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Coleoptera Histeridae, ecc. (Gli Insetti del Metauro nel basso e medio corso sino alla confluenza col Candigliano)


Ordine COLEOPTERA, Famiglie Histeridae, Silphidae, Pselaphidae, Staphylinidae, Lucanidae, Aphodiidae, Elateridae, Buprestidae, Cucujidae, Silvanidae, Bothrideridae, Colydiidae, Meloidae, Anthicidae, Tenebrionidae, Cerambycidae, Chrysomelidae, Attelabidae, Curculionidae

Platylomalus complanatus (Panzer, 1797)
Ordine Coleoptera, Famiglia Histeridae
Lunghezza: 2,2-2,8 mm. Corpo appiattito, a lati in gran parte paralleli, con punteggiatura profonda. Colore nero, lucido; appendici boccali, antenne, tibie e tarsi, rossicci. Capo (comprese le mandibole) più lungo che largo, ribordato, piatto, con sottile punteggiatura; mandibole corte e robuste, con un grosso dente interno; antenne di 11 articoli, brevi, angolose; scapo molto allungato; ultimi 3 articoli formanti una clava ellissoidale e pelosa. Pronoto più largo che lungo, ribordato; margine anteriore fortemente incavato; margini laterali e posteriore arrotondati; angoli anteriori molto sporgenti, acuti; angoli posteriori ottusi. Elitre più lunghe che larghe, più corte dell’addome; margini laterali debolmente arrotondati e convergenti verso l’apice; apice elitrale troncato in linea retta; alato. Tergiti addominali finemente zigrinati e punteggiati; zampe abbastanza brevi; femori ingrossati; tibie anteriori fortemente appiattite, ricurve e con 4 denti al margine esterno; tibie medie e posteriori ingrossate verso l’apice, le prime con 4 denti al margine esterno, le seconde con 2; tarsi di 5 articoli.
DISTRIBUZIONE: Europa, Africa settentrionale ecentrale, Siria, Iran. Italia settentrionale, peninsulare, Sicilia.
ECOLOGIA: sotto le cortecce di alberi vivi o morti, poco comune.
OSSERVAZIONI: confondibile con altri piccoli Isteridi subcorticicoli.

Hololepta plana (Sulzer, 1776)
Ordine Coleoptera, Famiglia Histeridae
Lunghezza: 7-9,5 mm. Corpo estremamente appiattito, largo. Colore nero, lucido. Capo con sottile microscultura; occhi piccoli, incavati al lato interno; mandibole grandi, senza denti; antenne brevi, angolose, di 11 articoli; primo articolo (scapo) lungo circa quanto il resto dell’antenna; ultimi 3 articoli formanti una clava ellissoidale. Pronoto molto più largo che lungo, con punteggiatura finisssima e rada; margine anteriore fortemente incavato a semiluna; margini laterali e posteriore arrotondati; angoli anteriori molto sporgenti, retti; angoli posteriori arrotondati e poco evidenti. Elitre più larghe che lunghe, lascianti scoperti gli ultimi 2 tergiti addominali; presso gli omeri con 2 strie profonde, l’interna puntiforme, l’esterna lunga circa 1/3 delle elitre; margine anteriore leggermente e regolarmente incavato; margini laterali quasi diritti e paralleli; margine posteriore delle due elitre obliquamente troncate e convergenti ad angolo vivo, ma ottuso, verso la sutura; alata. Tergiti addominali con punteggiatura sottilissima e rada al centro, più grossa ai lati. Zampe corte, tozze; femori corti, robusti, ingrossati; tibie corte e dentate, le anteriori larghe, molto appiattite e con 4 denti al bordo esterno; tarsi di 5 articoli, sottili.
DISTRIBUZIONE: Europa, Caucaso, Siberia, Corea. Italia settentrionale e peninsulare.
ECOLOGIA: sotto le cortecce di alberi vivi o morti, poco comune.
OSSERVAZIONI: di aspetto inconfondibile.

Phosphuga atrata (Linné, 1758)
Ordine Coleoptera, Famiglia Silphidae
Corpo largo, appiattito. Capo, pronoto ed elitre glabri, lucidi, con fitta e profonda pinteggiatura; antenne e zampe pelose. Colore nero. Capo molto più lungo che largo; fronte e vertice gibbosi; occhi grandi, sporgenti, ovali; antenne lunghe, di 11 articoli, il 1° molto più lungo degli altri; gli ultimi tre molto più larghi degli altri e finamente pelosi; labbro superiore profondamento incavato. Pronoto molto più largo che lungo; margine anteriore e laterali sfumanti l’uno negli altri, fortemente ribordati, senza angoli anteriori evidenti; margine posteriore arrotondato; angoli posteriori ottuso. Elitre molto più lunghe dell’addome, punteggiato-rugose, arrotondate ai lati, con 3 sottili carene longitudinali lucide; margini laterali con una larga e profonda scanalatura. Zampe snelle; tarsi di 5 articoli.
DISTRIBUZIONE IN ITALIA: Italia settentrionale e peninsulare.
ECOLOGIA: nel periodo freddo sotto la corteccia di alberi marcescenti, comune.
OSSERVAZIONI: inconfondibile per l’aspetto generale.

Bryaxis pedator (Reitter, 1881)
Ordine Coleoptera, Famiglia Pselaphidae
Lunghezza: circa 1,5 mm. Corpo piccolissimo, lucido, finemente peloso. Colore rossiccio. Capo più lungo che largo, ristretto in avanti, con 3 profonde e grandi fossette sulla fronte; occhi piccoli e sporgenti; antenne di 11 articoli, brevi; 1° articolo ingrossato; ultimi 3 articoli formanti una clava; nel ♂ il primo articolo è munito, al bordo interno, di una robusta e corta sporgenza; palpi di 3 articoli, lunghissimi; 3° articolo molto più largo degli altri. Pronoto piccolo, più lungo che largo, con la massima larghezza davanti la metà; margini anteriore e posteriore diritti, l’anteriore più stretto; margini laterali arrotondati. Elitre più lunghe che larghe, lisce, con punteggiatura rada, con la massima larghezza verso la metà, arrotondate ai lati, troncate all’estremità e lascianti scoperti gli ultimi tergiti addominali. Zampe molto lunghe e robuste; tarsi di 5 articoli, l’ultimo con una sola unghia; nel ♂ i femori, specialmente i posteriori, sono ingrossati e le tibie anteriori e posteriori sono munite di un forte e breve dente l bordo interno.
DISTRIBUZIONE: endemico italico. Italia settentrionale e peninsulare.
ECOLOGIA: sotto detriti vegetali e fra il terriccio, molto comune.
OSSERVAZIONI: di difficilissima distinzione da altri Pselafidi presenti nello stesso ambiente.

