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Piani altitudinali sui Monti del Furlo (Flora e vegetazione dei Monti del Furlo)


Al variare dell'altitudine variano le condizioni climatiche. Queste differenze, assieme ad altri fattori quali esposizione, acclività e natura del suolo, agiscono direttamente sulla diffusione delle varie piante che tendono a distribuirsi in fasce climatiche, parallele al livello del mare, in cui trovano le migliori condizioni di vita. Le specie più competitive tendono a formare popolazioni più o meno fitte, da sole o frammiste ad altre. Quelle arboree costituiscono boschi, quelle erbacee costituiscono a quote elevate pascoli, a quote inferiori formazioni vegetali di minore estensione (per esempio la vegetazione degli arenili). Quindi, procedendo dal basso verso l'alto, riconosciamo queste zone sovrapposte di relativa uniformità vegetazionale i cui limiti, inferiore e superiore, sono determinati dal clima.

In genere salendo di quota il clima tende a rinfrescarsi (essendo minori le temperature e maggiore la piovosità), quindi troveremo specie via via più microterme. Tuttavia le discontinuità morfologiche del territorio e le caratteristiche ecologiche locali causano frequenti eccezioni a questo schema generale. Infatti in certe montagne in cui i fondivalle o le parti inferiori dei versanti sono molto più freschi delle parti sommitali, per l'eccessiva aridità di questi ultimi, è frequente un'inversione altitudinale fra i boschi mesofili come la Faggeta che rimangono più in basso e i boschi asciutti come il Querceto e l'Orno-Ostrieto che scavalcano i precedenti e costituiscono la vegetazione arborea superiore. Inoltre ogni fascia climatica viene spostata verso l'alto nei versanti più caldi e asciutti.

Questa zonazione della vegetazione determina la formazione di tre piani altitudinali fondamentali. Nelle Marche riconosciamo:

- un PIANO COLLINARE suddiviso in due orizzonti: l'orizzonte mediterraneo che comprende la vegetazione dei litorali e la macchia mediterranea e si trova sempre a quota modesta, e l'orizzonte submediterraneo, molto vasto, che dal livello del mare giunge fin verso i 1000 m e comprende il Querceto, l'Orno-Ostrieto, gran parte della Lecceta, la Cerreta, ecc.;

- un PIANO MONTANO che va dai 1000 fin verso i 1800 m ed è suddiviso in un orizzonte inferiore con la Faggeta e un orizzonte superiore con i pascoli montani;

- un PIANO CULMINALE, oltre i 1800 m, con i pascoli d'altitudine e gli arbusti contorti.

Nel territorio qui esaminato, in cui le quote vanno da circa 125 m a circa 975 m, riconosciamo solo un piano collinare, secondo il seguente schema:

piano collinare - orizzonte submediterraneo:

- suborizzonte submediterraneo propriamente detto

- suborizzonte submontano

Tutta l'area del Furlo è compresa nel piano collinare.

I due suborizzonti che lo compongono, il submediterraneo e il submontano, non sono nettamente separati in fasce vegetazionali sovrapposte, ben distinte, ma sono in gran parte frammisti a causa della diversa esposizione dei vari versanti e soprattutto a causa della profonda forra che divide il M. Pietralata e il M. Paganuccio. I lati della Gola, ricchi di valloni, canali e quinte di roccia, ospitano diversi tipi di vegetazione. Così le parti più asciutte e soleggiate sembrano riferibili al suborizzonte submediterraneo, quelle più fresche al suborizzonte submontano.

Nel versante NNE del M. Paganuccio, sotto la sommità, un bosco misto fresco, piuttosto ricco di specie arboree in cui localmente predomina il Faggio e in cui vegetano numerose specie erbacee tipiche della Faggeta e dei boschi freschi, sembra un relitto di un antico suborizzonte inferiore della Faggeta (piano montano).

Le parti sommitali dei due monti, infine, sono ricoperte da pascoli, certamente di origine secondaria, formatisi per dissodamento delle antiche formazioni arboree, e che non possono in alcun modo essere assimilate all'orizzonte montano superiore cui si attribuiscono normalmente i pascoli montani sommitali delle maggiori montagne della nostra provincia.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 04.09.2004

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