Boletus aereus Bull. : Fr.

Nome volgare: Bronzino, Porcino nero

Famiglia: Boletaceae

Descrizione: Cappello: 5-30 cm, emisferico, convesso, spianato a maturità, con cuticola vellutata di colore scuro, bronzeo, con decolorazioni irregolari più chiare. Imenoforo: tubuli bianchi, poi verdastri; pori piccoli. Spore: 12-16 x 4,5 micron. Gambo: sodo, pieno, colore bruno-ocraceo, più chiaro vicino all'imenoforo, finemente reticolato nella parte alta. Carne: bianca, compatta, soda, gradevolmente profumata, immutabile.

Commestibilità: ottimo commestibile.

Biologia e habitat: esclusivo di boschi di latifoglie con castagni, faggi, querce, noccioli. E' specie termofila. Cresce nella nostra zona da giugno a ottobre. Cresce indifferentemente sia su terreno acido che basico.

Presenza nella zona di studio: zona collinare esterna (Bosco di Montevecchio; Bosco del Beato Sante presso Mombaroccio, in PARA 1987), Monti della Cesana (Bosco di Montebello di Urbino), rilievo del M. Raggio-Montalto Tarugo (Bosco di Montalto Tarugo), zona appenninica interna (M. di Montiego, M. Nerone, M. Petrano, M. Catria, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, Alto Candigliano, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria, zona di Bocca Serriola).

Note: ricercatissimo: è insieme al B. aestivalis il migliore commestibile del gruppo dei tanto decantati "Porcini".