Siagonum quadricorne Kirby, 1815
Ordine Coleoptera, Famiglia Staphylinidae
Corpo molto allungato, appiattito, a lati paralleli, glabro, abbastanza lucido. Colore bruno-rossiccio uniforme. Capo più largo che lungo, largo circa quanto il pronoto, fittamente punteggiato; occhi piccoli, rotondi, sporgenti; antenne di 11 articoli, lunghe, pelose, robuste, inserite davanti agli occhi e sotto una sporgenza della fronte; dietro gli occhi è presente un profondo e largo solco trasversale; nel maschio il capo è più grande, con le sporgenze frontali a forma di corni brevi e robusti e le mandibole molto più lunghe e rivolte verso l’alto. Pronoto più largo che lungo, ribordato, piccolo, poco convesso, con fitta punteggiatura; margine anteriore un po’ incavato ai lati; margine posteriore diritto; margini laterali arrotondati e sinuati verso gli angoli posteriori; questi retti; angoli anteriori arrotondati. Elitre molto corte, piatte, più lunghe che larghe, troncate all’apice, lasciante scoperta gran parte dell’addome, con 4 strie di punti grossolani e una stria scutellare; omeri sporgenti. Addome finemente punteggiato. Zampe brevi; tibie anteriori, al lato esterno, con 4-5 dentini; tibie medie con spine al lato esterno; tarsi di 5 articoli, l’ultimo lungo circa quanto i precedenti presi insieme.
DISTRIBUZIONE IN ITALIA: Italia settentrionale, peninsulare, Sicilia.
ECOLOGIA: sotto le cortecce di Populus e Salix. Poco comune.
OSSERVAZIONI: aspetto inconfondibile, soprattutto del maschio.

Platystethus nitens (Sahlberg, 1832)
Ordine Coleoptera, Famiglia Staphylinidae
Lunghezza 1,7-3 mm. Corpo molto allungato, stretto, debolmente convesso, capo pronoto ed elitre quasi glabri, elitre con pelosità rada. Colore nero; zampe giallo-rossicce; elitre brune. Capo molto grande, specialmente nel maschio, largo quanto il pronoto e le elitre, un po’ più largo che lungo; antenne di 11 articoli, il 1° e l’ultimo molto lunghi. Pronoto convesso, più largo che lungo, con evidente solco longitudinale mediano, ribordato alla base e ai lati, a forma di scudo, con margine anteriore quasi diritto, margini laterali arrotondati; angoli posteriori assenti. Elitre più brevi del pronoto, più larghe che lunghe (prese assieme), alla base ognuna separatamente arrotondata; alato. Addome coi segmenti provvisti di peli lunghi e radi disposti soprattutto presso il margine posteriore. Zampe snelle; tibie anteriori e medie, al lato esterno spinose, le posteriori setolose; tarsi di 3 articoli.
DISTRIBUZIONE IN ITALIA: tutta Italia.
ECOLOGIA: sotto detriti vegetali e fra il terriccio, molto comune.
OSSERVAZIONI: di difficile identificazione e confondibile con altri Stafilinidi.

Stenus guttula guttula O.F. Müller, 1821
Ordine Coleoptera, Famiglia Staphylinidae
Lunghezza: 4-4,5 mm. Corpo molto allungato, cilindrico, con fine pelosità breve e appressata, fittamente e fortemente punteggiato. Colore nero; palpi, zampe, tibie e tarsi giallastri; femori gialli con la metà distale nera; antenne bruno-rossastre. Capo più largo che lungo, molto più largo del protorace; occhi grandissimi, convessi, sporgenti e occupanti completamente i lati del capo; antenne brevi, sottili, di 11 articoli, con gli ultimi 3 antennomeri ingrossati. Pronoto cilindrico, molto più lungo che largo, con la massima larghezza davanti alla metà; margini anteriori e posteriori della stessa larghezza. Elitre, prese assieme, più lunghe che larghe, più larghe di capo, pronoto e addome; angoli anteriori arrotondati; ogni elitra con una macchia rotonda giallastra; alato. Zampe molto lunghe e snellissime; tarsi di 5 articoli. Addome molto snello, ristretto gradualmente fino all’apice;
DISTRIBUZIONE IN ITALIA: tutta Italia.
ECOLOGIA: sotto detriti vegetali, vagante al suolo, comune.
OSSERVAZIONI: molto caratteristico per la forma del corpo, ma di difficile distinzione da alcune specie dello stesso genere.

Paederus baudii Fairmaire, 1859
Ordine Coleoptera, Famiglia Staphylinidae
Lunghezza: 8,5-10 mm. Corpo molto allungato, cilindrico. Colore: capo nero, corpo giallo-rossiccio, antenne giallo-rossastre con gli articoli 5-10 scuri, bruni; zampe rosse con parte prossimale delle tibie brevemente annerita, elitre nerastre e lucide, addome coi primi 4 segmenti giallo-aranciati e gli ultimi neri. Capo di forma ellissoidale, più lungo che largo, lucido, con punteggiatura sparsa; occhi grandi, poco sporgenti; antenne di 11 articoli, snelle. Pronoto più lungo che largo, non ribordato ai lati, liscio, convesso, con gli angoli arrotondati; margine anteriore convesso e più largo del posteriore; quest’ultimo rettilineo; margini laterali arrotondati. Elitre allargate regolarmente verso l’estremità posteriore, più corte del pronoto, poco più lunghe che larghe (prese assieme), lungamente pelose, con punteggiatura fitta e piuttosto forte; alato. Zampe snelle; tarsi di cinque articoli. Addome con lunghi peli neri sparsi.
DISTRIBUZIONE IN ITALIA: Italia settentrionale e peninsulare.
ECOLOGIA: vagante al suolo, sotto detriti vegetali, comune.
OSSERVAZIONI: vedi quanto detto a proposito di P. littoralis.

Paederus littoralis Gravenhorst, 1802
Ordine Coleoptera, Famiglia Staphylinidae
Lunghezza: 7,5-8,5 mm. Corpo molto allungato, cilindrico. Colore: capo nero, corpo giallo-rossiccio, antenne giallo-rossastre, zampe rosse coi femori neri all’apice, elitre blu-nerastre e lucide, addome coi primi 4 segmenti giallo-aranciati e gli ultimi neri. Capo di forma ellissoidale, più lungo che largo, lucido, con punteggiatura sparsa; occhi grandi, poco sporgenti; antenne di 11 articoli, snelle. Pronoto poco più lungo che largo, ribordato ai lati, liscio, convesso, con gli angoli arrotondati; margine anteriore convesso e più largo del posteriore; quest’ultimo rettilineo; margini laterali arrotondati. Elitre a lati paralleli, lunghe e larghe circa quanto il pronoto, più lunghe che larghe, con lunghi peli, con punteggiatura fitta e piuttosto forte; alato. Zampe snelle; tarsi di cinque articoli. Addome con lunghi peli neri sparsi.
DISTRIBUZIONE IN ITALIA: tutta Italia.
ECOLOGIA: vagante al suolo, sotto detriti vegetali, comune.
OSSERVAZIONI: si può confondere facilmente con specie dello stesso genere con le quali spesso convive.

