Beni storici e artistici
Artista marchigiano: Cristo Morto
Artista marchigiano: Cristo Morto (prima metà sec. XVIII)
Verosimilmente la statua fu eseguita in concomitanza con la costruzione dell'altare nel quale è ancor oggi inserita, cioè intorno al 1732, quando Clarice Luzi la commissionò, in seguito alla morte del marito Alessandro Marini avvenuta nel 1719, stabilendo che ogni anno si rinnovasse la venerazione per la morte di Cristo, come suffragio per la sua anima e quella del marito.
L'immagine sacra appartiene alla Compagnia del Cristo Morto che promuove il culto del SS.Crocifisso e della Vergine Addolorata e le celebrazioni del Venerdì Santo, secondo le antiche tradizioni pergolesi.
Nell'opera si riscontra l'attenzione alla resa naturalistica della figura, alle sue proporzioni, alla sua anatomia, agli effetti pittorici, all'espressione del viso.
Le dorature intevengono fortemente a dar luce agli ornati fitomorfi a tocchi rossi e blu che si stagliano sul perizoma grigio chiaro.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 04.12.2009
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