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M. Paganuccio, Sent. CAI n.155, Torricella - Casa Sant’Ubaldo


Sent. CAI n.155, Torricella - Casa Sant’Ubaldo

Tempo di percorrenza (solo andata): 3.30 h
Dislivello in salita: 630 m
Lunghezza: 8 km
Difficoltà: E
Segnaletica: non segnato

Ultima verifica: 2006

PERCORSO

Questo itinerario è il più lungo tra quelli proposti in questa zona, ed è caratterizzato da un ambiente prevalentemente prativo; non mancano comunque gli arbusteti, specie nella prima parte fino a Monte Bello (cima del M. Paganuccio), dove è prevalente il Ginepro.

Il sentiero inizia dal tornante della strada nei pressi di Torricella (300 m dal bivio per il vecchio borgo). Dopo il primo tratto, che per mancanza di manutenzione la vegetazione tende a chiudere completamente, il panorama diventa subito ampio e piacevole, soprattutto per la bella vista sul caratteristico abitato di Cittadella. Nei pressi di un coltivo si imbocca la carrareccia che percorre tutto il crinale verso Monte Bello in direzione N.O. Superati i i biancheggianti resti della Casa Paganuccio, posta a 600 metri di quota (ore 0.45 ) si continua a salire tralasciando sia la stradina che scende verso destra sia poco più avanti un'altra che va verso sinistra. Percorsi circa 700 metri, dove la strada svolta a sinistra è preferibile percorrere il crinale verso S.O. per evitare un altro tornante della strada e riprendere la stessa più avanti.

Si è ormai in vista di Monte Bello. Superata la cima si incontra un bivio con la strada che porta ai piccoli borghi di Scotanelli e Cà Luccio (a quota 726 metri, dopo 1.30). Da questo punto è stupenda la vista sul caratteristico e famoso paesaggio marchigiano caratterizzato da un susseguirsi di colline intensamente coltivate, con i loro casolari isolati, ma ricco anche di ampie aree boscate, come i monti della Cesana sul versante Nord.

Si prosegue ancora in salita; poco sopra si è in località Pian Piccolo, a quota 780 m, dove a un bivio con una pista forestale chiusa con sbarra, si gira a destra. Dopo qualche decina di metri, abbandonando la stradina finora percorsa, si segue verso sinistra una specie di larga pista che taglia gli ampi spazi prativi fino a giungere ad una sella a quota 855 metri, in località Pian delle Gorghe.

Puntando in direzione delle tre vasche circolari di un abbeveratoio e dell'antenna posta sulla cima La Pianaccia, poco sopra ci si innesta nuovamente sulla stradina lungo la quale, nei pressi di una Croce, vi è anche il bivio con gli itinerari n.154 e n.157, a quota 917 metri (ore 2.45).

Dopo una doverosa e meritata sosta per ammirare lo stupendo panorama che spazia su tre quarti di orizzonte, si prosegue ora in discesa, costeggiando a destra i prati di M. Paganuccio; sulla sinistra si costeggia prima il Fosso delle Rave e poi la Valle dell'Inferno. Dopo breve discesa, all'altezza di una zona di rimboschimento a Pino nero, si è in vista del bivio con il sentiero n. 153 della Casa Sant'Ubaldo, posta a quota 787 metri su un'altura panoramica e suggestiva (ore 3.30).

CARTOGRAFIA:
1:25.000 IGM 116 - I N.O. - M.PAGANUCCIO


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 15.01.2011

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