Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Carnevale di Fano - Edizione 1980

Carnevale di Fano - Edizione 1982

Carnevale di Fano - Edizione 1981


Fano: oggi un trucco per tutti
FANO — Siamo ormai alla fase finale del Carnevale fanese e all'appuntamento con le manifestazioni di maggiore rilievo. Dopo il ricevimento del «pupo» nel giorno di giovedì grasso, oggi ultima giornata di festeggiamenti prima delle due sfilate di carri allegorici in programma per domani e martedì prossimi. Il «cartellone» di oggi rappresenta una novità di rilievo in quanto integrata da una serie di interventi proposti dai circoli culturali. Da questa mattina alle 10 nella Rocca Malatestiana, a cura del Centro Culturale «Teorema», verrà allestita la «Bottega del trucco» che, nello spirito del Carnevale, offrirà ai partecipanti la possibilità di truccarsi e di creare maschere in preparazione della festa che si terrà questa sera alle 21 al Palazzetto dello Sport.

Da: Corriere Adriatico del 28/2/1981

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Fano : domenica bagnata e senza «sfilata»
FANO — Non è la prima volta che il maltempo si accanisce sul Carnevale dell'Adriatico di Fano. Anche Ieri pomeriggio, dunque, appuntamento mancato per via di una fastidiosa e gelida pioggia, che ha lasciato gli organizzatori costernati e ha fatto restare nei capannoni i carri allegorici e il «Pupo» pronti per la festosa passerella. Le manifestazioni di supporto del Carnevale fanese avevano avuto luogo regolarmente, e si attendeva soltanto il momento dell'uscita del carri. Ma già nel corso della mattinata le condizioni del tempo davano ben poco di che sperare. E le previsioni si sono rivelate azzeccate perché nel pomeriggio è cominciato a piovere sul serio. Quindi, l'appuntamento è rinviato a domenica prossima e si attende quindi, per rifarsi, la sfilata di domani.

Da: Corriere Adriatico del 2/3/1981

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E' stata rinviata anche la sfilata di martedì grasso
La pioggia sul rogo del «pupo» sconvolge i programmi di Fano
FANO — Una lunga riunione d'urgenza del consiglio direttivo convocato nella mattinata dal presidente rag. Isotti e poi, verso le 12,15, l'annuncio: l'Ente Carnevalesco, valutando le condizioni metereologiche avverse aveva adottato la decisione di non effettuare, nel pomeriggio di ieri, la sfilata del carri allegorici lungo il viale Gramsci. E così questa edizione del carnevale dell'Adriatico subisce, forzosamente, un rinvio imposto, come ormai sta succedendo fin troppo frequentemente negli ultimi anni, dalla avversa situazione del tempo. L'appuntamento, quindi, per il momento viene rinviato a domenica 8 marzo, sempre che ci siano le condizioni giuste perché possa svolgersi il corso mascherato. E quella dell'8 marzo rimane, al momento, l'unica data fissa, perché, nella riunione consiliare di ieri mattina, non è stato deciso nulla circa una eventuale seconda sfilata che, inizialmente, si intendeva programmare per domenica 15 marzo. Di tutta questa manifestazione che avrebbe dovuto concludersi ieri con il rogo del «pupo» e con altre iniziative di contorno, a questo punto c'è poco da dire se non che l'unica delle iniziative programmate e svolte con notevole successo è stata quella del giovedì grasso che ha visto un'ampia partecipazione delle scuole cittadine anche con allestimenti di piccoli carri e di mascherate. ...

