Opere specialistiche
Heteroptera ed Omoptera (Gli Insetti del Metauro nel basso e medio corso sino alla confluenza col Candigliano)
Ordine HETEROPTERA (1)
Aptus myrmicoides (O.G. Costa, 1834)
Ordine Heteroptera, Famiglia Nabidae
Lunghezza 7-8 mm. Corpo snello, con la massima larghezza verso lapice addominale, finemente peloso, molto opaco. Colore bruno-giallastro; zampe giallastre con femori e tibie maculati; antenne giallastre; connexivi con macchia scura nella metà basale; parte anteriore e una macchia posteriore del capo, una fascia laterale del pronoto e una fascia longitudinale delo scutello, bruno-nerastri; parte inferiore e del capo e del torace nerastri. Capo molto più lungo che largo, sporgente in avanti; occhi grandi, rotondi, sporgenti; ocelli 2, grandi; antenne lunghe, di 4 articoli molto sottili; rostro molto discosto dal corpo. Pronoto a forma di tronco di cono, coi lati arrotondati e un po sinuosi e con la massima larghezza alla base; margini anteriore e posteriore diritti. Emielitre brevi, non ricoprenti lapice delladdome, maculate; membrana opaca, irregolarmente maculata. Scutello breve, lungo circa ¼ delle elitre, appuntito allapice. Zampe molto lunghe; femori anteriori e medi ingrossati; tarsi di 3 articoli, il primo brevissimo.
DISTRIBUZIONE: eurimediterranea. Tutta Italia.
ECOLOGIA: su erbe e arbusti; specie predatrice di altri Insetti, comune.
OSSERVAZIONI: aspetto inconfondibile.
Deraeocoris ruber (Linné, 1758)
Ordine Heteroptera, Famiglia Miridae
Lunghezza: 6,5-7,4 mm. Corpo allungato, convesso di sotto, più o meno piatto di sopra, lucido, con fitta punteggiatura su pronoto, scutello ed emielitre, con fine pelosità appressata più evidente su antenne, zampe ed emielitre. Colore giallo-brunastro chiaro; antenne con il 2° antennomero annerito allapice, il 3° e il 4° neri; scutello bianco; emielitre trasparenti con una macchia laterale rossiccia; membrana grigiastra; femori con piccole macchiette nere. Capo molto più largo che lungo, fortemente ristretto in avanti; occhi molto grandi e sporgenti; ocelli assenti; antenne lunghe e sottili, di 4 articoli. Pronoto subtrapezoidale, convesso; margine anteriore diritto, molto più stretto del posteriore e formante uno stretto collarino biancastro; margine posteriore arrotondato e leggermente incavato al centro. Scutello lucido, triangolare e acuminato allapice. Emielitre quasi piatte, delicate, poco sclerificate; membrana opaca. Zampe molto sottili e lunghe; femori posteriori un po ingrossati; tibie posteriori molto lunghe; tarsi di 3 articoli.
DISTRIBUZIONE: oloartica. Tutta Italia.
ECOLOGIA: su erbe e arbusti, molto comune.
OSSERVAZIONI: aspetto abbastanza caratteristico, ma appartiene ad una famiglia che comprende numerosissime specie.
Aneurus laevis laevis (Fabricius, 1775)
Ordine Heteroptera, Famiglia Aradidae
Lunghezza: circa 4 mm. Corpo ultrapiatto, molto opaco, finemente rugoso. Colore corpo bruno-rossiccio scuro; antenne e zampe rossicce. Capo più largo che lungo, allargato dietro gli occhi, ristretto e molto sporgente in avanti, con 2 cornetti anteriori su cui sono inserite le antenne; rostro tozzo e brevissimo; occhi grandi, rotondi, sporgenti; antenne corte, papillose, di 4 articoli, 1° articolo ingrossato, il 5° molto allungato; collo lungo; ocelli assenti. Pronoto molto più largo che lungo; margine anteriore un po incavato; margine posteriore quasi diritto; margini laterali incavati nella metà anteriore; angoli anteriori largamente arrotondati. Emielitre molto arrotondate; membrana molto lunga e con fitta e grossolana punteggiatura; scutello grande, semiovale nella femmina, semicircolare nel maschio. Addome molto più largo e lungo delle emielitre, con stigmi molto evidenti sul lato superiore. Zampe con femori ingrossati, papillose; tarsi di 2 articoli.
