Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Baccalà al cartoccio
Piatto antico che i mezzadri, impegnati nei lavori dei campi, consumavano quasi tutte le mattine per colazione all'ombra di una quercia o sotto il sole per non allontanarsi troppo dal luogo di lavoro. Il piatto veniva preparato sulla "iola" del camino dalle donne che accudivano alle faccende domestiche. Una volta il baccalà costava pochissimo, era alla portata di tutti e costituiva il piatto usuale della povera gente. I contadini lo comperavano insieme allo stoccafisso e alle aringhe, in occasione delle grosse fiere che, fino a qualche decennio fa, si tenevano in molti centri della provincia dove scendevano a rifornirsi di viveri per tutto l'anno, barattando uova, pollame e conigli con quei prodotti.
Uno di questi centri era Isola del Piano dove oltre all'agricoltura era fiorente l'attività di estrazione e lavorazione della pietra e della produzione e lavorazione della seta.
A Isola del Piano si tenevano 6-7 fiere di merci e bestiame all'anno. A ristorare i numerosi frequentatori ci pensavano 4 osterie dove si poteva mangiare minestra con i fagioli, fagioli con cotiche, pollo, coniglio e salumi nostrani. In una sola di queste fiere, quella del 25 luglio, furono serviti 47 barili di vino, corrispondenti a 1645 litri, e 70 quintali di pecorino locale.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 25.03.2005
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