Da: Corriere Adriatico del 4/3/1981

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La Giunta-Carnevalesca ha deliberato: «E' vietato bere acqua, obbligatorio partecipare al carnevale»
FANO — Per due ore, ieri mattina, il Comune di Fano è stato retto da un sindaco e da una Giunta del tutto inconsueti. Con tanto di fusciacca tricolore che gli era stata consegnata dal primo cittadino Trappoli sullo scalone d'ingresso del palazzo municipale, si è insediato alle 11 nella residenza comunale il presidente dell'Ente Carnevalesca rag. Mario Isotti, seguito da altri otto «dignitari» del Carnevale che assieme a lui hanno costituito per due ore un esecutivo faceto ma... non troppo. Subito convocazione della Giunta e primi provvedimenti, il primo dei quali la dichiarazione di festività cittadina dell'ultima giornata di carnevale. E subito dopo approvazione di un proclama ordinanza con il quale si intima ai cittadini del territorio fanese di far festa e passare una giornata in allegria, di non fare uso di acqua, ma solo di vino, pena pesanti ammende, di partecipare tutti alle sfilate del carnevale, naturalmente pagando il regolare biglietto d'ingresso. Terzo provvedimento — ma qui dal faceto cominciamo ad entrare sul serio — erogazione di un contributo annuale a favore dell'ente carnevalesca per un importo di 30 milioni la cui entità dovrà essere aggiornata in base agli indici Istat. Ma si è anche parlato del Teatro della Fortuna, della pedonalizzazione del centro, della necessità di ristrutturare i cantieri del carnevale. Come si vede, anche problemi più che seri. La giunta composta dagli «assessori» Foghetti, Baldini, Soldi, Giulini, Bilancioni, Vicini, Staurenghi e Giovanetti, presieduta, come si è detto dal «sindaco» Isotti, ha approvato in letizia ed unanimità. Oggi il primo corso mascherato sfilerà su viale Gramsci. Si spera in un grosso successo di pubblico con possibilità di replicare sfilata e ampia partecipazione domenica prossima.

Da: Corriere Adriatico del 8/3/1981

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Finalmente è «esploso» il Carnevale
FANO — Questa volta il tempo è stato clemente, e per Fano è stata una festa (e anche per i dirigenti dell'Ente Carnevalesca, naturalmente). La sfilata del Carnevale dell'Adriatico si è dunque svolta regolarmente, e ha fatto registrare una straordinaria partecipazione di folla. Hanno calcolato che ieri, a Fano, gli intervenuti abbiano superato le quarantamila unità. Lungo il viale sono sfilati i carri allegorici e i complessi folkloristici. Momento particolarmente atteso (e specialmente dai bambini) quello del lancio di cioccolatini e di dolciumi. Ma non si è trattato soltanto di carnevale, ieri a Fano. Molte erano le manifestazioni collaterali previste in calendario per ieri. Dalla tradizionale Fiera-mercato dell'Antiquariato, prevista nella ex chiesa di San Domenico, alla mostra di armi e uniformi allestita presso la Sala Morganti, dal concerto del Coro Polifonico Malatestiano nella sede di via Arco di Augusto, a quello di altro genere, ma ugualmente atteso, della cantautrice Jenny Sorrenti. E' stata dunque, per Fano e per il Carnevale, una giornata positiva, che ripaga in parte delle delusioni dei giorni scorsi.

Da: Corriere Adriatico del 9/3/1981

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SUCCESSO DELLA SFILATA A FANO
QUARANTAMILA AL CARNEVALE
Il bel tempo è tornato a portare fortuna ai dirigenti della Carnevalesca. Dopo due rinvii causati dal freddo e dalla pioggia, ieri un sole primaverile ha fatto da degna cornice alla prima sfilata di Carnevale dell'Adriatico a Fano. Quasi quarantamila spettatori hanno applaudito il passaggio dei carri allegorici e dei complessi folcloristici.

Quattro i carri che hanno sfilato lungo viale Gramsci: "I mostri sacri", ideato e realizzato da Paolo Furlani con la collaborazione di Enrico Lombardi e Gianni Pergolini, dedicato a quei politici, attori, presentatori che da anni compaiono sui teleschermi come fossero intramontabili; "Gli antenati", realizzato da Bruno Radicioni e Bruno Ceccarelli: una storia grottesca ispirata ai cartoni animati di Hanna & Barbera, anche loro come il carnevale fanese inestinguibili; "La pagliacciata", ideato da Valerio Ferretti a Walter Paci, legato allo scandalo del calcio-scommesse: giganteschi pagliacci-calciatori manovrati da invisibili fili facenti capo, dall'alto della loro rispettabilità, a personaggi di pochi scrupoli; "Le unghiate del vecchio leone", di Riccardo Deli, Sauro Camussi e Mario Piccinetti, dedicato alla tradizione del carnevale fanese, una tradizione più viva che mai negli animi dei fanesi e nelle migliaia di persone giunte anche dalle regioni limitrofe.

Molto applauditi dal pubblico anche i gruppi mascherati ideati dalla seconda e quarta Circoscrizione, rievocanti lo svolgersi del carnevale di Fano nelle varie epoche. I brutti di Piobbico, simpatica novità di questa edizione, hanno aggiunto brio alla sfilata; applaudita anche "La musica arabita" che andrebbe incoraggiata sempre di più. Il bel tempo e il folto pubblico hanno riportato un po' di sereno anche nelle casse della Carnevalesca. I due rinvii avevano reso la situazione finanziaria estremamente critica. Da ieri sera gli animi sono più sollevati. Domenica prossima la manifestazione sarà ripetuta.

