Funghi, flora e fauna
Clitopilus prunulus
Clitopilus prunulus (Scop. : Fr.) Kummer
Nome volgare: Spione
Famiglia: Entolomataceae
Descrizione: Cappello: 3-10 cm, inizialmente globoso, convesso, con umbone, poi appianato in modo irregolare, depresso; con margine lobato e sottile; superficie liscia, viscosa con tempo umido; di colore bianco, biancastro, grigiastro o isabella. Imenoforo: lamelle sottili, fitte, strette e decorrenti al gambo, con presenza consistente di lamellule irregolari, separabili dalla carne del cappello. Inizialmente di colore bianco-avorio, poi rosate sino al rosa-carnicino. Spore: 8-14 x 4-6 micron, fusiformi, con segni (costolature) longitudinali; sporata rosa. Gambo: cilindrico, pieno, eccentrico, incurvato, clavato verso l'apice, a volte ingrossato alla base, con presenza di pruina sia in alto che alla base. Carne: fragile, bianca, immutabile, fibrosa nel gambo. Odore di farina fresca bagnata. Sapore forte di farina, acre alla masticazione.
Commestibilità: commestibile, di sapore delicato.
Biologia e habitat: molto comune in boschi di latifoglie e di conifere in tratti erbosi. Giugno-dicembre.
Presenza nella zona di studio: zona collinare esterna (Bosco del Beato Sante presso Mombaroccio, in PARA 1987), Monti del Furlo e zona appenninica interna (M. di Montiego, M. Nerone, M. Petrano, M. Catria, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, Alto Candigliano, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria, zona di Bocca Serriola).
Note: è un buon fungo commestibile che però può essere confuso facilmente con le Clitocybe bianche, notoriamente tossiche, per cui è bene usare molta cautela. Per questo motivo è poco raccolto, ma comunque conosciuto dai raccoglitori di "Porcini", perché solitamente cresce nelle loro vicinanze e nello stesso periodo.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 20.07.2004
Ultima modifica: 15.01.2015
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