Opere specialistiche
Cap. 1 - Mare e cielo (Il Mare)
Il mare Adriatico davanti a Pesaro e Fano ha modeste profondità, dato che il fondo scende con dolce pendio sino ad un massimo di circa 65 metri. Paralleli al litorale pressochè rettilineo, diretto in senso N.O. - S.E., e a poca distanza da questo, sono allineati in certi tratti alcune file di scanni, o secche, che interrompono un poco questa uniformità.
L'acqua in superficie raggiunge le temperature più alte in luglio-agosto (in media 25°) e le più basse in gennaio-febbraio (6,4°) secondo le misurazioni effettuate ormai da decenni dal Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano.
La salinità in superficie, per quanto assai variabile di anno in anno, è più alta in agosto e più bassa in dicembre-gennaio. Il contenuto in sali è inoltre maggiore nelle acque profonde e in quelle al largo.
Esistono due correnti, pur deboli e mutevoli in quanto soggette all'influenza di diversi fattori stagionali: una più vicina alla costa, diretta da S.E. verso N.O., e un'altra contigua e più lontana, diretta nella direzione contraria.
Anche la marea non è molto accentuata, con ampiezze dai 15 ai 45 cm e ritmo in certi periodi semidiurno, in altri diurno (cioè con una sola alta e bassa marea al giorno).
I fondali sono costituiti verso riva, anche nei tratti di spiaggia ghiaiosa, da una fascia di sabbia larga al massimo poche centinaia di metri, salvo che nel tratto tra Gabicce e il colle S. Bartolo dove si trova un fondo roccioso, derivato dalla disgregazione della costa alta ivi presente.
Una fascia sabbioso-fangosa si estende più al largo di quella sabbiosa sino a circa 6-7 miglia dalla costa, dove inizia un fondale fatto solo di fango.
Altri tipi di fondo si trovano ancora più al largo, caratterizzati da sedimenti e biocenosi differenti.
Per quel che riguarda alcune delle caratteristiche climatiche della zona, si può dire che il mese più caldo è luglio (in media 22,3 C°) e il più freddo gennaio (3,5 C°); i mesi più piovosi sono ottobre-novembre (in media 85 mm), i più secchi luglio e agosto (50 mm). Il vento più frequente durante l'anno è il Libeccio, in dialetto "Garbin" (S.O.); il più violento la Bora (N.NE.), che spira tuttavia per pochi giorni, in genere durante l'inverno.
Lo Scirocco (S.E.) è un vento umido che porta tempo nuvoloso e pioggia.
Bibliografia
PROCACCI 1957, SCACCINI e PICCINETTI 1967, BEDOSTI 1979.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2004
Ultima modifica: 20.08.2004




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