

I bambini saranno protagonisti in particolare della festa allestita al Pincio e nel centro storico il giovedì grasso (22 febbraio) e della festa che il giorno seguente sarà organizzata allo Sport park.

Un altro grande evento, dopo le inaugurazioni della mostra di pittura alla galleria Gasparelli e nella mostra dei documenti e delle immagini del Carnevale di Fano al Palazzo delle esposizioni, sarà il convegno sul tema "Il Carnevale nell'arte, nella letteratura e nella gastronomia" che si svolgerà nella sala di rappresentanza della fondazione Carifano, mercoledì prossimo alle 17.30. Il resto è ancora gioco, teatro, festa e veglioni.

Da segnalare in particolare "El veglion dla gluppa" che si svolgerà nel salone delle feste dell'hotel Regina di Carignano il 24 febbraio, con la partecipazione del complesso musicale "33%".    (m.f.)

Da: Corriere Adriatico del 19/2/2001

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La pioggia impedisce la terza sfilata dei carri allegorici, domani il “rogo” del pupo

Carnevale, festa dimezzata

Gli organizzatori: “Il corso  mascherato non sarà replicato”

Di Massimo Foghetti

Smentito il proverbio: “Non c’è due senza tre”; il maltempo ci ha messo lo zampino e ieri il carnevale ha dovuto dare forfait di fronte a migliaia di persone che, confidando in una smentita delle previsioni, avevano voluto ugualmente raggiungere la nostra città da diverse regioni italiane. Purtroppo, quella di sospendere  la sfilata dei carri, è stata una decisione che gli organizzatori sono stati costretti a prendere all’ultimo momento, dato che per tutta la mattinata le condizioni del  tempo non avevano ostacolato l’uscita dei carri dai grandi capannoni di Viale Gramsci. Il tempo era sì nuvoloso, ma questo solitamente non è di ostacolo a dare il via libera alla manifestazione. Invece sul mezzodì, ha cominciato a cadere una pioggia fitta e gelata che si è protratta per diverse ore nel pomeriggio e questo, anche per le ritrosie delle persone che dovevano effettuare il getto,  a lanciare i dolciumi in messo alle pozzanghere, ha spinto i responsabili a prendere la decisione risolutiva. Ovvia la delusione degli intervenuti che hanno continuato ad affollare il percorso per lungo tempo, nonostante che i carri non si siano mossi dall’area antistante i capannoni. Come sempre accade, è stata una decisione sofferta, che ha dovuto fare i conti con le spese già sostenute e la necessità di salvare il salvabile, tenendo presente che molte persone avevano percorso centinaia chilometri in pullman per partecipare alla manifestazione fanese, una delle poche che, ad alto livello, vanta l’ingresso gratuito. A consolare i più restii ad abbandonare il percorso, c’è stato un “getto” fornitissimo da parte degli occupanti un palco di fronte alla caserma Paolini  che hanno voluto lo stesso lanciare sulla folla il notevole quantitativo di dolciumi che avevano portato con sé. Subito dopo la decisione di non effettuare la sfilata dei carri, si è riunito il Consiglio dell’Ente carnevalesca, che su indicazione del presidente dell’Ente Manifestazioni Alberto Berardi, che a sua volta si era consultato con il sindaco Cesare Carnaroli e il presidente della Fondazione Valentino Valentini, sponsor della manifestazione, ha stabilito di annullare definitivamente il corso mascherato. E’ stata presa in esame infatti l’eventualità di spostare la sfilata dei carri a domenica prossima, ma alla fine si è deciso di rispettare gli impegni presi in precedenza di non infrangere il periodo della Quaresima. Tutti gli incassi relativi ai biglietti delle tribune, quindi, saranno restituiti. Gli interessati possono rivolgersi alla sede dell’Ente carnevalesca. Nel frattempo il carnevale prosegue. L’attenzione nell’immediato si concentra sulle manifestazioni programmate per domani, quando in piazza Venti Settembre si svolgerà la cremazione del Pupo in una festa articolata in due momenti. Nel primo pomeriggio, grazie alla animazione di due Dj di Radio Fano Francesco e Marina, i veri protagonisti saranno i bambini che con le loro maschere e la loro vivacità invaderanno, come è accaduto il giovedì grasso, il centro storico; in seguito intorno alle ore 18.00 giungerà il corteo che scorterà la personificazione del Carnevale, dall’anno scorso coinvolto in un rito di origine medioevale che ben si addice alle lontane origini della manifestazione fanese. Il rogo del Pupo ha sempre esercitato una profonda suggestione nella gente che si prepara a  dare l’addio alla festa per fare il proprio ingresso nel periodo di Quaresima, vuoi per lo spettacolo in sé, vuoi per i significati che l’azione purificatrice del fuoco sottintende significati che vengono recepiti in diverso modo dalla popolazione che li assimila sia a livello inconscio che cogliendone in pieno l’espressione socio-culturale. Per la legge del contrappasso, proprio la riscoperta del valore del digiuno e della penitenza da parte della chiesa cattolica, rende l’ultima festa di carnevale più viva e ancorata alle tradizioni locali che rischiavano di impallidire di fronte alla possibile protezione dello spirito della trasgressione in tutti i periodi dell’anno.

Da. Corriere Adriatico del 26/2/2001

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Una pausa di bel tempo chiude il Carnevale nelle Marche

Maschere sotto il sole

La bella giornata di sole – dopo il freddo intenso e el nevicate dei giorni scorsi – ha fatto di nuovo uscire di casa i marchigiani. Il martedì grasso è stato quindi festeggiato nei modi più tradizionali, con grande sfoggio di colori e sfilate di carri. Tanti i  bambini che hanno voluto vestirsi con le maschere  più disparate e riempire le strade di allegria. E poi ancora coriandoli, stelle filanti e dolciumi, per la gioia di grandi e piccini. Molte discoteche ieri sera hanno organizzato megafeste per concludere in bellezza questo Carnevale del nuovo millennio. E così la festa più colorata e chiassosa dell’anno è stata onorata nel modo più degno.

Da. Corriere Adriatico del 28/2/2001

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 12.12.2004
    Ultima modifica: 16.11.2005

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