Ocypus olens Müller, 1764
Ordine Coleoptera, Famiglia Staphylinidae
Lungo 20-30 mm. Corpo molto allungato, molto opaco, con fittissimi e minutissimi punti e con fitta pelosità grigiastra, breve e appressata. Colore nero; gli ultimi 3-5 articoli delle antenne bruno-rossicci. Capo più largo che lungo, robusto; occhi abbastanza grandi, non sporgenti; antenne brevi, pelose, di 11 articoli, il 1° molto più lungo degli altri, i successivi via via più corti; mandibole dentate al margine interno e molto robuste. Pronoto poco più largo che lungo, un po’ più stretto del capo; margini arrotondati, il posteriore ribordato; angoli anteriori arrotondati, i posteriori perfettamente arrotondati e indistinti, individuati dalla presenza di una lunga setola. Elitre brevi, a lati quasi paralleli, lascianti scoperta la maggiori parte dell’addome, un po’ più lunghe che larghe, larghe e lunghe circa quanto il pronoto, all’apice troncate e arrotondate all’angolo esterno; scutello grande e di forma subtriangolare; alato. Addome molto allungato; 5° tergite, al bordo posteriore, con stretto margine membranoso biancastro. Zampe lunghe, robuste, pelose; tibie, al lato esterno, con numerose spine; tarsi di 5 articoli, pelosi, gli anteriori coi primi 4 articoli, in entrambi i sessi, molto più larghi che lunghi.
DISTRIBUZIONE: Europa occidentale centrale, Africa settentrionale, Canarie, Azzorre., Asia Minore. Italia: tutta. Metauro: non frequente.
ECOLOGIA: sotto pietre e detriti vegetali.
OSSERVAZIONI: di difficile distinzione dalle specie affini. È lo stafilinide più grande delle Marche e anche uno dei più comuni, soprattutto nelle zone basse.

Ocypus winkleri (Bernhauer, 1906)
Ordine Coleoptera, Famiglia Staphylinidae
Lungo 14-18 mm. Corpo molto allungato, lucido, nero. Capo e pronoto con pelosità fine e coricata, brillanti con fitta e profonda punteggiatura che nel pronto è formata la punti ellittici che tendono a confluire in brevi strie longitudinali. Mandibole lunghe, arcuate, strette, falciformi, senza denti. Occhi con diametro circa eguagliante le tempie. Antenne nere, con 11 articoli gli ultimi dei quali rossicci. Pronoto alla base con una breve linea longitudinale liscia, senza punti, puù lungo che largo al margine anteriore quasi diritto e con anogoli laterali ben evidenti, al margine posteriore senza angoli e regolarmente arrotondato. Elitre lunghe circa quanto il pronoto, ma un po’ più larghe, opache, pelose; alato. Addome opaco e peloso. Zampe snelle, robuste, nere; tarsi di 5 articoli, gli anteriori dilatati.
DISTRIBUZIONE: Europa, Asia Minore. Tutta Italia.
ECOLOGIA: sotto pietre e detriti vegetali, frequente.
OSSERVAZIONI: di difficile distinzione dalle specie affini senza l’esame dell’organo copulatore maschile.

Dorcus parallelepipedus (Linné, 1758)
Ordine Coleoptera, Famiglia Lucanidae
Lunghezza 15-35 mm. Corpo tozzo, fittamente punteggiato. Maschio e femmina poco differenri. Colore nero, opaco. Capo grande, molto più largo che lungo; area frontale del maschio molto rugosa; area frontale della femmina con 2 piccoli tubercoli centrali; mandibole del maschio con un dente prominente dorsalmente; occhi rotondi, separati in due da una carena orizzontale; antenne di 10 articoli, corte, angolose, 1° articolo molto lungo, poco meno del resto dell’amtenna; ultimi 4 articoli più larghe che lunghi, dilatati. Elitre tozze, larghe; omeri anglosi; sono presenti sottili e poco distinte di strie di punti svanite dopo la metà; alato. Zampe lunghe. robuste; tibie anteriori, al lato esterno, con numerosi denti, tibie medie e posteriori con 1; tarsi di 5 articoli; unghie molto robiste.
DISTRIBUZIONE: euroturanico-mediterranea. Italia peninsulare, Sicilia.
ECOLOGIA: su Quercus, Alnus, Populus, Fagus, Juglans, Salix, Tilia, Aesculus, Ulmus. Nell’area di studio frequente su Populus e Salix marcescenti.
OSSERVAZIONI: di aspetto inconfondibile.

Rhyssemus germanus (Linné, 1767)
Ordine Coleoptera, Famiglia Aphodiidae
Lunghezza: 2,7-3,5 mm. Corpo cilindrico, di sopra molto convesso, glabro; zampe con setole sparse. Colore nerastro; tibie, tarsi, scapo antennale e bordo anteriore del capo, rossicci. Capo più largo che lungo, liscio, granuloso, convesso; clipeo incavato; antenne molto brevi, di 9 articoli; il 1° articolo (scapo) più lungo degli altri; gli ultimi 3 articoli formanti il massello. Pronoto più largo che lungo, molto convesso, ristretto verso la base; con 5 carene trasversali ottuse, la prima granulosa e molto bassa, le altre lisce; le ultime 2 interrotte al centro da 2 brevi carene oblique; fra le carene il tegumento è opaco e molto granuloso; margine anteriore quasi diritto; margini laterali e posteriore arrotondati e con robuste e brevi setole clavate; angoli anteriori molto arrotondati, i posteriori non evidenti. Elitre allungate, con lati paralleli, con 10 strie profonde e interstrie elevate e provviste di 2 serie longitudinali di tubercoli, l’esterna delle quali più elevata. Zampe robuste; tibie anteriori con 1 sperone apicale e 3 forti denti apicali esterni; tibie posteriori e medie con 2 speroni terminali; tarsi di 5 articoli.
DISTRIBUZIONE: Europa tranne l’estremo Nord, regione paleartica, introdotto in America Settentrionale, Africa orientale e Madagascar. Italia: settentrionale e peninsulare.
ECOLOGIA: fra il terriccio, apparentemente raro.
OSSERVAZIONI: confondibile con specie dello stesso genere e di generi affini.

