Geologia e clima
Forme e processi sui versanti nel bacino del Metauro (geomorfologia)
Ogni paesaggio può essere ricondotto a insiemi di spianate e pendii di diversa forma ed estensione, variamente collegati fra loro. Possiamo definire come versanti quei pendii che, anche se interrotti da locali spianate, collegano linee di spartiacque (displuvi) o altipiani con corsi d'acqua (impluvi), oppure con la linea di riva di mari e laghi e/o con vaste pianure. I versanti differiscono notevolmente fra loro per caratteri morfologici (forma, inclinazione, estensione, ecc.) e geologici (tipi di rocce costituenti, strutturazione geologica, ecc.) e genetico-evolutivo (origine, processi in atto e/o relitti). Questa diversità deriva dalla complessa interazione dei fenomeni e degli elementi di controllo che agiscono attualmente o che hanno agito in un passato più o meno remoto sul modellamento dei paesaggi stessi. I due controlli principali sono esercitati dal substrato roccioso (fattori geologici) e dal clima (condizioni climatiche); questi determinano il contesto ambientale di base entro cui gli agenti esogeni (acque, ghiacci, vento) operano e interagiscono tramite i processi (degradazione, erosione, trasporto e accumulo) che plasmano il paesaggio.
Fattori geologiciI movimenti delle masse continentali e del sottosuolo e il vulcanesimo sono all'origine delle grandi forme del rilievo, quali catene montuose e bacini marini, vulcani e grandi faglie. Tuttavia, anche la diversa natura e durezza delle rocce e la loro suscettibilità all'alterazione chimica, il differente assetto geometrico (giacitura) e orientazione di strati e fratture delle rocce tendono a influenzare la morfologia di molte aree in modo spesso determinante e a scale estremamente diverse, da intere vallate o tratti costieri fino a gradini centimetrici o di dimensioni ancora minori prodotti dall'erosione differenziata su straterelli e/o fratture delle rocce. Nel bacino del Metauro, le dorsali anticlinaliche carbonatiche (Catria-Nerone, M. Pietralata-M. Paganuccio, M. delle Cesane, M. Montiego, ecc.), esprimono un controllo litologico-strutturale determinante. In molte zone dell'alto e del basso Metauro, i processi sui versanti sono generalmente controllati dalla litologia prevalentemente argilloso-marnosa e dalle intercalazioni arenaceo-sabbiose. Certi versanti vallivi (ad esempio quello di destra del basso Metauro) è almeno in parte controllato dalla recente attività di sistemi di faglie, con le quali risultano allineati.
Condizioni climaticheIl clima, nelle sue varie componenti (temperature, precipitazioni/umidità, venti, ecc.), esercita un controllo primario sul modellamento del rilevo delle terre emerse: basta pensare agli esempi estremi di deserti arido-caldi, foreste pluviali e aree polari per rendersi conto dell'influenza del clima sui paesaggi. Nelle diverse zone climatiche, degradazione e modellamento del rilievo avvengono attraverso processi tipici di quel determinato ambiente, tendendo a situazioni finali di equilibrio. Ogni modificazione dell'ambiente tende quindi a ripercuotersi in conseguenti modificazioni dei processi di modellamento del rilievo e nelle forme risultanti. L'attuale rilievo della superficie terrestre è solo in minima parte il risultato di processi recenti; anche se l'effetto di questi ultimi è quasi sempre presente, esso è "sovrimposto" e generalmente subordinato a quello di processi più antichi, che possono avere età anche di molte decine di milioni di anni. Nell'area marchigiana, i paesaggi hanno conseguito la strutturazione che vediamo attualmente e che tuttora continua ad evolvere a partire dal Miocene. Durante il Pleistocene, il raffreddamento generalizzato culminato in grandi acmi freddi (fasi glaciali) separati da fasi relativamente più calde (interglaciali) ha prodotto ripetuti drastici cambiamenti nella morfogenesi. Pertanto, non tutte le forme attuali riflettono la dinamica evolutiva e i processi in atto sui versanti, ma molte forme sono ereditate (relitte o solo blandamente rimodellate) dal passato e riflettono dinamiche e processi non più in atto.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 03.03.2011
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