Funghi, flora e fauna
Agaricus langei
Agaricus langei (F.H. Møller) F.H. Møller, 1952 (= Psaliota langei F.H. Møller, 1950)
Famiglia Agaricaceae
Descrizione: Cappello: 4-12 cm, emisferico, convesso, poi piano-convesso a volte con umbone ma anche lievemente depresso, margine sottile, un poco eccedente, frangiato. Cuticola liscia, asciutta, ricoperta da squame fibrillose bruno-fulvo, bruno-ruggine, che si diramano verso il bordo lasciando intravedere il fondo bianco, al centro il colore è più marcato. Imenoforo: lamelle libere al gambo, fitte, inizialmente rosa chiaro poi bruno porpora, con filo lamellare più chiaro. Microscopia: spore 6-7,5 x 4-4,5 µ, ellissoidali, lisce, con parete spessa. Basidi claviformi, tetrasporici, cheilocistidi clavati e molto larghi, epicute di tipo trichoderma a ife cilindriche. Gambo: 6-12 cm, cilidrico, cavo, liscio nella parte sottoimeniale, mentre sotto l’anello è ricoperto da minute fioccosità biancastre, colore bianco rosato che allo sfregamento è arrossante, anello supero, pendulo, membranoso e ampio, finemente decorato da piccole squame brunastre nella faccia inferiore. Base non bulbosa. Carne: consistente, soda, bianca, virante intensamente al rosso-vinoso in pochi attimi, odore gradevole fungino, sapore dolce.
Commestibilità: buon commestibile.
Biologia e habitat: prati e pascoli, al limitare di boschi e radure, a gruppi a volte numerosi, in tarda estate, autunno.
Presenza nella zona di studio: zona appenninica interna (M. Catria, M. Grino al margine del Gruppo del M. Nerone, in MALETTI e PAOLINI 2011).
Note: i miei ritrovamenti in Provincia sono stati sempre su pascoli montani ed è un fungo che è facilmente confondibile con altre specie viranti al rosso-vinoso, fortunatamente tutte commestibili.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 29.01.2016
Ultima modifica: 01.03.2019
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