Funghi, flora e fauna
Torpedine marezzata - Torpedo marmorata
Torpedo marmorata Risso, 1810
Nomi volgari: Torpedine marezzata, Torpedine marmorizzata - nome dialettale fanese: Trémul
Famiglia: Torpedinidae
Caratteri distintivi: corpo appiattito, tondeggiante e bordato dalle pinne pettorali. Spiracolo con 6-8 frange. Coda corta e carnosa, con ampia pinna caudale (carattere distintivo rispetto alle Razze). Colore del dorso brunastro, rossiccio o grigiastro, con macchiettatura scura o biancastra. Lunghezza sino a 40 (70) cm.
Si distingue da Torpedine occhiuta (Torpedo torpedo) e Torpedine nera (Torpedo nobiliana), indicate per l’Alto e Medio Adriatico, per lo spiracolo provvisto di frange; inoltre dalla prima per la mancanza di macchie ocellari sul dorso e dalla seconda per il colore brunastro macchiettato (anziché nero-violetto uniforme).
Biologia e habitat: vive su fondali sabbiosi e fangosi da (2) 20 a 370 m di profondità, affossandosi nel substrato. Vivipara. Produce una scossa elettrica mediante due organi appositi per stordire le prede, prevalentemente pesci.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.
Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): specie rara, nei fondi mobili al largo e nei “fondi sporchi” (SCACCINI e PICCINETTI, 1967). Nel periodo 1960-1970 veniva pescata occasionalmente con la tartana a 2-3 miglia e circa 15 m di profondità al largo di Fano, su fondi sabbioso-fangosi (MATTIOLI, com. pers.), talvolta anche nei fondi mobili costieri. Un individuo di 10 cm è stato pescato 20 miglia al largo di Fano a 60 m di profondità nel novembre 2005 (MATTIOLI, com. pers.). Indicata come presente al largo nella zona di studio (PICCINETTI et al., 2012).
Presente talvolta nel pescato delle barche che operano con reti a strascico e raramente nelle pescherie di Fano.
Ai primi del 1900 era pescata nella zona da 18 a 20 m di profondità, quasi tutto l'anno ma in poca quantità (FERRETTI, 1911). Rarissima nelle nasse per seppie da 0,2 a 0,8 miglia dalla costa sui fondali sabbioso e sabbioso-fangoso (GHIRARDELLI, 1947).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 30.04.2006
Ultima modifica: 30.01.2025




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