Da: Il Resto del Carlino del 9/3/1981

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Grosso successo del Carnevale di Fano
Come ai tempi belli
FANO — Hanno sorriso tutti, l'altra sera alla prima sfilata del Carnevale. dell'Adriatico, ma più degli altri a sorridere è stato il cassiere dell'Ente Carnevalesca.

La presenza massiccia di pubblico lungo il corso mascherato, costituito da molti fanesi, ma anche da moltissime persone provenienti da altre città più o meno vicine ha costituito la nota più lieta di questa edizione del carnevale che sembrava nato sotto i peggiori auspici per via di una situazione metereologica davvero infausta.

E indubbiamente se si afferma che circa quarantamila spettatori erano presenti alla sfilata dei carri allegorici e dei gruppi folcloristici, di sicuro non si tratta di una esagerazione, specie se si considera che l'intero viale Gramsci risultava letteralmente stipato di gente. Di fronte ad un pubblico così numeroso e disponibile, il carnevale di Fano ha vissuto così la sua magnifica giornata mantenendo fede alle aspettative anche del critici più esigenti. Sembrava di essere tornati al bei tempi... I quattro carri allegorici, «I mostri sacri» di Paolo Furlani, Enrico Lombardi e Gianni Pergolini, dedicato ai più noti «mezzibusti» della nostra Tv, «Gli antenati» di Bruno Radicioni e Bruno Ceccarelll che hanno riproposto i più significativi personaggi del «cartoon» di Hanna e Barbera, «La pagliacciata» di Valerio Ferretti e Walter Paci, ispirato allo scandalo del calcio - scommesse e infine «Le unghiate del vecchio leone» di Riccardo Deli, Sauro Calussi e Mario Piccinetti che evidenziava la ripresa del carnevale fanese, sono apparsi, assieme al «pupo» realizzato da Alfredo Pacassoni e Pierluigi Piccinetti, più briosi e variopinti che mai.

A ciò vanno aggiunti, per completare la stupenda cornice in cui si è svolta la manifestazione, i gruppi folcloristici, tra cui ha primeggiato ancora una volta la locale «Musica Arabita», le mascherate a piedi e i carri realizzati dalle scuole cittadine. Uno spettacolo a parte sono stati il tradizionale «getto» del dolciumi e la sfilata coi carri illuminati; ma di questi due aspetti caratteristici del carnevale fanese si è parlato e scritto fin troppo perché si debba aggiungere ancora qualcosa. Uno spettacolo veramente riuscito, dunque, che la Carnevalesca riproporrà domenica prossima per concludere questo carnevale con il rogo del «pupo» in piazza XX settembre.

Da: Corriere Adriatico del 10/3/1981

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Per l'addio al Carnevale «solo» in 20 mila
FANO — Qualche spruzzata di pioggia, stavolta, non ha impedito il regolare svolgimento dell'ultima sfilata in programma a Fano per il Carnevale dell'Adriatico. Ma la città rivierasca era assediata dalla pioggia a nord e a sud. Per questo, gli spettatori in procinto di partire da Forlì, Cesena, Rimini, e da Ancona e zone limitrofe, sono stati trattenuti "in sede" per una gran parte. E il pubblico di ieri sul viale Gramsci assommava, a occhio e croce, alla metà di quello della domenica precedente: cioè circa ventimila unità.

Comunque, questi impavidi si sono ritrovati al vialone alle 15, per assistere alla sfilata del carri allegorici col tradizionale lancio di quintali di dolciumi, delle nuove maschere e del gruppi folkloristici che hanno preso parte a questa manifestazione giustamente famosa ma altrettanto — negli ultimi tempi — flagellata dal maltempo. Un vero peccato, perché il programma della giornata conclusiva prometteva divertimenti per tutti, con l'«apoteosi del Carnevale» per le 21 in piazza XX Settembre, con balli, canti, e il tradizionale falò in cui si consuma il Pupo, simbolo del carnevale fanese. Vale ricordare, comunque, che anche la giornata di ieri, seppur non assistita dal pubblico dell'altra domenica, si è svolta in allegria: e soprattutto non ha fatto registrare incidenti di sorta.

