Funghi, flora e fauna
Lactarius zonarius
Lactarius zonarius (Bull.) Fr.
Famiglia: Russulaceae
Descrizione: Cappello: 5-10 cm, convesso, poi ombelicato, quindi appianato, con margine chiaramente involuto. Cuticola viscosa e lucente, butterata, di colore giallo vivace, con zonature concentriche più o meno evidenti. Imenoforo: lamelle fitte, adnate, decorrenti, con lamellule. Di colore bianco-crema. Spore: 7-8 x 5-6 micron, bianco-crema, oblunghe con verruche. Gambo: tozzo, corto, cilindrico, attenuato alla base, pieno, poi cavernoso. Fondo bianco, con chiazze giallo-crema evidenti. Nella var. scrobipes presenta fossette sulla superficie. Carne: bianca, soda, acre, un pò ingrigente. Odore fruttato. Lattice: bianco immutabile, di sapore acre.
Commestibilità: non commestibile
Biologia e habitat: boschi di latifoglie (carpini, querce).
Presenza nella zona di studio: zona collinare esterna (Bosco del Beato Sante presso Mombaroccio, in PARA 1987), Monti del Furlo, Monti della Cesana e zona appenninica interna (M. di Montiego, M. Nerone, M. Petrano, M. Catria, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, Alto Candigliano, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria, zona di Bocca Serriola).
Note: è facilmente confondibile con il Lactarius acerrimus, che però ha una cuticola più asciutta e il lattice molto più acre.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 21.07.2004
Ultima modifica: 02.11.2017




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