Con l'inizio della deposizione dei Calcari e Marne a Posidonia nel Bacino umbro-marchigiano si ripristina una sedimentazione essenzialmente calcarea dopo l'evento marnoso che caratterizza la successione del Rosso Ammonitico. La parte basale della formazione riferita stratigraficamente all'Aaleniano si presenta ancora costituita da marne e marne calcaree, che passano rapidamente a calcari marnosi di colore chiaro o giallastro riferibili al Bajociano. La litofacies è caratterizzata dalla presenza di gusci di lamellibranchi estremamente sottili (Bositra) che sono dispersi in frammenti entro una matrice micritica o sono ammassati, quasi interi a formare dei livelli. Esclusa l'antica attribuzione a lamellibranchi pelagici con vita nectoplantonica, l'ambiente di vita dei lamellibranchi deve essere riferito ad un fondale fangoso, localmente disturbato da correnti. I gusci frammentati e dispersi si trovano, infatti, di preferenza nelle sequenze estese, mentre i livelli a gusci interi si trovano in corrispondenza degli alti strutturali. Nella formazione si rinvengono, a vari orizzonti stratigrafici, slump e livelli calcarenitici con clasti di varie dimensione fino alle megabrecce, che testimoniano una notevole attività tettonica nel bacino. Secondo alcuni studiosi, l'ambiente di sedimentazione sarebbe rimasto entro la zona fotica e andrebbe batimetricamente inquadrato tra poche decine di metri di profondità (alti strutturali) e aree più profonde comunque ben al di sopra dei 200 metri delle aree ribassate. L'età della formazione si estende dall'Aaleniano al Bathoniano.