Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Tricholoma populinum

Tricholoma pseudoalbum

Tricholoma psammopus


Tricholoma psammopus (Kalchbrenne) Quèlet (= Tricholoma vaccinum var. psammopodum   Maire)

Famiglia: Tricholomataceae

DescrizioneCappello: 1,5-5 cm di diametro, emisferico poi convesso con largo umbone, margine involuto, costolato. Cuticola asciutta, feltrata, fratturata in squame al centro, colore bruno, bruno rossiccio, camoscio, decolorata ai bordi. Imenoforo: lamelle spaziate, marginate, con lamellule corte, biancastre, punteggiate, con l’età  di color ruggine. Microscopia: spore  6-7 x 4-5 µ, ovoidali, lisce, guttulate;  basidi clavati, tetrasporici e bisporici; pileipellis con ife terminali cilindriche con apice clavato, capitolato. Gambo: 0,6-1 x 3-7 cm, cilindrico, attenuato alla base, sinuoso, pieno, concolore al cappello con la base più scura, ricoperto da fini granulazioni (tipo sabbiato) che si interrompono nella parte apicale  formando una zona  pseudo-anulare bianca. Carne: esigua, molliccia nel cappello e fibrosa nel gambo, biancastra o crema con tonalità rosate, odore debole di farina, sapore leggermente amarognolo.

Commestibilità: non commestibile.

Habitat: boschi di conifere, in particolare di Pinus nigra. Non comune.

Presenza nella zona di studio: Monti del Furlo (M. Paganuccio), Monti della Cesana.

Note: in letteratura questo fungo è considerato di alta quota: in lariceti, peccete, pini  mughi, cembri, mentre nel nostro territorio in rimboschimenti di conifere a quote inferiori (M. della Cesana, M. Paganuccio e altri). 

 

 

 

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 08.07.2015
    Ultima modifica: 08.07.2015

Nessun documento correlato.


Tricholoma populinum

Tricholoma pseudoalbum