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La Valle dell'Auro da Borgo Pace a Parchiule (itinerari - TUR)


La Valle dell'Auro da Borgo Pace a Parchiule (1° tratto itinerario Il T. Auro da Borgo Pace alle sorgenti)

Questa prima parte dell'itinerario è di tipo turistico, con mezzo di spostamento tra le varie tappe l'automobile.
Lunghezza: 8 km
Ultima verifica itinerario: ottobre 2018

Borgo Pace è ubicato alla confluenza dei torrenti Meta e Auro. Venne distrutto quasi completamente nel 1944 durante la seconda guerra mondiale. Nella piazza principale è stata ricostruita la Chiesa di S. Maria Nuova.

Lasciato il paese, dopo aver attraversato il Torrente Auro si prende al primo bivio a sinistra la strada che risale la valle, con versanti boscosi alti 800 - 900 m e in basso zone coltivate o a pascolo.

Dopo circa 300 m, prima di valicare un altro ponticello, si vedono un mulino e, sulla destra, una casa di tipo padronale.

Il Mulino Ombra è in abbandono e seminascosto dalla vegetazione, ma conserva ancora il canale di alimentazione. La casa padronale, detta l'Obbra (o Casa Ombra), è riferibile al secolo XVII e contiene un piccolo oratorio. Venne rifatta quasi tutta nel secondo dopoguerra perché distrutta assieme al vicino ponte. Il piccolo campanile suonava anche per avvertire della presenza di eventuali malintenzionati.

Sull'altura in sinistra idrografica si staglia una torre militare cilindrica di avvistamento, restaurata per uso abitativo (Torre S. Martino).

Circa 1 km più a monte si passa davanti a Case S. Andrea, che presentano una interessante facciata ed una loggia e sono sovrastate sull'altura in destra idrografica dai ruderi dell'omonima torre feudale di avvistamento.

Poco più avanti si può scendere nel Torrente Auro ai piedi di una bella cascata formata da una bancata di strati arenacei, alta circa 3 m. L'alveo è abbastanza ampio e facilmente percorribile, bordato da salici arbustivi, Pioppo nero, Ligustro e Nocciolo. Nell'acqua sono presenti larve di Tricotteri, dal caratteristico astuccio fatto di sassolini, e il Gambero di fiume.

Subito dopo si lascia la strada di fondovalle e si percorre in auto una deviazione sulla destra che porta con ripida salita a Castel dei Fabbri, agglomerato fortificato di origine medievale con un piccolo borgo di case e una torre di guardia in rovina. Da qui si apre un bel panorama della valle con sullo sfondo l'Alpe della Luna, dalla quale nasce l'Auro. Proseguendo lungo la deviazione, merita una visita l'agglomerato rurale di Figgiano (743 m s.l.m.) nel quale si trova la bella chiesetta di S. Leone del sec. XIII, con all'interno tracce di affreschi del sec. XV.
Dall'agglomerato di Figgiano è anche possibile raggiungere l'Oratorio della Colubraia (1005 m s.l.m.), attrezzato come rifugio per gli escursionisti. La chiesetta della Colubraia è posta sullo spartiacque tra il bacino del Fiume Metauro e quello del Fiume Foglia ed offre agli escursionisti il suggestivo scenario "verde" dell'Alpe della Luna, dominata dal M. Maggiore e dal M. dei Frati.

Tornati sulla strada principale, poco più avanti del ponticello che abbiamo prima attraversato, incontriamo sulla riva destra del torrente una sorgente sulfurea, priva purtroppo della struttura in pietra che prima adornava la fonte. Nella pozza d'acqua della sorgente si possono osservare patine biancastre formate da solfobatteri; l'odore caratteristico di uova marce dell'acqua è dovuto all'acido solfidrico.

Ancora più avanti conviene attraversare un altro ponticello e salire a Palazzo dei Mucci, gruppetto di case in pietra, già castello fortificato del XIII secolo. Notevole la chiesetta parrocchiale di S. Floriano e il Palazzo dei Mucci, residenza signorile del XVII secolo, dove fu ospite nel 1825 Luciano Bonaparte.

La strada di fondovalle giunge infine a Parchiule, dove conviene lasciare l'auto per visitare il piccolo paese e i suoi dintorni. Interessanti sono le antiche case in pietra, alcune delle quali conservano il tetto originario in lastre di arenaria.

Negli spiazzi a fianco delle strade sono presenti le carbonaie in varie fasi di lavorazione.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 25.03.2024

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