Questa bruschetta si preparava durante le lunghe sere d'inverno, nelle case contadine di Apecchio. Veniva spesso consumata come piatto unico ma anche abbinato ad aringhe o a costarelle e salsicce (di maiale) arrosto.
Come ricorda la signora Rosalba Biccari, era un abbinamento molto gustoso.

Si lessava la verza in abbondante acqua, contemporaneamente si abbrustolivano sulla stufa fette di pane casareccio, si sfregavano con l'aglio, si passavano velocemente nell'acqua di cottura della verza (dopo aver tolto la verza) e si condivano con olio, sale e aceto.
La verza cotta e scolata, veniva tagliata finemente e condita a crudo con olio, aceto, sale e pepe.