Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Castagnole al forno

Crostini dolci

Cicerchiata


Il dolce, originario di Ancona, è molto diffuso anche nella nostra provincia, specie nell'entroterra. Una volta si preparava solo nel periodo di Carnevale. Oggi lo si prepara tutto l'anno, sia per la semplicità di esecuzione, sia per la squisitezza. A Cantiano questo dolce si chiama "cicerata".

Si impastano sei uova intere con 600 grammi di farina, un bicchierino di cognac e la scorza grattugiata di un limone. Con l'impasto, che deve risultare morbido, si ricavano "bigoli" che poi vanno tagliati a piccoli pezzetti (circa la metà dei comuni gnocchi). In una padella dove intanto si sarà fatto scaldare lo strutto, si versano i pezzetti di pasta facendo attenzione che non si attacchino fra loro (conviene agitare spesso la padella e, se occorre, usare un mestolo di legno per separare gli gnocchetti). Appena gli gnocchetti saranno dorati si tirano su e si posano su un foglio di carta gialla per farli scolare. A parte, in un'altra pentola, si scioglie del miele fino a farlo liquefare (non deve bollire),quindi, tolta la pentola dal fuoco vi si versano gli gnocchetti di pasta (a piacere si possono aggiungere mandorle tritate e abbrustolite nel forno di casa) rimestandoli con un cucchiaio di legno.
La cicerchiata va versata su di una piana di marmo, in uno stampo, o più semplicemente, in un piatto preventivamente unti. Va servita fredda e conserva il suo gusto fragrante per alcuni giorni.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 01.04.2005

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