Beni storici e artistici
Piobbico: Palazzo Brancaleoni - Camera Greca
In questa sala sono rappresentate le "Storie della Guerra di Troia" ed altre storie mitologiche di tenore non tanto eroico, quanto piuttosto frivolo o leggero.
Gli affreschi recano la data di presumibile conclusione dei lavori (1585) ma non ne è noto l'autore. Sembra si tratti, in ogni caso, di artista avvezzo a tecnica e stile "maiolicara", per le superfici smaltate, non sfumate, per la stesura di colori puri, il rosso e il blu, soprattutto sul bianco, tanto che il "soffitto è come una grande conca maiolicata, prima della cottura". (G. Gardelli).In tal senso si sono fatte varie ipotesi attributive, che assegnano l'opera ad artisti dell'area metaurense, alternativamente a Giustino Episcopi, a Luzio Dolci e Giorgio Picchi; in FINI, 1999 si propende per quest'ultimo.
Gli stucchi possono essere attribuiti ad artisti della scuola del Brandani, morto nel 1575.
Anche accanto a questa stanza si apre un camerino in cui invece, come attesta la firma, operò lo stesso Brandani lasciando, oltre a vari brani di stucco, un Presepe, le cui figure, è stato detto, ricordano quelle dell'Oratorio di S. Giuseppe di Urbino.Sul soffitto sono affrescate Storie della Vergine.
BIBLIOGRAFIA
GARDELLI, 1985
VOLPE, 1995
FINI, 1999
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 02.04.2001
Ultima modifica: 14.11.2014
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