Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Gruccione - Merops apiaster

Gufo di palude - Asio flammeus

Gufo comune - Asio otus


Gufo comune - Asio otus (Linnaeus, 1758)

Nome dialettale locale: Guf mezan

Famiglia: Strigidae

In Italia è specie nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W).

Migra prevalentemente da metà marzo ad aprile (in minor misura da metà febbraio a metà giugno) e da metà settembre a metà novembre (in minor misura da metà agosto a metà dicembre). Uova e incubazione da febbraio a giugno, giovani non volanti da maggio a settembre.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro, basso corso del T. Arzilla e litorale di Fano): stato fenologico: nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W). Nidificazioni certe (genitori in cova, uova schiuse, nido su alberi o entro cespugli). Frequenza di osservazione: scarsa, più rara come nidificante. Osservazioni: nella zona di studio è stata rilevata in boschi alternati a radure, campi e prati. Basso bacino: dintorni di Barchi, un dormitorio con diversi individui nel gennaio 1991 (ACACIA, com. pers.). T. Arzilla a Fano, un individuo debilitato trovato il 20-2-1991. Campagna di Fano, un individuo ferito trovato nel gennaio 1998. Periferia di Fano: un individuo l'11-2-2008 (CAVALIERI, com. pers.); quartiere Sant’Orso, un gruppo di 5-7 individui nel periodo autunno/invernale 2012-2013 sui pini (BAI, com. pers.). Sant'Andrea sulle colline in sinistra del T. Arzilla (Fano), 2 giovani involati il 26-6-2019 (GIACCHINI, com. pers.). Colline sulla riva destra del Metauro a Cerasa (San Costanzo), il 26-3-2015 (BAI, com. pers.). Zona appenninica interna: versante umbro di Bocca Trabaria (San Giustino, PG), nidificante alla fine degli anni ’80 del secolo scorso (PACI, 1992). Zona della Guinza a Mercatello sul Metauro, il 18-6-2010 (CAVALIERI, GIACCHINI e BRESCA, com. pers.). Zona di Bocca Serriola, nel luglio 1993 (CUCCHIARINI A., com. pers.). Dintorni di Apecchio, nel giugno 1996 (CUCCHIARINI V., com. pers.). M. Bono presso Apecchio, un individuo il 26-2-2006, con terreno coperto di neve (CUCCHIARINI A., com. pers.). Dintorni di Cantiano: in loc. Cospio, un genitore nel nido in un roveto il 23-4-1988, a Casale un dormitorio di 9 individui nascosti tra i cespugli il 29-11-1989 e a S. Apollinare nel gennaio 1995, in loc. Croce sul M. Petria una nidificazione probabile nella primavera-estate 2018 (LELI, com. pers.). Serra di Burano: Casale di Sotto, un individuo segnalatomi nel maggio 1985 (POGGIANI); Bosco di Tecchie al suo confine di NO, un nido abbandonato da poco sopra un’altana per la caccia ai colombacci a 14 m circa da terra, con resti di piume pettorali e gusci di due uova schiuse, nella primavera del 2018 (GENTILOTTI e LELI, com. pers.). Gruppo del M. Catria: Bocca della Valle (M. Acuto) un individuo morto raccolto nel luglio 1985 e poi imbalsamato (CELI, com. pers.); zona della foresta demaniale del Catria nel settembre 2017 (PANICO, com. pers.); Acquaviva presso Cagli il 27-6-2008 e C. la Strada presso Chiaserna nel giugno 2018 (LELI, com. pers.).

Osservazioni anteriori al 1979: basso bacino: da un controllo presso un imbalsamatore di San Giorgio di Pesaro risultavano uccisi nel marzo 1977 e mesi precedenti ben 16 esemplari (CECCOLINI, com. pers.).

Osservazioni al di fuori della zona di studio: costa alta del San Bartolo a NO di Pesaro, alcuni individui (da 2 a 7) catturati tutti gli anni dal 1995 al 2004 durante la migrazione primaverile nel Centro di inanellamento di Monte Brisighella gestito dalla Provincia di Pesaro e Urbino (GIUSINI, 1995 e 1996, GIUSINI e GIACCHINI, 1997, 1998a, 1999, 2000 e 2001b, GIACCHINI et al., inedito).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2002
    Ultima modifica: 11.08.2024

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