Synaptus filiformis (Fabricius, 1781)
Ordine Coleoptera, Famiglia Elateridae
Lunghezza: 9,5-12,5 mm. Corpo molto allungato, ristretto gradualmente verso l’apice elitrale. Colore: tegumenti bruni, ma l’abbondanza della pelosità fittissima e dorata lo rendono di colore grigio-nocciola chiaro; antenne e zampe bruno-chiare. Capo più largo che lungo; occhi molto grandi, sferici; antenne lunghe, di 11 articoli, pelose, 1° articolo più largo e lungo degli altri. Pronoto molto più lungo che largo; margine anteriore diritto; margini laterali paralleli, ma verso la base divergenti in corrispondenza degli angoli posteriori; margine posteriore sporgente indietro in corrispondenza dello scutello e degli angoli posteriori; questi molto sporgenti all’indietro e acutissimi. Elitre molto allungate e snelle; strie glabre; interstrie pelose; alato. Zampe molto snelle; tarsi di 5 articoli, il terzo con una lunga lamella; unghie dentate.
DISTRIBUZIONE: Europa, Siberia, Caucaso, Asia Minore. Italia: tutta Italia.
ECOLOGIA: sulla vegetazione di luoghi umidi, raro.
OSSERVAZIONI: di difficile distinzione da altri generi.

Betarmon bisbimaculatus (Fabricius, 1803)
Ordine Coleoptera, Famiglia Elateridae
Lunghezza: 5-6,5 mm. Corpo molto allungato, fittamente punteggiato; pelosità fitta, breve, coricata, giallastra. Colore rossiccio-ferrugineo; elitre con 3 fasce trasversali bruno-nerastre più o meno largamente unite lungo la sutura. Capo più largo che lungo; occhi grandi, rotondi; antenne di 11 articoli, lunghe, il 1° articolo più spesso e lungo degli altri. Pronoto poco più largo del capo, a lati paralleli e diritti, molto convesso, ai lati con una sottile carena che occupa il 1/3 basale; margine anteriore diritto; margine posteriore incavato fra la linea mediana e gli angoli posteriori; questi molto sporgenti indietro e acutissimi. Elitre molto snelle, arrotondate ai lati, con 8 evidenti strie punteggiate, oltre a quella marginale; alato. Zampe snelle; tarsi di 5 articoli.
DISTRIBUZIONE: Europa centrale, orientale e meridionale, Asia Minore. Tutta Italia.
ECOLOGIA: sulla vegetazione, sotto detriti vegetali in luoghi umidi, poco comune.
OSSERVAZIONI: colorazione molto caratteristica.

Dicerca aenea (Linné, 1761)
Ordine Coleoptera, Famiglia Buprestidae
Lunghezza: 19-23 mm. Corpo allungato, ristretto in avanti e soprattutto posteriormente, con la massima larghezza a metà, lucidissimo. Colore bronzeo. Capo con pelosità chiara e molto sottile; pronoto ed elitre subglabri; tutto il corpo con fittissima e profonda punteggiatura. Capo circa tanto lungo che largo, subtriangolare, ristretto in avanti; occhi grandi, poco sporgenti, ellissoidali; antenne di 11 articoli, brevi, i centrali e i terminali dentati. Pronoto molto più largo che lungo, convesso; davanti alla base, lateralmente, con una depressione larga e obliqua; margine anteriore incavato; margini laterali sporgenti nel mezzo; margine posteriore incavato ai lati; angoli anteriori e posteriori acuti. Elitre a lati paralleli nella metà anteriore poi ristrette fino all’apice che; ogni elitra tronca e bidentata all’apice; strie elitrali 9, oltre a quella marginale e a quella scutellare, molto sottili e punteggiate, le esterne molto confuse per la presenza di una fitta e profonda punteggiatura; alata. Zampe snelle, robuste; tarsi di 5 articoli, il quarto incavato di sopra.
DISTRIBUZIONE: sibirico-europeo-maghrebina. Italia: tutta. Metauro: poco frequente, ma, probabilmente, anche difficile da osservare.
ECOLOGIA: ospiti secondari: Populus, Salix, Carpinus, Fagus, Alnus, Ulmus, Prunus.
OSSERVAZIONI: confondibile con specie dello stesso genere.

Melanophila picta (Pallas, 1773)
Ordine Coleoptera, Famiglia Buprestidae
Lunghezza: 10-14 mm. Corpo allungato, depresso; capo pronoto e elitre con fitta punteggiatura. Colore: capo e pronoto nerastri con riflessi bronzei; elitre nere, ognuna con 6 macchie di colore arancio; zampe e antenne nere con riflessi metallici. Capo più largo che lungo, peloso, finemente zigrinato; occhi molto grandi, non sporgenti, ellissoidali; antenne brevi, di 11 articoli. Pronoto più largo che lungo; margine anteriore fortemente incavato; margine posteriore sporgente in angolo ottuso verso lo scutello; margini laterali rettilinei e paralleli, all’apice finemente denticolati, arrotondati e bruscamente convergenti; alata. Zampe molto snelle; tarsi di 5 articoli, il 4° incavato di sopra.
DISTRIBUZIONE: turanico-sudeuropeo-maghrebina. Tutta Italia.
OSSERVAZIONI: molto caratteristica per la colorazione.
ECOLOGIA: ospiti secondari: Alnus, Carpinus, Fagus, Malus, Populus, Prunus, Salix, Ulmus. Molto rara, ma anche di difficile osservazione.

Aphanisticus emarginatus (Olivier, 1790)
Ordine Coleoptera, Famiglia Buprestidae
Lunghezza 3-3,6 mm. Corpo snello e allungato, cilindrico, zigrinato. Colore nero. Capo più largo che lungo; fronte fortemente incavato; occhi ellissoidali e posti nella parte anteriore del capo; antenne corte, di 11 articoli, gli ultimi 4, dentati. Pronoto subtrapezoidale; margine anteriore incavato; margine posteriore incavato ai lati e più stretto dell’anteriore; margini laterali arrotondati nella metà anteriore, un po’ sinuati in quella posteriore. Elitre molto allungate e strette, con strie di punti grossi profondi; ogni elitra troncata obliquamente all’apice e, nella parte centrale dei margini laterali intaccata. Zampe corte; femori appiattiti e con margine interno tagliente; tarsi di 5 articoli.
DISTRIBUZIONE: turanico-europeo-maghrebina. Italia: tutta. Metauro: raro.
ECOLOGIA: ospiti primari: Carex sp. pl., Heleocharis palustris, Juncus articulatus, J. subnodulosus.
OSSERVAZIONI: facilmente confondibile con specie affini.