DISTRIBUZIONE: europea orientale-anatolica. Italia settentrionale, peninsulare, Sardegna.
ECOLOGIA: sotto le cortecce, raro.
OSSERVAZIONI: aspetto molto caratteristico, ma confondibile con specie del genere Aradus.
Coreus marginatus marginatus (Linné, 1758)
Ordine Heteroptera, Famiglia Coreidae
Lunghezza 10-16 mm. Corpo allungato, con fitta punteggiatura; pelosità fitta e brevissima, più lunga su tibie e tarsi. Colore marrone; 2° articolo delle antenne e connexivi più chiari. Capo più lungo che largo, granuloso; antenne lunghe, di 4 articoli; fronte con un profondo solco longitudinale e 2 cornetti acuti allinterno delle antenne; occhi grandi, sporgenti, rotondi; ocelli 2. Pronoto più largo che lungo, di sopra vistosamente concavo; margine anteriore leggermente incavato; margini laterali sinuosi, dopo la metà diretti allinfuori; margine posteriore diritto al centro, mentre, ai lati, è diretto obliquamente in avanti; angoli posteriori molto sporgenti e rivolti obliquamente verso lalto. Emielitre di colore uniforme; membrana marrone. Addome molto più largo delle elitre; connexivi molto allargati e sporgenti vistosamente allinfuori. Zampe snelle; femori granulosi e con spine al lato interno; tarsi di 3 articoli.
DISTRIBUZIONE: eurasiatico-nordamericana. Tutta Italia.
ECOLOGIA: su arbusti ed erbe, molto comune.
OSSERVAZIONI: aspetto inconfondibile.
Stictopleurus punctatonervosus (Goeze, 1778)
Ordine Heteroptera, Famiglia Rhopalidae
Lunghezza: 7-9 mm. Corpo allungato, circa 3 volte più lungo che largo, di sopra appiattito, di sotto convesso. Capo, pronoto e scutello con punteggiatura profonda e regolare. Colore giallo-verdastro con punteggiatura scura nera o marrone. Capo circa tanto lungo che largo, sporgente in avanti fra le antenne; occhi grandi e molto sporgenti; ocelli 2, ben visibili; antenne lunghe, di 4 articoli; il 1° corto e molto più spesso dei due seguenti. Pronoto lungo circa quanto largo; margine anteriore regolarmente arcuato e concavo, molto più stretto del posteriore; questo quasi diritto; angoli posteriori arrotondati; margini laterali quasi diritti con una rientranza avanti la metà. Scutello triangolare, molto più lungo che largo, allapice rialzato e con una fossetta. Emielitre traslucide, con nervature molti rilevate; membrana trasparente, chiara, con numerose nervature longitudinali. Zampe allungate, snelle, pelose; tarsi con 3 articoli; femori e tibie sottili.
DISTRIBUZIONE: Europa. Tutta Italia
ECOLOGIA: sulle erbe e arbusti, comune.
OSSERVAZIONI: aspetto caratteristico.
Melanocoryphus albomaculatus (Goeze, 1778)
Ordine Heteroptera, Famiglia Lygaeidae
Lunghezza 7-8 mm. Corpo allungato, piatto di sopra, piuttosto convesso di sopra, con pelosità brevissima e rada. Colore: capo, zampe e antenne neri; pronoto nero con un grande disegno ad M e una macchia alla base, rossi; scutello bruno; corio rosso con una macchia nera e rotonda al centro; membrana nera con una macchia centrale bianca; connexivi rossi con macchia nera al margine anteriore, lultimo nero. Capo lungo circa quanto largo, sporgente in avanti fra le antenne; occhi grandi e sporgenti; antenne di 4 articoli, snelle. Pronoto subtrapezoidale, con una carena longitudinale mediana, due piccole depressioni tondeggianti al margine posteriore, una profonda incisione anteriore a forma di semiluna fortemente punteggiata, una profonda incisione trasversale centrale con forti punti e interrotta al centro dalla carena longitudinale; margine anteriore concavo e molto più stretto del posteriore; margine posteriore e laterali diritti; angoli posteriori arrotondati; punteggiatura debole; sono visibili. Scutello con 2 profonde fossette. Zampe molto snelle, pelose; tarsi di 3 articoli.
