La statua era posta, inizialmente, nella nicchia del secondo altare a sinistra dell'antica chiesa di Santa Maria di Piazza, ed era coperta dalla tela secentesca, scorrevole, di impianto veneto, raffigurante la Madonna del Rosario con i Quindici Misteri, tuttora al suo posto. La Vergine giovinetta sostiene sul braccio destro il Bambino nudo, biondo, mentre con la mano sinistra porge il Rosario. Ha il capo coperto da un velo finemente ornato, un manto azzurro e d'oro le scende dalle spalle e si avvolge con grazia attorno alla veste rossa a piccoli decori dorati, segnata alla vita da una cintura blu. Poggia su una base lignea a fondo blu, anch'essa decorata in oro. La scultura, di buona qualità, curata in ogni sua parte, si inquadra nell'ambito culturale del primo barocco. Può essere stata eseguita da un artista dell'area veneta, oppure da un intagliatore locale sensibile alla cultura figurativa della Serenissima, entro la prima metà del XVII secolo. La decorazione pittorica della statua e della sua base, affine a quella di altre sculture lignee, può essere opera di artisti pergolesi. È probabile che la scultura sia stata commissionata dalla Confraternita del Rosario, esistente nella chiesa e che la scelta dell'autore sia dovuta alla nobile famiglia Graziani che aveva il patronato sull'altare del Rosario.