Placonotus testaceus (Fabricius, 1787)
Ordine Coleoptera, Famiglia Cucujidae
Corpo molto appiattito, opaco, con fitta punteggiatura e con fine pelosità appressata. Colore rossiccio. Capo molto più largo che lungo; occhi grandi e sporgenti; amtenne molto lunghe, di 11 articoli, 1° articolo ispessito. Pronoto un po’ più largo che lungo, subquadrato; ai lati con un lungo e profondo solco longitudinale; margine anteriore diritto e un po’ più largo del posteriore, questo un po’ convesso; margini laterali leggermente arrotondati e leggermente convergenti indietro; angoli anteriori sporgenti e acuti, angoli posteriori retti. Elitre molto allungate, coi lati un po’ arrotondati, all’apice arrotondate, con numerose strie; interstrie con forte punteggiatura; omeri sporgenti. Zampe brevi; femori ingrossati; tarsi, nella femmina, tutti di 5 articoli, nel maschio i posteriori di 4.
DISTRIBUZIONE IN ITALIA: tutta Italia.
ECOLOGIA: sotto le cortecce degli alberi, comune.
OSSERVAZIONI: aspetto inconfondibile.

Uleiota planata (Linné, 1761)
Ordine Coleoptera, Famiglia Silvanidae
Lunghezza: 4,5-5,5 mm. Corpo molto allungato, depresso, molto rugoso, opaco, zigrinato con punteggiatura forte e robusta, con pelosità bassa, più abbondante su zampe e antenne. Colore bruno scuro; appendici boccali, zampe e antenne rossicce. Capo più largo che lungo; mandibole lunghe, falciformi; quelle del maschio con 2 lunghi processi dentiformi ricurvi e pelosi; bordo della fronte sporgente a tetto sopra l’inserzione delle antenne; antenne di 11 articoli, lunghe circa quanto l’intero corpo, molto robuste; 1° articolo, rivolto all’indietro, superante la metà del pronoto. Pronoto più largo che lungo, subtrapezoidale, con la massima larghezza all’estremita anteriore; margine anteriore diritto, obliquo in avanti verso gli angoli anteriori che sono acuti e molto sporgenti; margine posteriore arrotondato; margini laterali arrotondati e con numerosi dentelli. Elitre molto allungate, con strie di punti; ai lati con una carena molto rilevata; alata. Zampe lunghe; femori ingrossati; tarsi di 5 articoli, il 1° molto piccolo.
DISTRIBUZIONE IN ITALIA: tutta Italia.
ECOLOGIA: sotto le cortecce degli alberi, comune.
OSSERVAZIONI: aspetto inconfondibile.

Anommatus diecki Reitter, 1875
Ordine Coleoptera, Famiglia Bothrideridae
Lunghezza: circa 1,5 mm. Corpo piccolissimo, cilindrico, un po’ compresso, lucido, con fitta e forte punteggiatura. Colore giallo-rossiccio. Capo circa tanto lungo che largo, bruscamente ristretto e spigoloso in avanti prima dell’inserzione delle mandibole, zigrinato; occhi assenti; antenne brevi, di 11 articoli, 1° articolo molto spesso, 2° un po’ meno, 3° più lungo cle largo, i seguenti piuttosto piccoli e brevi, gli ultimi formanti la clava. Pronoto convesso, subquadrato, con pelosità rada, lucido, con punti grandi e profondi; margine anteriore quasi diritto; margini laterali paralleli e ribordati; margine posteriore arrotondato e, ai lati, con una profonda e stretta incavatura; angoli anteriori sporgenti, i posteriori arrotondati. Elitre convesse, a lati paralleli, con punti grossi, profondi e disposti in serie longitudinali regolari; ali assenti. Zampe brevi; femori e soprattutto tibie larghi e e appiattiti; tarsi di 3 articoli, i primi 2 molto corti.
ECOLOGIA: nel terreno, comune.
OSSERVAZIONI: aspetto caratteristico, ma confondibile con altre specie dello stesso genere.
DISTRIBUZIONE: Italia settentrionale, peninsulare, Sardegna

Bitoma crenata (Fabricius, 1775)
Ordine Coleoptera, Famiglia Colydiidae
Lunghezza: 2,6-3,5 mm. Corpo molto allungato, semicilindrico, di sopra convesso, opaco, granuloso, con fitta pelosità. Colore bruno nerastro; tarsi, tibie e antenne rossicci; elitre rosse con una macchia bruno-nerastra a forma di croce, il cui braccio orizzontale è molto più largo dell’altro. Capo più largo che lungo; appiattito, molto granuloso; occhi grandi, subrotondi, un po’ sporgenti; antenne di 11 articoli, molto brevi, inserite sotto una sporgenza della fronte; gli ultimi 3 articoli formanti la clava. Pronoto circa tanto lungo che largo, con 2 forti carene longitudinali, ribordato ai lati; questi quasi paralleli e un po’ ristretti verso la base; margini anteriore e posteriore quasi diritti; angoli anteriori sporgenti e acuti; angoli posteriori retti. Elitre a lati paralleli, con strie fortemente punteggiate, interstrie, a intervalli alterni, rilevate a forma di carena; omeri sporgenti; alata. Zampe corte; tarsi di 5 articoli.
DISTRIBUZIONE IN ITALIA: tutta Italia.
ECOLOGIA: sotto le cortecce degli alberi, comune.
OSSERVAZIONI: aspetto inconfondibile per forma e colorazione.

Meloe autumnalis autumnalis Olivier, 1792
Ordine Coleoptera, Famiglia Meloidae
Lunghezza: 6-23 mm. Corpo con aspetto formicoide; pelosità nera, molto rara corta. Colore blu scuro lucido. Capo più largo che lungo, un po’ convesso, allargato nella metà posteriore, finemente zigrinato e con piccoli punti radi; fronte depressa al centro; con un leggero solco longitudinale centrale; antenne robuste, di 11 articoli; nel maschio gli articoli centrali sono più larghi degli altri. Pronoto un po’ più lungo che largo, con angoli anteriori e posteriori arrotondati; margini laterali quasi paralleli; margine anteriore stretto e quasi diritto; margine posteriore incavato al centro.;parte centrale con profondo solco longitudinale. Elitre molto più corte dell’addome, zigrinate; ali assenti. Zampe molto lunghe, robuste; tarsi anteriori e medi di 5 articoli e muniti al lato inferiore di una suola giallastra di brevi setole; tarsi posteriori di 4 articoli. Addome rigonfio e, in gran parte, scoperto.
DISTRIBUZIONE: Africa nordoccidentale, Europa (tranne il Nord), Anatolia, Asia Minore. Italia settentrionale, peninsulare, Sardegna.
ECOLOGIA: radure, molto rara. Adulto litofago.
OSSERVAZIONI: nella stessa area si trova, raramente, anche M. mediterraneus G. Müller che si distingue per il colore nero, opaco e le elitre rugose.

