Il bacino del Metauro, a causa della presenza delle sopra descritte zone sismogenetiche, è caratterizzato da un significativo tasso di sismicità. I terremoti che si risentono in questa zona sono in parte locali, ed in parte generati in zone limitrofe o distanti anche molte decine di chilometri.

In Tabella 1 si può vedere un elenco dei principali terremoti della zona del Metauro riportati in uno dei più recenti ed aggiornati cataloghi sismici disponibili per la penisola italiana (GNDT, 1998a). Nell'elenco sono stati inclusi per brevità solo i terremoti con intensità maggiore o uguale al VI grado MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg), cioè quelli che producono danni permanenti sulle opere dell'Uomo. La Figura 1 riporta una mappa degli epicentri di tutti i terremoti registrati nella zona negli ultimi 1000 anni, anche quelli più deboli.

La storia sismica di una regione è sempre messa in evidenza dai terremoti più forti. Per questo motivo, nei successivi paragrafi sono stati descritti in dettaglio i terremoti più importanti che hanno colpito il bacino del Metauro negli ultimi 1000 anni.

Tutte le informazioni che seguono sono state ricavate dalla consultazione dei principali cataloghi sismici nazionali (PFG, 1985; ING, 1997; GNDT, 1998a,b).