Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Lycaeides abetonicus

Lycaena phlaeas

Lycaena alciphron


Lycaena alciphron (Rottemburg, 1775)

Nome volgare: Alcifrone

Famiglia: Lycaenidae

Caratteri distintivi: ala anteriore 15-20 mm. Maschio con ali più appuntite rispetto alla femmina e velatura violetta più o meno intensa sulle parti superiori. Femmina con velatura scura più o meno intensa (sino ad assente) sulle parti superiori.

La femmina si può confondere con quella di Lycaena italica (Italia centro-meridionale; comprese le Marche in ORTALI e BERTACCINI, 1987), che ha parte superiore e inferiore delle ali anteriori con linea trasversale di macchie nere postdiscali allineate (anziché non ben allineate); di Lycaena tityrus, che è più piccola (ali anteriori 14-17 mm) e con parte inferiore delle ali posteriori con colore di fondo giallastro (anziché grigiastro); di Lycaena thersamon (Italia continentale; comprese le Marche in BERTACCINI, 1991), che è più piccola (ali anteriori 14-16 mm) e con piccola coda sul margine esterno delle ali posteriori verso l’angolo anale, più sviluppata nelle generazioni estive; di Lycaena dispar (Italia continentale), che ha una fascia submarginale arancio più larga e contrastata sulla parte superiore delle ali posteriori.

Biologia: una sola generazione annuale, con sfarfallamenti da giugno ad agosto a seconda della quota. Il bruco si nutre di vari Rumex.

Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutta Italia, tranne la Sardegna e l'Isola d'Elba.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: foto, esemplari in collezioni. Frequenza di osservazione: scarsa. Distribuzione altimetrica: 800-1700 m s.l.m. Periodo di presenza: fine giugno-luglio. Segnalazioni di presenza: zona appenninica interna: M. Nerone, il 6 agosto 1981 (FIUMI, com. pers.), M. Petrano, il 27 luglio 1992, Gruppo del M. Catria (M. Tenetra, il 30 luglio 1992; M. Acuto, il 14 luglio 1992; M. Catria, il 1° e il 19 luglio 2015, il 26 giugno 2016 e alle Balze degli Spicchi, il 1° luglio 2016). Habitat: praterie montane, pendici erbose sassose, arbusteti, margini boschivi.

BIBLIOGRAFIA:

BERTACCINI E., 1991 - Biotopi da salvaguardare in Romagna. Dispar, Boll. AICF, 2: 16-20.

ORTALI A., BERTACCINI E., 1987 - Le farfalle diurne d'Italia. Museo Ornitologico e di Scienze Naturali di Ravenna: 159 pp. più 12 tav.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 29.07.2004
    Ultima modifica: 05.08.2024

Nessun documento correlato.


Lycaeides abetonicus

Lycaena phlaeas