Formicomus pedestris (Rossi, 1790) O
rdine Coleoptera, Famiglia Anthicidae
Lunghezza: 3,1-4,3 mm. Corpo snello, allungato; pelosità lunga e rada; aspetto che ricorda vagamente una formica. Colore: capo nero, pronoto rossastro, elitre nere con area dello scutello e due sottili macchie trasversali presso la base, rossicci. Capo ellissoidale, punteggiato; occhi un po’ sporgenti; palpi mascellari con l’ultimo articolo dilatato; antenne lunghe e robuste, di 11 articoli. Pronoto più lungo che largo, con la massima larghezza nella metà anteriore, con margini anteriore e laterali arrotondati; margine posteriore stretto e quasi diritto. Elitre ellissoidali, molto ristrette in avaniti e all’apice, coi margini arrotondati e angoli omerali assenti. Zampe molto lunghe, femori clavati, gli anteriori, nel maschio, dentati nel lato interno; tarsi anteriori e medi con 5 articoli, posteriori con 4.
DISTRIBUZIONE: Europa, Nordafrica, Asia occidentale. Tutta Italia.
ECOLOGIA: alla base degli alberi, tra i detriti vegetali, comune.
OSSERVAZIONI: aspetto inconfondibile.

Nalassus dryadophilus (Mulsant, 1854)
Ordine Coleoptera, Famiglia Tenebrionidae
Lunghezza: 8-9 mm. Corpo allungato, molto convesso di sopra, piatto di sotto, glabro, zampe e antenne pelose, finemente zigrinato. Colore marrone più o meno scuro. Capo e torace fittamente punteggiati, elitre meno. Capo più largo che lungo, depresso; occhi grandi, ellissoidali, un po’ sporgenti; mandibole corte e robuste; ultimo articolo dei palpi mascellari molto grande, triangolare; antenne lunghe, di 11 articoli; antennomeri 3-6 con ciuffi di lunghe setole all’apice; 2° articolo molto più lungo degli altri. Pronoto molto più largo che lungo, subrettangolare, ribordato; margine anteriore diritto al centro e piegato in avanti verso gli angoli anteriori; margini laterali arrotondati e con largo bordo piatto; margine posteriore sinuato e, al centro, sporgente verso lo scutello. Elitre molto allungate, con la massima larghezza dopo la metà, con 8 strie più 1 stria marginale punteggiate. Zampe lunghe, snelle; tarsi anteriori e mediani di 5 articoli, i posteriori di 4.
DISTRIBUZIONE IN ITALIA: tutta Italia.
ECOLOGIA: sotto le cortecce di piante deperienti o secche, comune.
OSSERVAZIONI: confondibile con specie dello stesso genere.

Aromia moschata moschata (Linné, 1758)
Ordine Coleoptera, Famiglia Cerambycidae
Lunghezza: 13-38 mm. Corpo molto snello; capo, torace e addome glabri, lucidi; antenne e zampe pelosi. Colore metallico, verde, azzurro o cupreo; zampe nere con riflessi bluastri o verdastri. Capo più lungo che largo, fittamente punteggiato, con 2 cornetti all’interno dell’inserzione delle antenne; occhi grandi, incavati al lato interno; antenne di 11 articoli, molto lunghe. Pronoto più largo che lungo, molto rugoso; margini laterali con una protuberanza acuminata; ai lati, davanti alla base, con un dente breve; margini anteriore e posteriore della stessa larghezza. Elitre molto allungate, ristrette gradualmente verso l’apice, fittamente e finemente rugose; omeri marcati; su ogni elitra sono visibili 2 nervature lingitudinali, l’esterna più lunga e marcata; alata. Zampe molto snelle; tibie posteriori compresse; tarsi di 4 articoli; il terzo articolo profondamente bifido.
DISTRIBUZIONE: Europa, Siberia occidentale. Italia settentrionale e peninsulare.
ECOLOGIA: su Salix, poco comune.
OSSERVAZIONI: di aspetto inconfondibile.

Morimus asper (Sulzer, 1776)
Ordine Coleoptera, Famiglia Cerambycidae
Lunghezza: 15-38 mm. Corpo grande, molto robusto, coriaceo, con pelosità finissima, fitta su torace, elitre e antenne; capo, torace, antenne e zampe scabri, elitre granulose. Colore nero-grigiastro, elitre con 4 macchie poco evidenti di peli neri. Capo più lungo che largo, grande, poco più stretto del torace, molto rugoso; mandibole molto robuste; occhi grandi e molto incavati al lato interno; antenne lunghissime, di 11 articoli, superanti la lunghezza del corpo, più lunghe nel maschio; 1° articolo lungo e molto spesso. Torace poco più largo che lungo; margini anteriore e posteriore quasi diritti; margini laterali al centro con un forte dente acuto; parte centrale del pronoto con 3 piccoli rilievi. Elitre poco allungate con fittissimi granuli arrotondati, lucidi e neri; lati arrotondati; base arrotondata; omeri sporgenti; ali assenti. Zampe lunghe, robustissime; tibie medie con un dente esterno dopo sotto lametà; tarsi di 4 articoli; 3° articolo profondamente bilobo.
DISTRIBUZIONE: Europa; tutta Italia.
ECOLOGIA: su Populus, Salix, Juglans, Tilia, Acer, ecc., comune.
OSSERVAZIONI: di aspetto inconfondibile, assomiglia a Lamia textor che ha antenne molto più corte.

Lamia textor (Linné, 1758)
Ordine Coleoptera, Famiglia Cerambycidae
Lunghezza: 15-33 mm. Corpo grande, molto robusto, coriaceo, rugoso, con finissima e brevissima pelosità. Colore nero, opaco. Capo finemente rugoso; occhi grandi, incavati; antenne lunghe, di 11 articoli, non raggiungenti l’apice delle elitre, con pelosità finissima. Torace più largo che lungo con fossette fitte, grandi e irregolari; margine anteriore poco più stretto del posteriore; lati diritti, paralleli, provvisti, al centro, di un grande dente acuminato. Elitre allungate, in avanti quasi parallele poi, dopo la metà, arrotondate e ristrette fino all’apice; omeri sporgenti; tegumenti coperti da fittissime papille glabre, nere e lucide; ali assenti. Zampe molto robuste; tarsi di 4 articoli, il terzo profondamente bilobo.
DISTRIBUZIONE: Europa continentale, Siberia, Corea. Italia settentrionale, peninsulare, Sicilia.
ECOLOGIA: su Populus, Salix, Alnus, Morus, ecc., comune.
OSSERVAZIONI: di aspetto inconfondibile, assomiglia a Morimus asper che ha antenne molto più lunghe.