Da: Corriere Adriatico del 16/3/1981

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Il Carnevale ha avuto il suo rilancio
FANO — E così, pur con una appendice di una dozzina di giorni, si è concluso, tutto sommato piuttosto felicemente, anche questo carnevale invernale di Fano. Una manifestazione che quest'anno ha ritrovato stimoli da un lato ed entusiasmi dall'altro fino a recuperare quell'interesse che lo aveva reso giustamente famoso in un passato ancora abbastanza recente ben oltre i confini della nostra regione. A manifestazioni concluse un minimo di consuntivo si impone e, questa volta, lo facciamo con piacere. La risposta del grosso pubblico alle due sfilate di carri allegorici lungo il viale Gramsci rappresenta certamente il miglior commento e la più reale testimonianza del successo ottenuto da questa edizione del carnevale.

Merito senza dubbio di una ritrovata fantasia nella realizzazione dei carri allegorici, più vivaci e movimentati che non negli anni scorsi; merito di in istintivo ritorno verso la riscoperta di certi valori che rappresentano il più consistente capitale della nostra tradizione folcloristica e culturale, ma anche di una ritrovata determinazione, da parte dell'ente organizzatore, di far rivivere al carnevale fanese i fasti del passato. Non ci addentriamo nei consuntivi di natura economica che riteniamo non debbano riguardare noi, ma ci limitiamo naturalmente ad esaminare l'aspetto puramente spettacolare della manifestazione, la quale l'altra sera ha vissuto un altro momento particolarmente efficace con la cremazione del «pupo» e la fiaccolata, i balli in piazza, le musiche, lo spettacolo pirotecnico.

Non hanno avuto invece l'atteso riscontro positivo la maggior parte delle manifestazioni collaterali e di sostegno programmate dal circoli culturali. Ma non per questo ci pare di doverle considerare una parentesi chiusa.

Da: Corriere Adriatico del 17/3/1981

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EDIZIONE ESTIVA
Il «clou» domenica con la sfilata di carri allegorici
Fano: manifestazioni in serie della settimana di Carnevale
FANO — Da ieri, e per un'intera settimana, sono previste a Fano manifestazioni di varia natura nell'ambito del carnevale estivo dell'Adriatico che avrà la sua giornata «clou» domenica con la ormai tradizionale sfilata di carri allegorici e con la «sagra delle sagre» nella zona mare di Sassonia.

Il calendario prevede per questa sera alle 17 una gara di ciclismo riservata alle categorie dilettanti, juniores ed allievi, a Centinarola e alle 21 nella pista di pattinaggio del Lido le finali del torneo di pallavolo maschile iniziatesi ieri sera.

Mercoledì a Marotta, alle 21, serata del liscio.

Giovedì l'ormai consueto itinerario gastronomico fanese noto come «I quattro cantoni», a Borgo Cavour, in piazza Marcolini, al Pincio e alla Rocca Malatestiana.

Venerdì gara podistica alle 17, a Carignano e, alle 20, a Carignano e Centinarola, Festa delle Frazioni.

Sabato alle 21,30 al Centro Sportivo di Baia Metauro gran veglione di carnevale e, domenica, oltre a un meeting di nuoto che si svolgerà alle 9 nel centro sportivo di Baia Metauro, il tradizionale Carnevale d'Estate e Sagra delle Sagre che avrà inizio alle 18,30 in viale Adriatico e proseguirà fino alla mezzanotte.

E' prevista una triplice sfilata del carri allegorici, la seconda delle quali accompagnata dal lancio di dolciumi e la terza coi carri illuminati.

Alle 21, poi, novità di questa edizione, si terrà un grandioso spettacolo di musiche e balli folkloristici con il complesso «Brasil Tropical». Chiuderà, alle 23,30, lo spettacolo pirotecnico.

Alle sfilate parteciperanno, per il carnevale di Erlangen, la città tedesca gemellata con Fano, il gruppo «Norlangia - Rot Weiss» e, per il carnevale di Fano, la Banda «G. Verdi e Majorettes» di Busseto e il gruppo folkloristlco «Majorettes folk Veneto» di S. Angelo di Piove. L'ingresso al carnevale sarà, quest'anno, del tutto gratuito.

Da: Corriere Adriatico del 14/7/1981

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Rinviato a domenica il carnevale di Fano
Ancora una volta cosi come lo scorso inverno, Giove Pluvio ha mostrato di avercela con il Carnevale fanese rinviato per il maltempo a domenica 26 luglio. Verrà a mancare, nella ripetizione, lo spettacolo più atteso, quello del «Brasil tropical» che si è tenuto egualmente ieri sera presso il Politeama (stracolmo). Il gruppo brasiliano aveva precedenti impegni in calendario e quindi lo si è fatto esibire dato il cachet di 10 milioni già pagato.

