Funghi, flora e fauna
Liocarcinus maculatus
Liocarcinus maculatus (Risso, 1827)
Ordine: Decapoda, Famiglia: Polybiidae
Caratteri distintivi: lunghezza-larghezza del carapace 11,2x13,2 mm. Bordo frontale che oltrepassa nettamente la linea delle orbite e con 3 lobi. Bordo antero-laterale del carapace con 5 denti (orbitario esterno compreso), il V appuntito e più sporgente del IV. Dattilo del V pereiopodio dilatato e natatorio (“a paletta”). Colore da marrone a grigio screziato.
Si distingue da Liocarcinus zariquieyi (13,4x14,3 mm), che pure ha il bordo frontale che oltrepassa nettamente la linea delle orbite, per avere il bordo antero-laterale del carapace con il V dente appuntito e più sporgente del IV (anziché il V più piccolo del IV) e il carpo del chelipede con margine esterno provviso di un marcato tubercolo (anziché arrotondato). Per le differenze rispetto agli altri Liocarcinus segnalati nella zona di studio confrontare i caratteri riportati nelle schede di L. depurator e L. vernalis.
Distribuzione in Italia, biologia e habitat: specie segnalata in tutti i mari italiani (FROGLIA, 2010).
Vive di preferenza tra 10 e 25 m di profondità, su fondali sabbioso-fangosi.
Dati accertati nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): tipo di dati: dati bibliografici. Frequenza di osservazione: specie poco frequente. Pescata nel luglio 1973 al largo di Fano a 13 m di prof. nel fondale fangoso-sabbioso costiero, e nell’agosto 1975 a 10 miglia al largo di Fano a 34 m nel fondale fangoso (FROGLIA & MANNING, 1982). Pescata in 8 campionamenti dal 2009 al 2013 al largo di Pesaro a 60 m di prof. presso le piattaforme Annalisa A e B, nel fondale sabbioso-fangoso ricco di epifauna (FABI et al., 2016b). Pescata nel 2011 e 2012 in 2 stazioni di rilevamento al largo di Cattolica e di Pesaro a circa 45 m e a circa 25 m di prof., nel fondale fangoso e in quello sabbioso-fangoso/fangoso molto sabbioso ricco di epifauna (campagne SOLEMON, con dati utilizzati in SANTELLI et al., 2017).
Al di fuori della zona di studio è stata pescata nel giugno 1973 al largo di Senigallia a 13 m di prof. nel fondale sabbioso-fangoso costiero (FROGLIA & MANNING, 1982).
ALTRA BIBLIOGRAFIA:
FROGLIA C. & MANNING R.B., 1989 - Checklist and key to adult mediterranean stomatopod Crustacea. In: Biology of Stomatopods. E.A. FERRERO (ed.). Selected Symposia and Monographs U.Z.I., 3, Mucchi, Modena, 1989: 265-273.
FABI G., SPAGNOLO A., BORGHINI M., CAMPANELLI A., DE BIASI A.M., GAETANI A., GIRASOLE M., GOMIERO A., KOZINKOVA L. & POLIDORI P., 2016b - Servizi di monitoraggio ambientale Campo Annamaria B - Piano Nazionale. Monitoraggio dell’area interessata dall’installazione della piattaforma - Rapporto finale di sei anni di indagine (dal pre-survey al 3° anno post lavori di installazione). Rapporto per ENI S.p.A. - UPSTREAM DICS: 258 + CXVIII pp.
SANTELLI A., CVITKOVIĆ I., DESPALATOVIĆ M., FABI G., GRATI F., MARETA B., PUNZO E., RAICEVICH S., STRAFELLA P., SPAGNOLO A., TASSETTI A.N. & SCARCELLA G., 2017 - Spatial persistence of megazoobenthic assemblages in the Adriatic Sea. Mar. Ecol. Prog. Ser., Vol. 566: 31-48.
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 09.08.2024
Ultima modifica: 09.08.2024




Nessun documento correlato.