Saperda carcharias (Linné, 1758)
Ordine Coleoptera, Famiglia Cerambycidae
Lunghezza: 22-28 mm. Corpo allungato, cilindrico, a lati paralleli, completamente ricoperto da pelosità fitta e breve, biancastra; capo pronoto ed elitre con numerosi punti denudati neri. Colore, a causa della pelosità, bianco-grigiastro. Capo più largo che lungo; occhi fortemente incavati nella parte interna; antenne molto lunghe e snelle, di 11 articoli. Pronoto più largo che lungo, a lati paralleli; margini anteriore e posteriore diritti; angoli anteriori e posteriori retti. Elitre molto allungate; omeri sporgenti e rigonfi; lati paralleli, dopo la metà con 2 macchie di peli bianche e poco evidenti; alata. Zampe robuste, snelle; tarsi di 4 articoli; il terzo articolo profondamente bilobo.
DISTRIBUZIONE: Europa dentrale, Siberia. Italia settentrionale e peninsulare.
ECOLOGIA: su Populus, poco comune.
OSSERVAZIONI: di aspetto inconfondibile.

Timarcha nicaeensis Villa, 1835
Ordine Coleoptera, Famiglia Chrysomelidae
Lunghezza: 10-14 mm. Corpo grosso, tozzo, di sopra molto convesso, opaco, con una finissima microscultura. Colore nero bluastro; elitre più scure. Capo più largo che lungo, con punteggiatura fitta e sottile; fronte un po’ depressa; antenne di 11 articoli, lunghe; occhi lunghi e stretti. Pronoto molto più largo che lungo, ribordato, con finissima e fitta punteggiatura; margine anteriore fortemente e regolarmente incavato; margine posteriore diritto; margini laterali arrotondati, brevemente sinuati presso gli angoli posteriori; questi acuti. Elitre coi lati arrotondati; margine anteriore diritto; omeri arrotondati. Zampe lunghe, robuste; tarsi di 4 articoli, il terzo profondamente incavato di sopra.
DISTRIBUZIONE: Francia meridionale, Italia: Italia peninsulare, Sicilia.
ECOLOGIA: radure, poco comune.
OSSERVAZIONI: aspetto molto caratteristico. Si può confondere con altre specie del genere che, tuttavia, non sono note per quest’area.

Chrysomela populi Linné, 1758
Ordine Coleoptera, Famiglia Chrysomelidae
Lunghezza: 10-12 mm. Corpo largo, tozzo, di sotto piatto, di sopra molto convesso, glabro lucido. Colore nero con riflessi bluastri, elitre rosse con una macchietta all’apice delle elitre. Capo molto più largo che lungo, di sopra piatto, con punteggiatura sottile; occhi grandi, ellissoidali; antenne corte, di 11 articoli, gli ultimi 5 finemente pelosi e ingrossati, il 1° ingrossato. Pronoto ribordato, poco convesso, molto più largo che lungo, con punteggiatura più forte verso gli angoli posteriori e presso due depressioni longitudinali laterali; margine anteriore molto incavato e più stretto del posteriore; margini laterali arrotondati, margine posteriore molto arrotondato e sporgente verso lo scutello; angoli anteriori molto sporgenti, ma arrotondati; angoli posteriori quasi retti. Elitre tozze, con la massima larghezza dopo la metà, con forte e fitta punteggiatura irregolare; margini laterali paralleli nella metà anteriore, poi arrotondati; omeri evidenti, ma largamente arrotondati. Zampe robuste; tarsi di 4 articoli, il terzo bilobo.
DISTRIBUZIONE: regione paleartica fino al Giappone, Africa nordoccidentale.
ECOLOGIA: sulle foglie di Populus e Salix, comune.
OSSERVAZIONI: si può confondere con C. tremulae Fabricius, 1787 che è prima di macchietta nera all’apice elitrale e con Chrysolina grossa (Fabricius, 1792) che ha il margine anteriore diritto nel mezzo e il pronoto provvisto, ai margini laterali del pronoto, di un cercine delimitato da un solco longitudinale profondo.

Altica tamaricis (Schrank, 1785)
Ordine Coleoptera, Famiglia Chrysomelidae
Lunghezza: 4-5 mm. Corpo molto convesso di sopra; capo, pronoto ed elitre glabri, antenne e zampe pelosi. Colore blu intenso. Capo più largo che lungo; occhi molto grandi, subrotondi, sporgenti; fronte, fra gli occhi, con 3 bozze basse e lucide: 2 posteriori, 1 anteriore; antenne di 11 articoli, lunghe; occhi molto grandi, sporgenti. Pronoto più largo che lungo, subrettangolare, dopo la metà con un profondo solco trasversale, finemente punteggiato e con finissima microscultura; margine anteriore diritto; margini laterali con un largo bordo, arrotondati in avanti e leggermente sinuati indietro; margine posteriore finemente ribordato e arrotondato. Elitre finemente punteggiate e con finissima microscultura, leggermente allargate dopo la metà; omeri arrotondati, ma ben marcati; margini laterali arrotondati e con evidente bordo; alata. Zampe lunghe; femori posteriori molto ingrossati, tarsi di 4 articoli, il terzo bilobo; primo articolo anteriore ingrossato nei maschi. Può spiccare salti grazie alla conformazione delle zampe posteriori.
DISTRIBUZIONE: Europa centrale, Penisola Balcanica, Asia occidentale, Siberia, Giappone; tutta Italia.
ECOLOGIA: sulle foglie di Salix, molto comune.
OSSERVAZIONI: l’aspetto del genere è molto caratteristico, tuttavia l’identificazione della specie al suo interno è piuttosto problematica.

Chaetocnema conducta (Motschulsky, 1838)
Ordine Coleoptera, Famiglia Chrysomelidae
Lunghezza: 1,6-2 mm. Corpo compatto, convesso. Colore: pronoto e capo verde scuri, elitre gialle con una macchia lungo la sutura e una sugli omeri, neri; zampe gialle con femori neri; antenne gialle, scure dal 5°-6° articolo. Capo molto più largo che lungo, molto opaco per la forte microscultura e con numerosi punti; parte anteriore, fra le antenne, con 2 sottili carene divergenti indietro; antenne di 11 articoli, lunghe e snelle, 1° e 2° articolo ingrossati, i successivi lunghi e snelli e, via via più spessi fino all’apice delle antenne. Pronoto più largo che lungo, molto convesso, ribordato, opaco, con forte microscultura e numerosi punti; margine anteriore diritto; margini laterali un po’ arrotondati; margine posteriore sporgente ad angolo ottuso verso lo scutello; angoli anteriori leggermente sporgenti, i posteriori quasi retti. Elitre a lati paralleli, lucide, con 9 strie di punti, la stria scutellare e la stria marginale; i punti grandi e profondi; dietro gli omeri e visibile un callo omerale; alata. Zampe lunghe e robuste; tibie medie e posteriori con una lunga e profonda incavatura apicale bordata di ciglia e preceduta da un piccolo dente; femori posteriori larghissimi, ingrossati e atti al salto; tarsi di 4 articoli, il 4° incavato di sopra.
DISTRIBUZIONE: Regione Mediterranea, Europa orientale; Turkestan, Asia Minore, Africa nordo-ccidentale. Tutta Italia.
ECOLOGIA: su varie specie erbacee, comune.
OSSERVAZIONI: Aspetto inconfondibile per la colorazione caratteristica.

