Beni storici e artistici
Claudio Ridolfi: Matrimonio mistico di S. Caterina d'Alessandria
Il dipinto proviene dalla Chiesa di Santa Caterina, non più esistente.
Sotto un grande panneggio damascato siede la Vergine col Bambino che infila l'anello alla Santa genuflessa di fronte. Accanto un Santo Vescovo e San Giuseppe assistono piamente alla scena. In basso, a destra, seduti sui gradini due angioletti graziosamente conversano. Santa Caterina è assistita da due giovani paggi, il primo dei quali dal viso incorniciato dai capelli castani, le regge il manto.
Lo sfondo è formato da un sontuoso porticato abituale al Ridolfi sormontato da una balaustra in cui si muovono suggestive , diafane figure angeliche, mentre in cielo si libra un paffuto angioletto, recante gli emblemi del martirio.
La tela ha ideali richiami con il lodatissimo matrimonio mistico di Santa Caterina, di Paolo Veronese primo maestro del Ridolfi anche se l'interpretazione è semplificata e raccolta (Montevecchi, 1994, p.102).
Per la fastosità tipicamente veneta che la connota l'opera va posta tra il 1621 e il 1625, dopo il soggiorno di Claudio Ridolfi a Verona, conclusosi nel 1620.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 30.07.2004
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