DISTRIBUZIONE: Regione mediterranea. Tutta Italia.
ECOLOGIA: sulle erbe, sotto la corteccia degli alberi.
OSSERVAZIONI: si può facilmente confondere con specie dello stesso genere e del genere Lygaeus.
Beosus quadripunctatus (O.F. Müller, 1766)
Ordine Heteroptera, Famiglia Lygaeidae
Lunghezza 6,8-7,5 mm. Corpo molto snello. Colore: capo, metà anteriore del pronoto, 1°, 3° e 4° articolo antennale, scutello, parte terminale dei femori e prossimale delle tibie, membrana e gran parte del corio, bruni o bruno-nerastri; la parte rimanente del corpo e degli arti giallastra. Capo più lungo che largo, zigrinato, finemente punteggiato; occhi grandi e sporgenti; ocelli 2; fronte sporgente in avanti; antenne lunghe, con 4 articoli. Pronoto trapezoidale, circa 1/5 più breve della larghezza massima, con un solco trasversale che lo divide in una metà anteriore convessa e nera, e nella metà posteriore quasi piana e giallastra; margine anteriore un po incavato; margini laterali diritti, leggermente incavati al centro; margine posteriore incavato; angoli posteriori bruni. Emielitre con una macchia chiara verso lapice del corio e le parti anteriore ed esterna del corio giallastri. Zampe lunghe, molto snelle; tarsi di 3 articoli.
DISTRIBUZIONE: sudeuropeo-mediterranea orientale irano-sibirica. Tutta Italia.
ECOLOGIA: sulle erbe, nel periodo freddo sotto la corteccia degli alberi, comune.
OSSERVAZIONI: si può facilmente confondere con Beosus maritimus (Scopoli, 1763) che vive negli stessi ambienti e che ha il pronoto circa 1/3 più breve della sua massima larghezza.
Legnotus limbosus (Geoffroy, 1785)
Ordine Heteroptera, Famiglia Cydnidae
Lunghezza 3,5-4,5 mm. Corpo ellissoideo, convesso sopra e sotto, lucido, fortemente punteggiato, glabro. Colore nero; margini delle elitre bianco-giallastri; tarsi e primi 2 articoli delle antenne rossicci. Capo più largo che lungo, davanti agli occhi con margine spigoloso e allestremità con una brave, ma netta incisione; occhi molto sporgenti; ocelli 2; antenne abbastanza lunghe, di 5 articoli che sono progressivamente più lunghi e spessi verso lapice. Pronoto molto più largo del capo, alla base largo circa quanto la base elitrale, subtrapezoidale; margine anteriore incavato; margini laterali e basale arrotondati e ribordati. Emielitre brevi, arrotondate; scutello molto grande, superante la metà delle emielitre, triangolare, arrotondato allapice; membrana trasparente. Zampe snelle; tibie con numerosi aculei; tarsi molto brevi, di 3 articoli.
DISTRIBUZIONE: Europa, Turchestan, Turchia, Siria; Algeria. Tutta Italia.
ECOLOGIA: su Galium, Sinapis, Stachys, Teucrium, Artemisia, ecc., poco comune.
OSSERVAZIONI: di aspetto inconfondibile per livrea e morfologia.
Dolycoris baccarum (Linné, 1758)
Ordine Heteroptera, Famiglia Pentatomidae
Lunghezza 10-12 mm. Corpo largo, massiccio, convesso di sopra e ancor di più di sotto, con fitta punteggiatura nera; capo, pronoto, scutello e zampe con lunghe peli eretti; antenne prevalentemente con pelosità breve. Colore bruno-rossiccio; parte inferiore giallastra; antenne nere col 1° articolo e le estremità degli altri, nere; zampe rosse coi tarsi in gran parte neri; apice dello scutello gialla; membrana bruna; connexivi con estremità anteriori e posteriori nere. Capo più lungo che largo, allapice un po incavato; occhi sporgenti; antenne lunghe, di 5 articoli; ocelli 2. Pronoto subtrapezoidale, fortemente ribordato davanti e ai lati; margine anteriore profondamente incavato; margini laterali quasi diritti; margine posteriore molto più largo dellanteriore, diritto, ma, ai lati, inclinato verso gli angoli posteriori; angoli anteriori acuti, i posteriori sporgenti, ma arrotondati. Emielitre arrotondate e gradualmente ristrette fino allapice. Scutello triangolare, molto grande, superante la metà delle elitre, molto ristrette dopo la metà. Addome più largo delle elitre; connexivi arrotondati e sporgenti. Zampe molto snelle; tarsi di 3 articoli.