Byctiscus populi (Linné, 1758)
Ordine Coleoptera, Famiglia Attelabidae
Lunghezza 4,5-6 mm. Corpo corto, glabro, lucente. Colore verde o blu metallico, spesso con riflessi dorati. Capo molto più lungo che largo, liscio, con punteggiatura fitta e sottile; rostro lungo 2-3 volte la larghezza, allargato all’estremità; occhi rotondi, poco sporgenti; fronte con un profondo solco longitudinale; antenne corte, di 11 articoli, con primo articolo non più lungo degli altri; gli ultimi 3 formanti la clava. Protorace subgloboso; pronoto con punteggiatura fitta e sottile, un po’ più largo che lungo, convesso; margine anteriore diritto; margine posteriore un po’ sporgente verso lo scutello, i laterali arrotondati. Elitre molto brevi, poco più lughe che larghe, con punti fitti, profondi, grossi e disposti in serie; omeri molto sporgenti, gibbosi, ottusi; alato. Zampe lunghe, robuste; femori ingrossati; tarsi di 4 articoli, il terzo profondamente bilobo.
DISTRIBUZIONE ITALIANA: Italia settentrionale, peninsulare, Sicilia.
ECOLOGIA: sui Populus, poco comune.
OSSERVAZIONI: molto caratteristico per forma e colorazione.

Lepirus palustris (Scopoli, 1763)
Ordine Coleoptera, Famiglia Curculionidae
Lunghezza 7-11,5 mm. Corpo allungato, con fittissima pelosità costituita da setole squamiformi piccole e aderenti che formano il disegno caratteristico. Colore nocciola chiaro con 2 ampie fasce longitudinali ai lati del pronoto e 2 fasce longitudinali poco distinte, ai lati delle elitre, di colore biancastro, e una macchietta rotonda e bianca al centro di ogni elitra. Capo molto allungato; rostro lungo, dilatato nel 1/3 apicale; antenne di 11 articoli, brevi, angolose, con primo articolo molto lungo e gli ultimi articoli formanti una clava; occhi molto grandi, ellissoidali. Pronoto subtrapezoidale, circa tanto lungo che largo; margini anteriore e posteriore un po’ arrotondati, il primo più stretto; margini laterali divergenti indietro. Elitre con omeri un po’ sporgenti; margini laterali paralleli fino a circa metà, poi rapidamente convergenti verso l’apice che termina con 2 punte. Zampe molto lunghe e robuste; femori anteriori con 1 dentino al margine interno; tarsi di 4 articoli, il terzo bilobo.
DISTRIBUZIONE: Europa, Siberia, Canada. Italia settentrionale, peninsulare e, forse, Sicilia.
ECOLOGIA: fra le erbe, nel terreno, comune.
OSSERVAZIONI: molto caratteristico per la colorazione.

Echinodera capiomonti (H. Brisout, 1864)
Ordine Coleoptera, Famiglia Curculionidae
Lunghezza 2-3,5 mm. Corpo piccolo, molto compatto, subgloboso. Colore: tegumenti bruno-scuri, ma l’aspetto dell’insetto è grigiastro a causa del fitto indumento; antenne, tarsi e gran parte del rostro rossicci. Indumento fittissino, costituito da squamette e setole squamiformi; parte inferiore del corpo glabra e liscia. Capo molto più lungo che largo; rostro molto lungo, ristretto gradualemnte e debolemente fino alla metà poi di nuovo allargato fino all’apice, ricoperto di squamette solo alla base e nel resto glabrescente e punteggiato; antenne corte, angolose, di 11 articoli, il 1° molto allungato, il 2° e il 3° più lunghi che larghi, gli ultimi 3 formanti la clava. Torace completamente coperto da squamette grigiastre appressate e da setole squamiformi lunghe ed erette, molto più largo che lungo, con la massima larghezza verso la metà, molto convesso; margini anteriore e posteriore diritti, il primo più breve; margini laterali arrotondati; prosterno con un profondo e largo solco longitudinale che può accogliere il rostro. Elitre brevi, all’apice piuttosto ristrette; indumento simile a quello del protorace, ma le setole squamiformi sono piuttosto lunghe e disposte in serie lungo le interstrie. Zampe brevi, rivestite di squame e setole squamiformi appressate; le tibie esternamente, con setole patenti, internamente, solo con peli semplici e appressati; tarsi di 4 articoli, il 4° bilobo, con pelosità appressata, senza squame.
DISTRIBUZIONE: Italia nord- e centro-orientale, Penisola Balcanica nord-occidentale.
ECOLOGIA: fra il terriccio, apparentemente rara.
OSSERVAZIONI: molto caratteristica per la forma generale.

Dorytomus longimanus (Forster, 1771)
Ordine Coleoptera, Famiglia Curculionidae
Lunghezza 4,5-8 mm. Corpo allungato, cilindrico, convesso, finemente peloso; rostro subglabro. Colore: rostro nero; capo, torace, femori e tibie bruno-rossicci; antenne e tarsi rossicci; meso e metasterno nerastri; elitre brune screziate di bianco, nero e rossiccio. Capo con rostro lunghissimo solcato di sopra; antenne angolose, di 11 articoli, situate al terzo apicale del rostro; 1° articolo (scapo) lungo circa quanto il resto dell’antenna; gli ultimi 3 articoli formano la clava; occhi molto grandi, rotondi, occupanti gran parte dei lati del capo. Pronoto più largo che lungo; margini anteriore e posteriore leggermente arrotondati, i laterali fortemente; parti laterali e inferiore del protorace, al margine anteriore, con lunghe setole. Elitre a lati paralleli, con 9 strie di punti; omeri ottusi, ma sporgenti; ogni elitra prima dell’apice, con una callosità longitudinale posta fra la quarta e la quinta striia, con pelosità biancastra; alato. Zampe lunghe; femori con un dente all’interno; femori e tibie anteriori, specialmente nel maschio, molto più lunghi degli altri; tarsi di 4 articoli; il 3° fortemente bilobo; nel maschio i primi 2 tarsomeri molto lunghi e sottili.
DISTRIBUZIONE IN ITALIA: tutta Italia.
ECOLOGIA: su Populus e Salix, comune.
OSSERVAZIONI: molto caratteristico per la forma generale.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 14.10.2012
    Ultima modifica: 25.11.2012

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