Ha funzionato sulla spiaggia di Sassonia, finchè la pioggia lo ha permesso, la sagra delle sagre offrendo alle centinaia e centinaia di turisti, venuti egualmente a Fano almeno la soddisfazione di una gustosa merenda. Cosi, almeno in parte si è fatto fronte al danno di quintali di cibi vari preventivamente acquistati e preparati. Molti turisti si sono egualmente divertiti girando per le vie della città alla vista delle sculture all'aperto.

Da: Il Resto del Carlino del 20/7/1981

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Fano: carnevale secondo rinvio
Per la seconda volta in sette giorni l'attesissimo Carnevale estivo dell'Adriatico ha dovuto essere rinviato per il maltempo. Una folla enorme era convenuta sulla riviera di Sassonia ma il comitato, tra raffiche di vento e spruzzi di pioggia, ha deciso di non effettuare la sfilata dei carri allegorici. Ha funzionato invece, come domenica scorsa, la «Sagra dello sagre» con l'assalto alle specialità gastronomiche.

Da: Il Resto del Carlino del 27/7/1981

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Fano: la sfilata è stata anticipata
Meno pubblico del consueto al Carnevale
FANO — Quando verso le 17 il cielo ha cominciato ad annuvolarsi c'è stato come un brivido tra gli organizzatori. Sembrava che questa edizione del Carnevale d'estate non s'avesse da fare. Poi la sfida al tempo ed ecco che la sfilata ha inizio con una mezz'ora di anticipo sul programma. E tutto va liscio nonostante qualche nube minacciosa, che, purtroppo, è servita a tenere lontano dal lungomare di Sassonia, dove sfilavano i mastodontici e variopinti carri allegorici e le bande e complessi folkloristici, il pubblico delle grandi occasioni. Intendiamoci, gente ce n'era e anche parecchia, ma sicuramente molta in meno rispetto alle ultime edizioni. Pazienza.

Da: Corriere Adriatico del 10/8/1981

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Si parla di non ripeterlo più
Per il Carnevale estivo di Fano forse domenica è stata «l'ultima volta»
La Giunta pare orientata ad abolire la manifestazione sostituendola con altri spettacoli ugualmente di richiamo
FANO — Considerando sotto quali infausti auspici era nata, questa edizione estiva del Carnevale dell'Adriatico è riuscita tutto sommato a salvarsi abbastanza bene.

Bersagliata dal maltempo che per ben due volte ne aveva impedito la realizzazione sia il 19 che il 26 luglio scorsi, quando forse la manifestazione avrebbe avuto anche più senso, anche domenica le condizioni metereologiche non è che abbiano favorito l'affluenza del pubblico sul lungomare di Sassonia.

Non è piovuto, è vero, ma le nubi hanno minacciato per tutto il tempo che è durato il carnevale di farlo. Sicché come abbiamo registrato ieri, c'è stato in minore afflusso di gente rispetto alle altre edizioni, anche se riteniamo che circa 30 mila persone (tante a colpo d'occhio risulta che siano stati i presenti) costituiscano sempre un bel pubblico.

Questa edizione comunque ha un po' deluso gli «abitués» proprio per quella che è sempre stata la sua caratteristica peculiare vale a dire il «getto» di dolciumi nella circostanza molto meno del solito.

Ma come si sa questa volta l'ingresso era gratuito e «a caval donato...».

Piuttosto su questo aspetto nuovo vale la pena di dire due parole. L'Amministrazione comunale ha deciso nella circostanza di non far pagare biglietto di ingresso ritenendo che alla resa del conti la spesa in più da assumersi rispetto ad una manifestazione a pagamento fosse irrisoria. Forse la strada intrapresa era buona ma probabilmente l'esperienza non verrà ripetuta in futuro.

Questo perché secondo indiscrezioni la Giunta sarebbe dell'avviso di abolire dal calendario delle manifestazioni il Carnevale estivo che, per avere un costo piuttosto consistente potrebbe essere sostituito da alcuni altri spettacoli di richiamo.

Si tratta per ora di una voce ufficiosa ma sicuramente fondata. Certo conoscendo il carattere dei fanesi, sempre ipercritici, ma parimenti estremamente attaccati alle loro tradizione non sarà facile far passare un eventuale provvedimento del genere in maniera indolore.

Da: Corriere Adriatico del 11/8/1981


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 25.11.2005

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