Funghi, flora e fauna
Hericium clathroides
Hericium clathroides (Pall.) Person (= Hydnum clathroides Pall.)
Famiglia: Hericiaceae
Descrizione: Basidioma: 10-15 x 15-20 cm di tipo coralloide fissato lateralmente alla pianta; le ramificazioni partono da un ramo iniziale e si dividono formando altre ramificazioni sempre più piccole che terminano con aculei penduli, molto numerosi che arrivano a misurare massimo 1 cm. Il colore è bianco con riflessi carnicino poi crema e a tarda età ocra-giallastro. Imenoforo: sulla superficie degli aculei. Microscopia: spore 3,5-5 x 3 - 4 µ, subglobose, lisce, ialine, amiloidi, con apicolo e guttula oleosa; basidi clavati, tetrasporici; cistidi lunghi claviformi, flessuosi; contesto con ife a trama monolitica. Gambo: cilindrico, a volte clavato, minuto, liscio con piccole squame all’apice, color crema, crema-grigiastro, a maturità con macchie rugginose. Carne: tenace e fibrosa nel tronco e tenera sulle punte, odore fungino sapore leggermente rafanoide.
Commestibilità: commestibile da giovane.
Biologia e habitat: su tronchi di piante morte di pioppi e querce, dall’autunno alla primavera.
Presenza nella zona di studio: basso corso del Metauro a Fano e zona appenninica interna (Casale nelle Serra di Burano).
Note: è un fungo che viene coltivato e consumato in particolare in Cina e Giappone. Inoltre gli Hericium vengono utilizzati per le loro proprietà medicinali, in particolare l’Hericium erinaceus che si usa per attività antitumorale.
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Dettaglio scheda
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Data di redazione: 26.10.2017
Ultima modifica: 26.10.2017




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