Funghi, flora e fauna
Lactarius vellereus var. hometii
Lactarius vellereus var. hometii (Gillet) Boud.
Famiglia: Russulaceae
Descrizione: Cappello: sino a 20 cm di diametro, inizialmente convesso, piano-convesso, depresso al centro, imbutiforme, carnoso. Cuticola finemente vellutata, secca, bianca, bianco-crema con chiazze giallastre, ocracee. Margine dapprima involuto, poi ricurvo, ondulato, lobato. Imenoforo: lamelle appena decorrenti, spaziate, spesse, biancastre, crema-giallastre. Spore: 6/9 x 7/12 micron, globose, subglobose con verruche, bianche. Gambo: corto, tozzo, pieno, vellutato, concolore al cappello. Carne: spessa, soda, compatta, cassante, bianca, al taglio giallo-brunastra, sapore acre, odore acido fruttato. Latice abbondante, acre, bianco che asciugandosi lascia una macchia di colore lilacino-incarnato, violacea.
Commestibilità: non commestibile.
Biologia e habitat: boschi di latifoglie e di conifere. Autunno.
Presenza nella zona di studio: zona appenninica (Serre). Lactarius vellereus è citato per il Bosco di Montevecchio a Fano (CECCONI 1973) e come presente "prevalentemente nella zona appenninica" in MALETTI e PAOLINI 2003.
Note: se si provoca un taglio sulle lamelle fuoriesce un latice di color bianco-latte che rimane a lungo immutabile, poi asciugandosi resta una macchia di color lilacino-incarnato, quindi il viraggio è molto lento.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 25.01.2013
Ultima modifica: 25.01.2013




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