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M. Pietralata, Sent. CAI n.148, Villa Furlo - cima M. Pietralata


Sent. CAI n.148, Villa Furlo - cima M. Pietralata (crinale Est)

Tempo di percorrenza: 2.30 h
Dislivello: 734 m
Lunghezza: 3,7 km
Difficoltà: E
Segnaletica: da completare

Ultima verifica: 2007

PERCORSO

Il sentiero inizia a Villa Furlo, dopo il bivio per Sant'Anna (in direzione della Gola). Si supera il primo nucleo di case dove la Vecchia Flaminia fa un'ampia curva. Poco prima di una casa in pietra, posta a destra della strada, è visibile un piccolo slargo da dove ha inizio il sentiero (c'è anche un imbocco cinquanta metri prima e i due sentieri s'incontrano poco sopra).

Si sale per superare la scarpatina e dopo qualche decina di metri pianeggianti si volta a sinistra, iniziando la lunga serie di tornanti (circa 17). La pendenza del sentiero non è mai eccessiva e consente di salire gradualmente, offrendo costantemente allo sguardo un ampio panorama. A quota 380 m c'è l'innesto sul sentiero n. 150, da seguire verso destra fino a Casa Peci (0.45 h).

Giunti alla casa, si gira a sinistra dietro di essa, dove si trova un serbatoio dell'acqua; fatti pochi metri, si volta ancora a sinistra su traccia di sentiero (seguire la segnaletica). Si sale prima seguendo il crinale Est del M.Pietralata, poi l'itinerario si scosta man mano sul versante Nord, con buona pendenza. Sempre immersi nel fitto rimboschimento, si superano alcuni ripidi e profondi fossi scavati dall'erosione. Man mano che sale il sentiero è meno ripido e a quota 520 m incontra un primo sentiero che scende a Case Severi. Si prosegue su questo girando a sinistra con direzione Ovest.

Dopo circa 200 metri si segue il percorso con tornante a sinistra verso Sud, tralasciando un altro sentiero in discesa. Percorsi ancora 300 m, si incontra nuovamente il crinale a quota 580 m. Da qui è possibile proseguire su traccia lungo il crinale, oppure seguire il sentiero. Poco più avanti, questo incontra la strada sterrata che dalla valle porta al monte. Girando a sinistra la si percorre e giunti al tornante, si esce salendo ancora a sinistra, per riprendere il crinale. La pendenza in questo tratto è abbastanza accentuata, però dopo l'innesto (a quota 680 m) su un altro sentiero che da destra proviene dalla strada lasciata poco prima, si è ripagati della fatica dal bel panorama sulla vallata del Metauro fino al mare, su Fossombrone e le Cesane; girando lo sguardo verso Nord-Ovest si possono vedere Urbino, San Marino e il M.Carpegna. Si prosegue su questo sentiero mantendo la direzione Ovest. All'altezza di una selletta (a quota 720 m dopo 2.40 h di cammino) si incrocia il "Sentiero Natura", il quale verso destra porta verso Casa Campolino e verso sinistra, con breve discesa, alla strada che proviene dal Furlo e all'inizio del sentiero per il profilo del Duce (0.25-3.05 h).

Dalla selletta a quota 720 m si prosegue in salita fino ad incrociare la strada sterrata a quota 827 m, dove c'è un buon punto panoramico. Attraversata la strada, si seguono i paletti della recinzione per giungere alla vetta del monte (quota 889 m, 0.50-3.30 h).

CARTOGRAFIA.
1:25.000 IGM 116 - I N.O. - M. PAGANUCCIO


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 13.03.2024

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