DISTRIBUZIONE: eurasiatico-nordamericana. Tutta Italia.
ECOLOGIA: su arbusti ed erbe, molto comune.
OSSERVAZIONI: aspetto inconfondibile.
Rhaphigaster nebulosa (Poda, 1761
Ordine Heteroptera, Famiglia Pentatomidae
Lunghezza 14-16 mm. Corpo massiccio, di sotto convesso e con una lunghissima spina aderente, di sopra quasi piano; capo, pronoto, scutello ed elitre glabri; zampe e antenne pelose. Colore: capo, pronoto, scutello ed elitre con abbondante punteggiatura nera; capo e pronoto giallastri; scutello più o meno rossastro chiaro; emielitre biancastre; membrana trasparente con macchiette nere; connexivi gialli con macchie nere ai margini anteriori e posteriori; antenne nere con parte del 1° articolo e base del 3°, 4° e 5° gialli; zampe rossicce con tarsi in gran parte neri; parte inferiore del corpo gialla con macchiette nere. Capo più lungo che largo, quasi piano di sopra; occhi molto sporgenti; antenne lunghe, di 5 articoli; ocelli 2. Pronoto subtrapezoidale, ribordato davanti e ai lati; margine anteriore profondamente incavato; margini laterali diritti e un po incavati; margine posteriore molto più largo dellanteriore, diritto al centro, ai lati piegato in avnati verso gli angoli posteriori; angoli anteriori acuti; angoli posteriori sporgenti e arrotondati. Emielitre ristrette gradualmente verso lapice. Scutello molto grande, lungo circa la metà delle emielitre. Addome più largo delle emielitre; connexivi sporgenti dalle emielitre. Zampe molto snelle; tarsi di 3 articoli.
DISTRIBUZIONE: eurasiatica. Tutta Italia.
ECOLOGIA: sulla vegetazione, nel periodo freddo sotto le cortecce, comune.
OSSERVAZIONI: aspetto inconfondibile.
Ordine HOMOPTERA
Dictyophara europaea (Linné, 1767)
Ordine Homoptera Auchenorrhyncha, Famiglia Dictyopharidae
Lunghezza: 11-13 mm. Corpo allungato, glabro, liscio, opaco. Colore verde. Capo molto allungato, incavato posteriormente, di sopra concavo, con 2 carene frontali alte e strette, 2 laterali e 3 inferiori; occhi molto grandi e sporgenti; antenne brevi, 1° articolo verde, globoso, molto ingrossato, 2° articolo, globoso, piccolo, bruno, articoli rimanenti formanti un filamento scuro breve e sottilissimo. Pronoto molto più largo che lungo, con 3 carene longitudinali divergenti indietro e con 2 carene laterali; margine anteriore sporgente al centro; margini laterali diritti e divergenti indietro; margine posteriore fortemente incavato. Scutello grande, triangolare, circa tanto lungo che largo, col lato anteriore arrotondato e sporgente e apice acuto, con 3 carene divergenti. Ali 4, trasparenti, con numerose nervature verdi; le anteriori con una macchia preapicale e marginale gialla. Zampe molto snelle, le posteriori saltatorie; tarsi di 3 articoli; femori e tibie angolosi, con brevi e fitte setole sugli angoli; tibie al bordo esterno con una serie di aculei anneriti allapice.
DISTRIBUZIONE: euroturanica-maghrebina. Tutta Italia.
ECOLOGIA: su Ombrellifere, poco comune.
OSSERVAZIONI: aspetto inconfondibile.
NOTE
(1) In uno schema di classificazione precedente gli Eterotteri e gli Omotteri erano considerati dei sottordini e gli Emitteri (o Rincoti) un ordine.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 13.10.2012
Ultima modifica: 24.07.2013
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