Geologia e clima
Le conoidi nel bacino del Metauro (geomorfologia)
Durante il Pleistocene medio-superiore tutte le valli nord-marchigiane sono state interessate da quattro grandi cicli di deposizione ed incisione legati ai cicli climatici (glaciali ed interglaciali). L'alluvionamento ha interessato dapprima le valli principali dove si sono formate le grandi piane fluviali, in seguito la deposizione è migrata verso monte portando alla formazione di estese coperture alluvionali pedemontane o conoidi alluvionali. La deposizione delle conoidi alluvionali è stata causata da un aumento della produzione detritica delle aree di alimentazione dovuta a deterioramento climatico. Durante i periodi glaciali ed interglaciali che hanno interessato anche la regione marchigiana nel Pleistocene medio-superiore (da 700.000 a 10.000 anni fa), le valli fluviali hanno risentito notevolmente di queste variazioni climatiche. Infatti i terrazzi fluviali sono espressione di queste variazioni. Nelle aree pedemontane il clima freddo ed arido dei periodi glaciali aveva prodotto grande deforestazione sui versanti ed enormi quantità di detrito, non protetti più dalla vegetazione, venivano faticosamente trasportati dai corsi d'acqua montani e ridepositati a valle sottoforma di conoide alluvionale. Nel bacino del Metauro si rinvengono conoidi formatisi nei periodi glaciali più importanti del Pleistocene medio e superiore.
La ricostruzione delle antiche conoidi alluvionali mostra che esse possedevano forma e dimensioni variabili soprattutto in funzione della estensione areale dei bacini di alimentazione, della litologia delle formazioni interessate e della morfologia del paesaggio. Lo studio di questi corpi deposizionali ha consentito di ricostruire l'evoluzione quaternaria recente di alcune aree del bacino del Metauro, in particolare della fascia pedemontana esterna che borda le dorsali calcaree. La ricostruzione della forma originale di alcuni di questi corpi ha permesso di risalire al paleoreticolo idrografico che si sviluppava in un contesto morfologico piuttosto diverso dall'attuale.
Le conoidi alimentate dalle dorsali calcaree appaiono costituite da ciottoli calcarei o calcareo-marnosi generalmente più o meno arrotondati a seconda della litologia delle formazioni affioranti nel bacino della conoide.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 03.03.2011
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